LE QUATTRO... DEL POTERE
Mi pare di avere capito che le quattro aziende o società che detengono il potere economico mondiale siano del comparto della comunicazione ….. sistemi o programmi per computer , è una espressione , questa mia , un po’ generica che denota la mia più totale ignoranza in materia …. ed è proprio così . Mi ha fatto specie sentire da un noto psichiatra e sociologo il prof. Paolo Crepet che una di queste società ha i suoi laboratori , la sua sede in un deserto , non ricordo più dove , ma la collocazione di quella azienda sembra volerci dire che il nulla produce il nulla e vive nel nulla essendo originato dal nulla , configurando il deserto nell’assenza totale ….. nel nulla , nell’assenza di vita . Se pensiamo che questi programmi annullano , cioè riducono al nulla la presenza dell’uomo …. comandano macchine , programmano la robotica cioè chi sostituisce l’uomo nelle sue mansioni …. ciò da l’idea dell’assenza di vita . Oggi si potrebbe e meglio ancora si dovrebbe sostituire il datato slogan degli anni ’70-‘ 80 “ No Nukes “ in “ No Web “ . Lo scopo della ricerca di queste società è la perfezione , l’aggiornamento continuo verso la perfezione , contro l’imperfezione dell’uomo che è la diversità . Se ammettiamo la perfezione dimentichiamo la diversità . Un lavoro fatto da una macchina è sempre lo stesso è programmato per essere sempre uguale e perfetto per il grado di perfezione di quel momento , e tutto ciò sino alla sua sostituzione . Se il lavoro è svolto dall’uomo è sempre diverso , non perché ci sono più uomini che lo svolgono , basta un solo uomo ….. perchè il lavoro , lo stesso lavoro , non sia mai svolto allo stesso modo . Se Dio avesse voluto la perfezione anziché la diversità non avrebbe creato l’uomo con la sua libertà ( maschio e femmina li creò ), nè sarebbe Trino , ma uno . La perfezione per Dio è la diversità perché la diversità è molteplicità , l’uomo solo è l’immagine della perfezione , ecco perché Dio crea per lui il suo complementare , il diverso da lui , la diversità …… l’imperfezione …… e l’imperfezione porta all’imperfezione alla diversità , al confronto , allo scambio , al dialogo , allo scontro . Dio stesso , abbiamo detto prima , non è solo ma trino , uno , ma trino , diversità nell’unità ….. così genera , genera consenso , conoscenza , sapienza , libertà , verità ….. vita . Alla fine del capitolo 5 del vangelo di Matteo ( 5,48 ) celebre per essere quello delle beatitudini , leggiamo : “ Siate voi dunque perfetti come perfetto è il Padre vostro celeste “. Dunque dal versetto 1 al 48esimo abbiamo l’elenco della diversità , della perfetta diversità che è … alla fine …. perfezione … lo abbiamo letto . Contiamo quante sono le categorie elencate nel capitolo 5 … tante … l’insieme delle categorie sono dunque l’umanità dunque la diversità e se alla fine del capitolo , Gesù il Figlio , rivolgendosi a quella umanità la invita ad essere perfetta come lo è il Padre , in fondo ci dice che la perfezione sta , risiede , in quelle categorie elencate dalla Parola , cioè da Dio stesso , e che Dio le incarna tutte perché , Dio che è uomo , è con noi ogni giorno della nostra vita ( Mt. 28 ,20 ) . “ …. Ecco, io sono con voi tutti i giorni , fino alla fine del mondo ………” . Come impariamo ciò ? Come fare nostra la perfezione ?…. accettando la diversità dell’altro , oltre che la propria …. accettare , cioè abbassarsi , come insegna Gesù , leggiamo in Matteo ( 11,29 , ) : “ ….. imparate da me , che sono mite e umile di cuore ….. “ ….mitezza e l’umiltà … non la conquista con la conoscenza di ciò che sta oltre a me , ma ciò che è in me , ciò che sono . Dio è prima di tutto somma conoscenza di se stesso , sa che ciò che è …. trino … cioè diverso quindi perfetto . Fa paura e produce sgomento , quando cercando una direzione spirituale , ci si imbatte in uno che ti dà un libro da leggere , ma non ti dice che il Cristo ai 12 non ha dato nulla da leggere , ma li ha abituati a leggere ciò che erano , gli ha insegnato a conoscersi a tendere a quella conoscenza , perché in quella conoscenza c’è , emerge la Conoscenza che porta , introduce alla sapienza a sapere ….. quello che si è ….. perfezione nella diversità . Nel dibattito che ha fatto seguito alle parole dello psichiatra , mi ha stupito molto sentire dire da un uomo di spettacolo ( attore e regista del quale condivido ciò che ha detto e il coraggio nel dirlo e sostenerlo )… che bisogna avere il coraggio e la forza di tornare indietro ….. da quel deserto , dunque , non è emerso nulla se non l’effimero ……. la sola perfezione .