LA VERA UMILTA'

30.06.2016 08:42

Benchè pubblicato oggi , 30 giugno , queste righe sono il frutto di una riflessione mia personale nella giornata di ieri 29 giugno , Solennità dei Santi Pietro e Paolo apostoli . Ho riflettuto sui brani proposti dalla liturgia della Parola nella S. Messa di ieri . Sono tratti dagli Atti degli Apostoli ( 12,1-11 ) , dalla lettera di S. Paolo apostolo a Timoteo ( 4,6-8. 17-18 ) e dal Vangelo di Matteo ( 16,13-19 ) ed hanno come protagonisti i due apostoli . Il brano del Vangelo si sofferma su quanto Pietro rivela e manifesta di Gesù : “ Tu sei il Cristo , il Figlio del Dio vivente “ . Pietro coglie la provocazione che la domanda di Gesù scatena in lui “ … ma voi chi dite che io sia …. ? “ e risponde di petto come sappiamo . Sono anni che Pietro alla sequela del Cristo , osserva e interiorizza la Parola , il Verbo ….. allo stesso modo di Maria che ….. : “ … serbava tutte queste cose nel suo cuore “ ( Lc . 2, 51 ). Quella domanda ha scatenato in Pietro , un atto liberatorio , qualcosa che dal di dentro con prepotenza è uscito , una dolce prepotenza , una dolcezza prepotente …. non poteva più essere celata , nascosta , serbata , doveva irrompere al pari delle grandi acque che travolgano , come leggiamo nel Cantico dei Cantici . Pietro è colto di sorpresa , da dove gli è venuta quella forza , quella verità , quella sapienza , quella conoscenza , quella rivelazione ? Dalla sua umiltà gli dice il Signore , non da lui ma dal Padre suo e Pietro questa spiegazione , questa osservazione la accetta : “ …. nè carne né sangue te lo hanno rivelato, ma il Padre mio che è nei cieli “ ( Mt. 16, 17 ) . L’interiorizzazione che proviene dall’interiorità , dall’intimo dialogo , dalla ruminatio del Verbo è rivelativa …. manifesta il divino , lo rende presente , atto , concretezza , verità , vita , via . Pietro in una sua lettera scriverà ( 1Pt. 5,6-7 ) “ Umiliatevi sotto la potente mano di Dio ,….. gettando in Lui ogni vostra preoccupazione perché egli ha cura di voi “ . Pietro è umile , perché è la dote di chi deve governare con fede , attraverso alla fede ; l’umiltà è il farsi piccolo , perché si è grandi , perché innalzati dalla condizione e perché : “ …. quando sono debole è allora che sono forte .” ( 2 Cor. 12 , 10 ) . L’umiltà , l’abbassamento è dunque innalzamento , imponenza , erezione , elezione . Nella giornata di ieri pensavo ai due apostoli avendo presente l’incontro tra Benedetto XVI e Francesco rispettivamente il papa emerito e il papa di merito . Il loro incontro non è casuale nella ricorrenza della solenne memoria dei due Apostoli . Insieme incarnano la pastoralità dei due apostoli , Francesco colui che divulga con forza nel mondo la Parola , come l’apostolo delle genti e Benedetto che attraverso l’umiltà , il nascondimento eleva l’umanità al Padre che è azione petrina di governo . Tutto è riassunto nelle parole che Francesco indirizza a Benedetto nella ricorrenza dei suoi 65 anni di ordinazione sacerdotale : “ Lei ,Santità ,continua a servire la Chiesa non smette di contribuire veramente con vigore e sapienza alla sua crescita ; e lo fa da quel piccolo Monastero Mater Ecclesiae in Vaticano che si rivela in tal modo essere tutt’altro che uno di quegli angolini dimenticati nei quali la cultura dello scarto di oggi tende a relegare le persone quando , con l’età , le loro forze vengono meno . E’ tutto il contrario ….. la Provvidenza ha voluto che lei , caro Confratello , giungesse in un luogo propriamente francescano dal quale promana, una tranquillità , una pace, una fiducia , una maturità , una fede , una dedizione e una fedeltà che mi hanno fatto tanto bene e danno tanta forza a me ed a tutta la Chiesa . “ …. e chi ha orecchie per intendere intenda !