... l'uomo interiore ...

04.06.2022 13:58 Fratelli , poc’anzi nella seconda lettura di questa domenica, solennità di Pentecoste, è stato proclamato che siamo dominati dallo Spirito Santo: “ ... Voi però non siete sotto il dominio della carne , ma dello Spirito ... “ scrisse Paolo alla comunità cristiana che era in Roma con la ferma intenzione di indirizzare questa affermazione a tutti i cristiani di tutti i luoghi e di tutti i tempi . Siamo dunque sotto il dominio delle Spirito perché, ricorda ancora S.Paolo rivolgendosi ai Romani : “ ... lo Spirito di Dio abita in voi ... “ abita in noi , fratelli ,in ognuno di noi ,naturalmente se permettiamo allo Spirito di prendere dimora in noi . Gesù nel suo dialogo con Giuda Iscariota affermò ( Gv.14,23 ) : “ ... Se uno mi ama, osserverà la mia parola e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui ... “ . Il nostro corpo dunque , se lo permettiamo, diviene tempio, sede , custode del Padre e del Figlio , e Paolo nella sua prima lettera indirizzata alla comunità cristiana che era in Corinto affermò ( 6,19 ) : “ ... non sapete che il vostro corpo è tempio dello Spirito Santo che è in voi ... ? “ . Dunque Padre , Figlio e Spirito Santo sono in noi presenti , è presente in noi la Trinità. Fratelli nel suo dialogo intimo con il Padre , Gesù di noi afferma che non apparteniamo a questo mondo pur essendo in questo mondo : “ ... essi non sono del mondo , come io non sono del mondo ... “ ( Gv.17,16 ) e che noi non siamo di questo mondo lo afferma anche S.Paolo nella sua prima lettera ai Corinti ( 6,19 ) : “ ... non sapete che il vostro corpo è tempio dello Spirito Santo che è in voi e che avete da Dio, e che non appartenete a voi stessi? ... “ . Dunque il nostro corpo e, ciò che esso custodisce non ci appartiene , appartiene a chi lo ha creato : Dio .Come può dunque dominarci qualcosa che non ci appartiene ,che ci è prestato temporaneamente, che abitiamo temporaneamente , che solo vestiamo indossiamo,che solo amministriamo? E se abitiamo temporaneamente il corpo , pur comprendendo che non siamo solo corpo ,dove abiterà definitivamente ciò che noi comprendiamo di essere cioè anima e spirito ? Infatti , fratelli noi comprendiamo di essere non solo corpo, ma anche altro dal corpo appunto anima e spirito come insegna S.Paolo . Ai Galati Paolo scrisse ( 5,16.22.25 ): “ ... Vi dico dunque: camminate secondo lo Spirito e non sarete portati a soddisfare i desideri della carne; la carne infatti ha desideri contrari allo Spirito e lo Spirito ha desideri contrari alla carne; queste cose si oppongono a vicenda, sicché voi non fate quello che vorreste.Ma se vi lasciate guidare dallo Spirito, non siete più sotto la legge. Del resto le opere della carne sono ben note: fornicazione, impurità, libertinaggio, idolatria, stregonerie, inimicizie, discordia, gelosia, dissensi, divisioni, fazioni, invidie, ubriachezze, orge e cose del genere; circa queste cose vi preavviso, come già ho detto, che chi le compie non erediterà il regno di Dio. Il frutto dello Spirito invece è amore, gioia, pace, pazienza, benevolenza, bontà, fedeltà, mitezza, dominio di sé; contro queste cose non c'è legge.Ora quelli che sono di Cristo Gesù hanno crocifisso la loro carne con le sue passioni e i suoi desideri. Se pertanto viviamo dello Spirito, camminiamo anche secondo lo Spirito ... “ Dunque fratelli siamo calati in una realtà che non ci appartiene, siamo calati in un mondo che ci è solo prestato , da noi amministrato con l’ausilio di un corpo che indossiamo come un abito , non è la nostra pella ,non fa parte di noi , ricopre un’anima , uno spirito fattori funzionali all’immortalità e siamo in funzione dell’eternità che è una qualità , una categoria propria del divino , dunque siamo fatti per essere divini , siamo fatti per essere, corpo , anima, spirito come scrisse Paolo nella sua prima lettera indirizzata alla comunità cristiana che era in Tessalonica (5,23 ) : “ ... tutto quello che è vostro, spirito, anima e corpo... “. Siamo stati creati perchè la nostra natura fosse ampliata,elevata, amplificata, potesse estendersi , dilatarsi , completarsi con l’acquisto della divinità .Ciò non significa che siamo eterei né tantomeno angeli , siamo e restiamo uomini carnali in balia della carne , ma non solo carne come invece veniamo educati ad essere : carne, materia . Per questo mondo che, ripeto fratelli cristiani, non ci appartiene siamo solo cosa consumiano nemmeno più ciò che pensiamo come formulò Cartesio “ ... cogito ergo sum “ penso dunque sono ,esisto.Fratelli perché cristiani abbiamo il dovere di porre al centro del nostro pensiero, della ricerca razionale la fede il nostro credo duqnue come scrisse S.Agostino : “ ... Credo per comprendere, comprendo per credere ... “ . Inoltrarsi per questo sentiero , imboccare e percorrere questa via apre a noi scenari diversi