LIBERAMI DALLA RELIGIONE E DAMMI LA FEDE

09.12.2015 08:16

Mi rifaccio alle dichiarazioni di quella inesistente classe politica che ci rappresenta , alcuni perché eletti , e mi viene da chiedermi da chi ? altri , neppure eletti,  pontificano sul come non avere paura , invitando la gente ad uscire a non preoccuparsi , vendendo e ostentando sicurezza come se non fosse successo niente , e con altri borghesi , radical , benpensanti , protetto da 700 uomini delle forze dell’ordine divisi tra squadre speciali e cecchini appostati sui tetti sono stati , loro dentro al caldo , avvolti nei loro abiti da sera a cantare l’inno nazionale  nel palco che in cui sedeva Radetzky , per sentire qualche scarica di adrenalina , e gli altri che proteggevano la loro arroganza, fuori, al freddo , al  rischio . Mi ritornano alla mente le parole dure di Pasolini , dopo i fatti di Valle Giulia , di cui quella classe che ha assistito , protetta dai figli del popolo alla prima alla Scala , è la stessa che allora manifestava fuori dall’università romana , come ho rimpianto per il lancio delle uova che il giovane Mario Capanna , durante la contestazione giovanile, alla fine degli anni ’60 aveva inscenato , contro questa gente , questa classe , questa casta , la stessa che occupava e che oggi occupa ancora i palchi e la platea del Teatro la Scala di Milano . Il popolo fuori a difendere la classe che non lo rappresenta , che a suon di soldi si siede al caldo alle prime applaudendo per 11 minuti non gli artisti dell’opera ma loro stessi , si applaudono dicendosi “ Bene! Bravo! Bis! “ come ironicamente recitava Ettore Petrolini perché avocano a loro , solo a loro ,  la capacità di risolvere i problemi del mondo , mentre fuori , là fuori nei luoghi dove loro non ci sono e non ci saranno mai , la gente cade come birilli seduti in un bistrot bevendo un caffè o all’interno di un teatro ad ascoltare musica in una sera di una prolungata estate di San Martino ma  senza essere protetti da 700 poliziotti , perché loro non valgono nulla o poco nulla . Siamo stufi di questa gente , che il giorno dopo la prima della Scala  , prendendo un volo di stato , cioè di tutti ,  si presentano all’apertura della porta Santa in Piazza S. Pietro protetti e scortati , in prima fila , rubando il posto ad una suora che per anni si è consumata la vista per rattoppare calze o lenzuola in un ospedale o  in casa di  riposo o in  missione , mentre questi per il protocollo e per calcoli elettorali vogliono sedere in prima fila , lontano dalla gente perchè  fanno gli interessi dei grandi gruppi economici , salvano le banche e gettano le briciole nelle busta paga a fine anno o regalano i soldi ai maggiorenni in vista delle elezioni amministrative . Siamo stufi di questa gente , sono tanti e in ogni piega dei nostri vestiti , persino nella nostra biancheria intima , ce li portiamo addosso . Sono ovunque , quelli si affidano ai rotocalchi di inchiostro o alle onde dell’etere captati da antenne o paraboliche entrano nella nostra vita , nell’ intimità delle nostre case , ma ce ne sono anche di più modesti ma invadenti allo stesso modo . Ce ne sono nella modesta  politica dei nostri comuni che sognano il grande salto …. la carriera … , così come nella Chiesa , nella sua gerarchia , questa gente occupa ogni spazio con la sua imbarazzante e soffocante presenza , quelli con i voti si comprano spazi questi con i soldi , e tutti ricevono , ricevono la ricompensa stare al caldo a far finta di capire ciò che assistono mentre guardano a destra e a sinistra che la gente li osservi , che i tele obbiettivi e le telecamere li inquadrino , godendo di quanto sono stati bravi divenendo ricchi , famosi e potenti , intanto l’opera finisce e loro si alzano in piedi e applaudono loro stessi perché quelli che sanno fuori glielo hanno  permesso . Questa gente è ovunque e rallenta il nostro processo di crescita , rallenta la spinta al progresso , alla cultura , alla spiritualità , all’intimità  ; pensate che volano da una parte all’altra del mondo , per stringere la mano e a farsi fotografare con chi è stato premiato da un nobel per la Pace non per ciò che fatto ma per ciò che aveva dichiarato di fare , ma in verità , il premio , in questa società buonista e tanto borghese  gli è stato conferito per il colore della sua pelle e dopo tutto ciò seduto nello studio ovale , casual nel vestire, come gli imperatori romani al Colosseo ha assistito in diretta , a tutto video all’azione dei suoi pretoriani e quando è stato il momento ha rovesciato il pollice all’ingiù , lui nobel per la Pace , come il Mahtma Ghandi o Madre Teresa di Calcutta , per spegnere una vita . Quella gente famosa e questa meno famosa , che , come scrive de Andrè , “ dalle panche di una cattedrale è arrivata alla sacrestia e di qui alla cattedra , giudice finalmente ,arbitro in terra del bene e del male ” sono parassiti che fanno solo gli interessi di qualcuno . Nell’Avvento si attende l’uomo nuovo , e questa gente non è l’uomo nuovo anzi è la la riedizione , dell’uomo vecchio , di ciò che non è mai cambiato , di ciò che è fermo e statico . Panem et circenses , pane e giochi , come gli imperatori romani , quelli della decadenza dell’impero , sono l’uomo vecchio , cari amici di Chiesa Controcorrente . Il cambiamento ? La rivoluzione ? L’atto controcorrente ? La trasparenza ? Scaricarli e soprattutto non tacere , ecco perché scrivo rivolgendomi  ai pensionati di lusso che rubano la dignità ai giovani sostituendosi a loro nel lavoro , ai confratelli che amano il denaro , il sesso , il potere , la carriera , l’ingiustizia , che siedono nei cda di banche e  fondazioni e ancora ai confratelli che speculano sui poveri facendo dell’elemosina un mestiere o la compensazione alle loro carenze , ai cattolici in politica , che non servono a nulla perché non dicono nulla di nuovo , mummie da museo ,uomini di apparato scipiti , ai fedeli che si lasciano dirigere dai modelli imposti da coloro che vivono da pastori ma da mercenari , coloro che hanno trasformato la casa di Dio in una spelonche di ladri e che non sanno amare , né dialogare , giudici applicano non la giustizia ma il rancore e la vendetta . E’ gente che non ha mai vissuto il  tempo , è gente fuori dal tempo , fuori dalla Storia , anacronistiche marionette , di cui avere misericordia, senza dubbio , ma allontanandole dai posti che occupano . L’azzeramento è il rimedio , proposto dal comportamento , dal tenore di vita, di questo Papa e della nuova classe dirigente da lui direttamente scelta; questo è ciò che dà speranza , sono sicuro che gente come il faraone , alias monsignore , ha  i giorni contati ed è probabile ma soprattutto auspicabile che in futuro errori e sbandate di questo genere non si ripetano più . Durante il rito del Battesimo , dopo la professione di fede il celebrante conclude con queste parole : “ Questa è la nostra fede.Questa è la fede della Chiesa .  E noi ci gloriamo di professarla ,in Cristo Gesù nostro Signore  “ . E tutti rispondono Amen . Sulla prima pagine di Avvenire  individuato , dalla stampa in generale , come quotidiano dei Vescovi , leggo le parole di Karl Barth “ Signore liberami dalla religione e dammi la fede “ . Dopo 600 anni dalle 95 tesi affisse sul portale della chiesa di Wittemberg abbiamo bisogno di un altro cristiano protestante che ci insegni la strada alla fede ?