LE VOSTRE NOVITA': OSTRACISMO E INQUISIZIONE

05.08.2014 10:59

La  mia condanna a morte l’ho firmata nel dicembre dello scorso anno, precisamente il giorno primo, pubblicando su Eco di Biella, giornale libero, non partigiano l’articolo che segue. Da quella data sono, per mano di chi governa la chiesa locale, ignorato come chi esce da una setta. E pensare che i cattolici, praticandolo, gridano allo scandalo contro chi fa uso dell’ostracismo. Già, l’ostracismo sentenza emessa da quel tribunale speciale, che è il consiglio episcopale, oligarchia coordinata dal monarca. Pronunciata, ha i suoi effetti, noto sempre più una mal celata presa di distanza dalle truppe cammellate, cioè quel tipo di cattolici doc, quelle famiglie modello e modelli di famiglia, militanti dal primo momento in gruppi e associazioni, occupanti le prime file del teatrino, che dal freddo saluto sono passati nel giro di poco all’ostracismo. Carissimi, giudici e truppe cammellate mi rendete onore, ho colpito nel segno. Il processo sommario e in contumacia, (benché io sia a vostra completa disposizione), è d’altri tempi, siete vecchi, stanchi, scontati, superati e non avete scelta, o cambiate perché il Cristo è novità non abitudine, o andatevene perché il vostro tempo è finito, sta volgendo al desio. Parafrasando le parole che il nostro grande, (per la stazza), vicario generale ha infelicemente pronunciato dall’ambone della cattedrale in occasione della messa crismale: non io, ma voi vivete l’amarezza del fallimento. (su questo fatto e su queste parole è in fase di elaborazione una meticolosa meditazione che presto condividerò con voi cari lettori).

Perché non sarò presente in cattedrale , io , sacerdote di questa diocesi nei giorni 7 e 8 dicembre !

 

  • Perché è Avvento , cioè tempo di attesa dell’Avvenimento , tempo di attesa dell’Evento , tempo di attesa del compimento dell’ Evento : la nascita della Novità , della nuova Vita Gesù il Figlio di Dio .

E’ la Chiesa stessa che propone questo tempo ,attraverso la liturgia definendolo e chiamandolo “forte “ ,e si concentra solamente su questo unico e specifico Evento : la nascita della nuova Vita.

L’Evento dunque non si configura , nella riapertura della cattedrale , né nello spostamento della sacra effige della santa Vergine di Oropa  .

Il periodo scelto per la riapertura solenne della cattedrale non è quindi corretto , dunque non può e non deve sovrapporsi al periodo liturgico “ forte “ dell’Avvento .

 

  • Perché la nostra città, e ancor di più il nostro comprensorio si distingue per occupare i primi posti nelle statistiche per il numero di suicidi , per il numero di malati di depressione , per il numero di separazioni e divorzi mentre occupa gli ultimi posti per la qualità della vita .

        Non sono certo le parate che uniscono , anzi sono segnali di malessere e debolezza . La Chiesa per      

        superare le difficoltà da sempre richiama i suoi fedeli al silenzio ,alla preghiera ,al digiuno , e invita ,la società civile ad una vita sobria ;   queste sono le proposte  e i gesti che accompagnano i tempi liturgici “forti “ .

Oggi poi maggiormente dobbiamo sentire forte  il dovere , come cristiani ,di vivere intensamente i tempi  “forti “, proprio per il particolare periodo storico che stiamo vivendo in cui il pericolo è la perdita, per la mancanza di lavoro , della dignità  .

 

  • Perché come cristiani dobbiamo educarci, ed essere educati ,che la presenza della santa Vergine non è limitata a località precise , Fatima , Lourdes , Oropa o in cattedrale dal 7 al 13 dicembre ma essere consapevoli che “ ….. Ella è là con il suo figliolo ……….“ come ebbe a dire anni fa, indicando il tabernacolo , Don Divo Barsotti mistico fiorentino del secolo scorso , che qui nel nostro Biellese ha lasciato due case di monaci e monache della comunità da lui fondata .  E’ quello , il tabernacolo , il luogo dell’incontro con l’Evento , con l’Avvenimento .
  • Perché ritengo strumentale e riduttivo  l’uso della sacra effige della santa Vergine di Oropa per promuovere la riapertura della cattedrale ,  (di cui per bocca del Signore Gesù non resterà pietra su pietra) , dopo due anni di lavori incompiuti perché solamente parziali .

S. Paolo sentenzia “ Le cose visibili sono di un momento , quelle invisibili sono eterne .

Ecco spiegato perché io , sacerdote di questa diocesi ,non sarò presente in cattedrale nei giorni 7 e 8 dicembre !

 

 

Biella , 1° dicembre 2013  Prima domenica di Avvento .

 

  donandreagiordano