... la piccola via , infanzia spirituale ...

19.10.2019 14:02 “ …. Figlio mio , tu rimani saldo in quello che hai imparato e che credi fermamente … “ è ciò che Paolo , San Paolo apostolo, raccomanda al discepolo Timoteo nella lettera che a lui ha indirizzato e che la Liturgia della Parola propone oggi a noi fratelli cristiani , XXIX domenica del Tempo Ordinario . La raccomandazione da allora , oggi , ora , in questo momento è rivolta a noi , è per noi , solo per noi che crediamo ( o almeno dovremmo credere ) fermamente , per noi che abbiamo ( o almeno dovremmo avere ) imparato a credere , per noi che in ciò che crediamo fermamente dobbiamo ( o dovremmo ) rimanere saldi , cioè uniti , aggrappati , al seguito ,alla sequela . Ma alla sequela di cosa ? Di che ? Qual è il nostro fulcro , il nostro punto di appoggio , il punto teorizzato e verificato da Archimede , il punto per il quale è stata coniata la storica e celebre frase che il matematico Pappo di Alessandria attribuì ad Archimede stesso : “ … Da mihi ubi consistam et terram movebo… datemi un punto d’appoggio e solleverò il mondo … “ qual è dunque il nostro fulcro , il nostro punto d’appoggio con il quale sollevare il mondo ? E’ ancora Paolo a risponderci , a correrci incontro , a farci giungere , a dare una risposta esaustiva alle domande e ai tentennamenti esistenziali di una umanità dubbiosa poco incline a svelarsi , a scoprirsi a porre fiducia , fede , dunque a credere quindi ad amare : “ … conosci le sacre Scritture fin dall’infanzia : queste possono istruirti per la salvezza che si ottiene mediante la fede in Cristo Gesù … “ . “ … conosci le sacre Scritture fin dall’infanzia … “ già ….. l’infanzia , l’essere bambini , il tornare ad essere bambini come auspica Gesù , ecco il senso , l’insegnamento la via educativa e pedagogica che si trae dalle parole di Paolo , parole che si intersecano , si intrecciano con quelle di Gesù nel celebre brano del Vangelo di Matteo ( 18,2-5 ) : “ … Allora Gesù chiamò a sé un bambino, lo pose in mezzo a loro e disse: «In verità vi dico: se non vi convertirete e non diventerete come i bambini, non entrerete nel regno dei cieli . Perciò chiunque diventerà piccolo come questo bambino, sarà il più grande nel regno dei cieli. E chi accoglie anche uno solo di questi bambini in nome mio, accoglie me… “ già … le parole di Gesù sono la trama del tessuto ed è la trama che dà consistenza al tessuto . Gesù , Paolo , dunque Dio , la Parola di Dio ci spingono, ci indirizzano , ci indicano come metodo di maturazione e crescita l’infanzia spirituale , ci invitano a vivere l’infanzia spirituale , quel tornare bambini , ritornare alla disponibilità , alla dipendenza dunque all’umiltà, ad essere plasmati , ri-essere plasmati , ri-essere formati , educati , ricreati . La ricetta ciò è dunque immettersi e percorrere dunque “ la piccola via “ la via all’umiltà , per l’umiltà , con l’umiltà per cui ha speso la sua breve ma intensa esistenza Teresa di Gesù Bambino e del Volto Santo proclamata santa e dottore della Chiesa . Scrisse Benedetto XV a proposito dell’infanzia spirituale : “ … L'infanzia spirituale è formata da confidenza in Dio e da cieco abbandono nelle mani di Lui. Non è malagevole rilevare i pregi di questa infanzia spirituale sia per ciò che esclude sia per ciò che suppone. Esclude infatti il superbo sentire di sé; esclude la presunzione di raggiungere con mezzi umani un fine soprannaturale; esclude la fallacia di bastare a sé nell'ora del pericolo e della tentazione. E, d'altra parte, suppone fede viva nella esistenza di Dio; suppone pratico omaggio alla potenza e misericordia di Lui; suppone fiducioso ricorso alla provvidenza di Colui, dal quale possiamo ottenere la grazia e di evitare ogni male e di conseguire ogni bene. Auguriamo che il segreto della santità di suor Teresa di Gesù Bambino non resti occulto a nessuno... “ . Attraverso l’infanzia spirituale che è dunque atto di umiltà , atto di fede , dunque di speranza e di carità ( di amore ) , nel ritornare bambini , nel percorrere “ la piccola via “ , nel vivere , nell’abbracciare l’infanzia spirituale possiamo vedere chiaramente , come scrisse Paolo , nella sua prima lettera , alla comunità cristiana che era in Corinto ( 13,12-13 ) : “ … Ora vediamo come in uno specchio, in maniera confusa … “ e prosegue “ … ma allora vedremo a faccia a faccia. Ora conosco in modo imperfetto, ma allora conoscerò perfettamente, come anch'io sono conosciuto. Queste dunque le tre cose che rimangono : la fede, la speranza e la carità … “ . La conoscenza delle sacre Scritture apprese fin dall’infanzia sono dunque il bagaglio , lo strumento che ci viene consegnato da subito , immediatamente per potere immetterci da subito e percorrere da subito la piccola via che si apre davanti a noi . La via è piccola , contenuta , concisa e compatta , breve e a nostra misura se affrontata con ciò che si intende per infanzia spirituale , quel disarmante consegnarsi all’Altro a colui che ama , a colui che è pienamente amore . Scrisse nell’introduzione della sua lettera enciclica il Sommo Pontefice Benedetto XVI : “ … . « Dio è amore; chi sta nell'amore dimora in Dio e Dio dimora in lui » (1 Gv 4, 16). Queste parole della Prima Lettera di Giovanni esprimono con singolare chiarezza il centro della fede cristiana: l'immagine cristiana di Dio e anche la conseguente immagine dell'uomo e del suo cammino. Inoltre, in questo stesso versetto, Giovanni ci offre per così dire una formula sintetica dell'esistenza cristiana: « Noi abbiamo riconosciuto l'amore che Dio ha per noi e vi abbiamo creduto » … così il cristiano può esprimere la scelta fondamentale della sua vita….” . La via , la piccola via , l’infanzia spirituale , il vedere chiaramente , cioè il comprendere , passa attraverso la conoscenza , l’apprendimento della sacra Scrittura : “ … conosci le sacre Scritture fin dall’infanzia : queste possono istruirti per la salvezza che si ottiene mediante la fede in Cristo Gesù … “ e ancora Paolo afferma , insegna al discepolo Timoteo “ … tutta la Scrittura ispirata da Dio è anche utile per insegnare , convincere , correggere ed educare …. perché l’uomo di Dio sia completo e ben preparato per ogni opera buona … “ . La sacra Scrittura , la Parola di Dio , Cristo Parola di Dio è l’unico mezzo , è l’unica via ecco perché Gesù , nella parabola di Lazzaro e del ricco Epulone che l’avangelista Luca ( 16,31 ) riporta nel suo Vangelo fa affermare perentoriamente ad Abramo : “ … Se non ascoltano Mosè e i Profeti, neanche se uno risuscitasse dai morti saranno persuasi … “ . Dunque fratelli cristiani qual è la via ? Risponde a questo interrogativo Paolo nella sua prima lettera ai Corinti ( 15, 3-5 ) : “ … A voi infatti ho trasmesso, anzitutto, quello che anch'io ho ricevuto, cioè che Cristo morì per i nostri peccati secondo le Scritture e che fu sepolto e che è risorto il terzo giorno secondo le Scritture e che apparve a Cefa e quindi ai Dodici …. “ .