dall’essere considerati solamente consumatori , un essere senza un’identità specifica se non quella di consumare , un essere conducibile anche al macello,questo ci insegna l’esperienza della guerra, di questa guerra che in questi giorni anzi che in questi anni ha flagellato anche il nostro continente che non si è mai sottratto ad esportare in altri continenti armi e guerre . La guerra a detta di noi cristiani è un’inutile strage come ebbe a definirla Benedetto XV nella sua lettera ai capi dei popoli belligeranti redatta il primo agosto 1917 di essa scrisse il santo Padre : “...orrenda carneficina che disonora l'Europa ...inutile strage ... suicidio dell'Europa civile... ” . La guerra una calamità che ha piagato i corpi e ancor più l’anima perché il pensiero dominante non ha considerato dell’uomo l’aspetto più importante lo Spirito essenziale per l’uomo ma invisibile agli occhi , come intuì Antoine de Saint Exupèry . Fratelli siamo dunque corpo , ma ancor di più siamo ciò che è oltre il nostro corpo , siamo creati per altro o almeno dobbiamo comprendere che siamo stati fatti anche per altro , per l’oltre ; ricordiamo come definì la fede S.Paolo scrivendo agli Ebrei ( 11,1 ) : “ ... La fede è fondamento delle cose che si sperano e prova di quelle che non si vedono ... “ e esortò la comunità di Colossi con queste parole ( 1-2 ) : “ ... Se dunque siete risorti con Cristo, cercate le cose di lassù, dove si trova Cristo assiso alla destra di Dio; pensate alle cose di lassù, non a quelle della terra ... “ e le cose di lassù sono ciò che Dio ha insinuato nell’uomo completandolo : “ ... Sta scritto infatti:Quelle cose che occhio non vide, né orecchio udì,né mai entrarono in cuore di uomoqueste ha preparato Dio per coloro che lo amano ... “ scrisse Paolo nella sua prima lettera ai Corinti ( 2,9 ) riferendosi a brani ed ad autori diversi dell’Antico Testamento .Dunque la nostra formazione culturale e spirituale supera il corpo , segue una logica che oltrepassa l’umano per comprendere e addentrarsi nel sapere divino , come cioè Dio pensa e agisce e ciò perché divenendo figli di Dio la nostra natura umana è stata arricchita della natura divina che apre a noi la vita eterna lo ricorda Giovanni nella sua prima lettera ( 5,13 ) : “ ... Questo vi ho scritto perché sappiate che possedete la vita eterna, voi che credete nel nome del Figlio di Dio ... “ .Siamo dunque anche corpo , ma non solo corpo , un corpo regolato dalla legge dello Spirito che porta i nostri sensi oltre il campo sensoriale , nel mondo extra sensoriale perché l’opera di Dio non è ciò che si ritiene tangibile secondo le regole di mercato o le leggi del sentire comune , ma tangibile secondo il pensiero di Dio che è proprio dell’uomo che crede , lo insegna il Signore Gesù “ ... Procuratevi non il cibo che perisce, ma quello che dura per la vita eterna, e che il Figlio dell'uomo vi darà ... “ si legge nel Vangeo di Giovanni ( 6,27 ) e rispondendo ad una domanda posta dalla folla Gesù definì l’opera ,il tangibile , ciò che il pensiero di Dio intende per reale :“ ... Questa è l'opera di Dio: credere in colui che egli ha mandato ... “ . ( Gv.6,29 ) Fratelli concludendo essere sotto in dominio dello Spirito e non della carne significa comprendere ciò che Paolo scrisse nella sua prima lettera indirizzata alla comunità cristiana di Corinto ( 2,9-16 ) “ ... Quelle cose che occhio non vide, né orecchio udì,né mai entrarono in cuore di uomo,Dio le ha preparate per coloro che lo amano.Ma a noi Dio le ha rivelate per mezzo dello Spirito; lo Spirito infatti conosce bene ogni cosa, anche le profondità di Dio. Chi infatti conosce i segreti dell'uomo se non lo spirito dell'uomo che è in lui? Così anche i segreti di Dio nessuno li ha mai conosciuti se non lo Spirito di Dio. Ora, noi non abbiamo ricevuto lo spirito del mondo, ma lo Spirito di Dio per conoscere ciò che Dio ci ha donato. Di queste cose noi parliamo, con parole non suggerite dalla sapienza umana, bensì insegnate dallo Spirito, esprimendo cose spirituali in termini spirituali. Ma l'uomo lasciato alle sue forze non comprende le cose dello Spirito di Dio: esse sono follia per lui e non è capace di intenderle, perché di esse si può giudicare per mezzo dello Spirito. L'uomo mosso dallo Spirito, invece, giudica ogni cosa, senza poter essere giudicato da nessuno. Infatti chi mai ha conosciuto il pensiero del Signore in modo da poterlo consigliare?Ora, noi abbiamo il pensiero di Cristo ... “ Dunque ? Dunque,accettiamo e viviamo la nostra vera condizione la nostra vera identità che è nell’essere sì uomo perché corpo , ma uomo interiore dotato cioè anche di anina, spirito e divinità ,secondo quanto Paolo scrisse agli Efesini ( 3,16 ) : il Padre “ ... vi conceda, secondo la ricchezza della sua gloria, di essere potentemente rafforzati dal suo Spirito nell'uomo interiore ... “ .