la classe che conta e che governa

20.10.2017 22:20 “ ….. sappiamo che sei veritiero e insegni la via di Dio secondo verità …. non hai soggezione di alcuno , perché non guardi in faccia a nessuno ….. “ . I farisei e gli erodiani e più precisamente , la classe che ai tempi di Gesù contava , governava , quella stessa classe che oggi , ancora tutt’oggi è la classe che conta , che governa , tracciano l’identità di Gesù , del Cristo , di Dio , del figlio di Dio , dell’uomo nuovo e di conseguenza del cristiano , perché anch’esso figlio di Dio . Il cristiano , fratelli ,per bocca della classe che conta , che governa , è veritiero e non ha soggezione, non è cioè sottomesso ad alcuno , né subisce quel senso di imbarazzo , di timidezza e di timore ispirato da ambienti , persone situazioni di fronte a cui si sente impacciato , inadeguato o inferiore . Il cristiano di fronte alla classe che conta , che governa non è affatto intimorito , né prova imbarazzo perché a quella classe rende quello che a quella classe appartiene ovvero l’effimero , il labile , il caduco , il momentaneo , il fragile , perché a quella classe , dell’uomo , importa e interessa solo l’apparenza , mai la sostanza , mai la sua essenza ovvero il suo vero modo di essere . Diversamente dalla classe che conta , che governa , il cristiano riserva a Dio l’interiorità , la spiritualità che è la verità dell’uomo , la sua essenza . Essere veritiero significa essere ciò che si ha e che si è dentro , e che Dio ha posto nell’uomo , in ogni uomo …. Dio nell’uomo ha posto la verità , l’ha posta nella sua spiritualità , nella sua interiorità , nella sua intimità , come ha posto l’effimero nell’apparenza , quel modo di essere tanto caro alla classe che conta , che governa ogni tipo di istituzione ….. ogni tipo di istituzione … e voi sapete fratelli cristiani a chi queste parole sono indirizzate …. e non certo da parte mia …. pover’uomo , ma da parte di Gesù , da parte del Figlio di Dio . La classe che conta , che governa è bollata , marchiata da Matteo “ malvagia “ ( sinonimo di malizia ) “ …. conoscendo la loro malizia ….. “ abbiamo sentito proclamare nel Vangelo di questa IXXX domenica del Tempo Ordinario , lo abbiamo sentito leggere nel Vangelo , cioè nella Parola del Signore , e sentire proclamare il Vangelo è certezza che i nostri peccati sono cancellati , infatti il sacerdote terminata la lettura del Vangelo , sotto voce prega queste parole : “ La parola del Vangelo , cancelli i nostri peccati “ . Sentire pronunciare la verità , nel caso specifico che la classe che conta e che governa è consapevole del male , perché è questo che la parola malizia significa , perdona i nostri peccati , cioè rende a Dio quello che è di Dio e a Cesare quello che è di Cesare . “ ….. la via di Dio …. “ non è percorsa dalla classe che conta e che governa , perché la modalità di questa classe è il compromesso e il compromesso non è la via intrapresa dal Vangelo né la via che conduce al Vangelo : “ …. sia invece il vostro parlare sì,sì ; no, no ; il di più viene dal maligno … “ ( Mt.5,37 ) questa è modalità di accesso alla evangelica direzione . La malizia , la consapevolezza al male viene dal maligno , ma soprattutto non è verità …. né il compromesso , la mediazione è verità … se va bene ne è parte , una piccola parte , atta , capace solo a sporcare la verità . L’uomo , il cristiano fratelli , deve scegliere , non mediare , non deve , anzi non può scegliere il compromesso , la mediazione , quell’accontentarsi di quella parte di verità che gli viene concessa cioè che non ha più nulla della verità o che non è la totalità della verità . Il cristiano aspira alla Verità intera che è Cristo , la sua Parola , che è l’esatto contrario , l’ antitesi del compromesso . La scelta è costosa …. costi quel che costi la libertà , la verità si paga , e si deve pagare , perché siamo stati comprati a caro prezzo fratelli cristiani …. è attestato dalla Parola di Dio : “ ….. siete stati comprati a caro prezzo : non fatevi schiavi degli uomini ! “ scrive Paolo nella sua prima lettera ai Corinti ( 7,23 ) ….. e noi sappiamo , fratelli , quale è stato il prezzo del nostro riscatto ,l’alto prezzo del nostro riscatto : la Croce . La scelta dunque , è tra Cesare e Dio e abbiamo tutto il tempo per scegliere , abbiamo tutto il tempo per entrare nella vigna , lo abbiamo sentito raccontare qualche settimana nella parabola dei vignaioli nel Vangelo di Matteo ( 20,1-16 ) …. il tempo è quello nel quale dobbiamo scegliere se varcare quella soglia , prima che non si abbia più il tempo di varcarla , prima che si perdano le forze per varcarla , prima che ci sia impedito di varcarla . Cesare non ci porta , nè ci aiuta a varcare la soglia , anzi ci impedisce di varcarla e spesso ci induce , ci obbliga a varcarla per disperazione , alla ricerca di un ricovero ma non è più scelta , è scelta indotta cioè non più scelta libera o libera scelta . Lo sappiamo fratelli cristiani , siamo nel mondo , ma non del mondo se cristiani ….. meditiamo la preghiera che Gesù innalza al Padre , affidandogli il genere umano e che Giovanni trascrive nel suo Vangelo (17,11 ) : “ …. essi invece sono nel mondo … “ e di seguito ( 17,16 ) “ …. essi non sono del mondo … “ . Gli “ essi “ a cui il Cristo si riferisce siamo noi fratelli cristiani , coloro che scelgono Dio e non Cesare , ma che a Cesare danno ciò che gli compete che non è il corpo , tempio dello Spirito , né l’anima , né lo spirito , cioè l’essenza del cristiano . L’essenza del cristiano non è per l’istituzione , e oso affermare che neppure l’essenza dell’uomo è per l’istituzione …. per essa , per l’istituzione , o Cesare ,o la classe che conta e che governa , chiamatela come volete , è bastante la collaborazione o la sopportazione , come Paolo scrive ai Colossesi : ( 3,13 ) . Se così non fosse non si spiegherebbero gli ordini monastici . Quegli uomini sentirono e sentono ancora oggi forte e pungente il dovere , pur essendo nel mondo , di non essere del mondo di non appartenere a Cesare , l’effimero Molok dai piedi d’argilla , destinato dal tempo e nel tempo a cadere con il volto nella polvere . Il cristiano , ogni cristiano , può vivere, a lo stesso modo di un monaco , la cella, attraverso la sua cella interiore come Caterina , S. Caterina da Siena raccomandava al suo confessore Raimondo da Capua , o come Gesù ci insegna in Matteo (6,6 ) : “ … quando preghi , entra nella tua cameretta e , chiusa la porta , prega il Padre tuo nel segreto ; e il Padre tuo , che vede nel segreto , ti ricompenserà … “ . Concludo fratelli cristiani con un pensiero di S. Agostino : “ … non andare vagando al di fuori di te , non disperderti nell’esteriorità, ma rientra in te stesso , perché è in te , nel tuo cuore , che abita la Verità “ … fratelli di questa frase la benedettina Madre Anna Maria Canopi ebbe così a commentare : “ …. è lì che Dio prende dimora come ha detto Gesù stesso : “ … se uno mi ama , osserverà la mia parola e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui “ . ( Gv. 14,23 )