.... mai orfani perchè cristiani ....

17.05.2020 08:26 Mi sia lecito soffermarmi sull’affermazione di Gesù “ … Non vi lascerò orfani … “ che Giovanni annota nel vangelo a lui attribuito e che la Liturgia della Parola propone in questa VI domenica di Pasqua . L’aggettivo che Gesù usa , reca in sé un profondo significato che è significativo e rappresentativo di altro , rimanda, ad altro , invita e invia ad altro . Se indagato, scandagliato lascia intendere altro ; il suo significato è diverso , sconfina , va oltre l’uso che solitamente se ne fa nel linguaggio corrente , designa , indica altro di ciò che è possibile consultare sul dizionario della nostra lingua. Per usare una terminologia cristiana l’aggettivo va colto nella trasfigurazione del suo significato va , volutamente ( bistrattando il nostro linguaggio ) “ tras-significato ” con cui intendo l’andare oltre il suo significato , entrare , immergersi nel mistero da svelare , da scoprire , che l’aggettivo porta , reca in sé . L’aggettivo orfano , generalmente , indica colui che è privo di uno o di entrambi i genitori . L’etimologia di questo vocabolo è da attribuirsi al latino orphanus , che a sua volta deriva dal vocabolo greco orphanos , ed ancor più a ritroso dalla radice sanscrita arbh traducibile con il termine piccolo , fanciullo . La stessa radice la troviamo nel latino orbus ovvero privo , mancante ; quindi l’originario significato di fanciullo sarebbe , in un secondo tempo , assorbito dalla prevalente accezione di “ fanciullo privo “ ( di genitori o di uno di essi ) . La quasi totalità del genere umano, fratelli cristiani , presto o tardi diviene orfano ,diveniamo orfani , privi , senza , mancanti della paternità e della materinità , della genitorialità . Ci sono due aspetti che emergono dalla frase che Gesù pronuncia e che abbiamo preso in esame e che insieme meditiamo e che sempre insieme , essendo Parola di Dio , ascoltando , preghiamo . Gesù affermando che non diveniamo orfani di Lui , di Gesù ( la frase è chiara e lapidaria ) : “ … Non vi lascerò orfani …. “ svela la sua identità , la sua , oltre che umana , divina identità . La frase lascia intendere che è Gesù in persona ,che è la persona di Gesù che si rivolge ai suoi discepoli . Lui Gesù è di fronte ai suoi discepoli con il suo corpo , con la sua identità terrena , ma rivela anche la sua identità divina ,la sua natura divina, egli è anche il Padre , Dio Padre che parla in Lui, per mezzo di Lui , perché è il Padre , un padre che lascia orfani i figli e non il contrario . In Gesù quindi , per sua stessa affermazione , c’è il Padre e nel Padre c’è Lui , Gesù . Quanto affermo lo si legge nel vangelo di Giovanni ( 10,38 ) : “ … perché sappiate e conosciate che il Padre è in me e io nel Padre … “ e ancora Giovanni ( 14,11 ) riporta quest’altra e, non meno pregnante, affermazione di Gesù: “ … Credetemi : io sono nel Padre e il Padre è in me … “ . E se associamo a queste forti affermazioni ciò che è stato poc’anzi proclamato nella lettura del vangelo e precisamente : “ … e io pregherò il Padre ed egli vi darà un altro Paraclito perché rimanga con voi per sempre , lo Spirito di verità che il mondo non può ricevere , perché non lo vede e non lo conosce . Voi lo conoscete , perché egli dimora presso di voi e sarà in voi … “ così , in questo modo si chiude il cerchio trinitario . Gesù , il Figlio , Cristo è nel Padre e il Padre è nel Figlio perché : “ …. Io e il Padre siamo una cosa sola … “ insegna Gesù ( Gv.10,30 ) e il Padre ( dunque Gesù , anche Gesù ) : “ … vi darà un altro Paraclito perché rimanga con voi per sempre , lo Spirito di verità … “ e facendo sintesi , se si contano gli attori menzionati sono tre persone distinte : il Padre , il Figlio e lo Spirito Santo …. la Trinità che è in noi . Dunque fratelli cristiani il cerchio , il cerchio trinitario si chiude , è chiuso : Padre e Figlio , una sola cosa , nella loro identità danno , offrono , identificano il Paraclito lo Spirito di verità e se lo danno , se lo concedono , concedono del loro , concedono loro stessi , Padre , Figlio e Spirito Santo e si concedono e svelano la loro identità ad altri ,per altri , a noi , per noi fratelli cristiani . Questo è il primo aspetto , quello che svela l’identità trinitaria del Cristo , e ciò emerge dalle parole che Gesù stesso proferisce , pronunciate nel brano di vangelo poc’anzi proclamato , ciò dunque emerge dalla Parola , con la Parola , per la Parola . Ma l’ascolto , l’assimilazione , la meditatio , la ruminatio della Parola ci immette su di un altro sentiero , su un’altra via , un ‘alta via , un altro aspetto , un altro scenario anch’esso misterioso e vasto quanto il primo e ad esso conseguente . Se ci nutriamo , se preghiamo la Parola allora ciò che intraprendiamo è : “ … via, verità e vita … “ cioè Gesù stesso , e ciò per le sue stesse parole ( Gv. 14,6 ) : “ …. Io sono la via , la verità e la vita … “ e se crediamo a ciò compiamo l’opera di Dio che è appunto il credere , il nostro credo : “ …. Questa è l’opera di Dio : credere in colui che egli ha mandato … “ ( Gv.6,29 ) . E se Gesù è : “ … via, verità e vita … “ significa che dà la vita , fa esitere , fa essere come Dio ha fatto essere , ha fatto esistere , ha creato attraverso la sua Parola che altro non è che Gesù il Verbo fatto carne come afferma Giovanni . Ora , Giovanni di Gesù riporta questa affermazione : “ … E’ lo Spirito che dà la vita , la carne non giova a nulla ; le parole che vi ho detto sono spirito e vita …. “ e con ciò oltre nuovamente affermare l’aspetto trinitario di cui poc’anzi si parlava , Gesù afferma la vittoria sulla morte che introduce , apre , dischiude al credente , che ha in sé il germe della vita divina , le porte dell’eternità . Già , perché Giovanni annota queste parole di Gesù : “ … E’ lo Spirito che dà la vita …. “ dunque se Egli dimora in noi , in noi dimora la vita e la vita divina essendo colui che dimora in noi Dio , Padre , Figlio e Spirito Santo e, la vita divina è eterna , è da sempre e per sempre . Con ciò si spiega ciò che Gesù intende quando , profetando , annunciando il suo epilogo , afferma “ … Ancora un poco e il mondo non mi vedrà più ; voi invece mi vedrete perché io vivo e voi vivrete . In quel giorno voi saprete che io sono nel Padre e voi in me e io in voi …. “ . Quel vedere ciò che il mondo non potrà più vedere è l’essere per sempre vivi , è la vita eterna perhè coloro che credono , che professano il loro credo , come noi siamo chiamati a fare , sono come recita il Salmo 81 : “ …. dèi …. figli dell'Altissimo …. “ . Quell’alito di vita che abbiamo ricevuto in Adamo non solo ci anima , ci fa essere per questo mondo , ma attraverso la nostra adesione , il nostro fiat , il nostro credo , la nostra fede ci fa essere per sempre , come quando le nostre ossa inaridite , ritrovato il loro corrispondente , si ricopriranno di nervi , carne e pelle e saranno investite e avvolte dal soffio dello Spirito che ci farà essere per sempre . Riporta il profeta Ezechiele ( 37,14 ) nel suo libro queste parole di Dio : “ … Farò entrare in voi il mio spirito e rivivrete … “ . Se radicati in Cristo Gesù , in Dio …. non si può divenire orfani perché immessi nell’eternità dell’eternità dell’eterno Padre . Se in Cristo Gesù , in Dio possiamo dire ,come si legge nella Sacra Scrittura citata nella prima lettera che Paolo scrisse alla comunità di Corinto di cui vi invito a leggere e a soffermarsi per meditare e ruminare l’intero capitolo 15 : “ … La morte è stata ingoiata per la vittoria . Dov'è, o morte, la tua vittoria . Dov'è, o morte, il tuo pungiglione?... “ se possiamo affermare ciò , se crediamo a ciò è perché siamo vivi , siamo già nell’eternità , siamo per sempre , siamo divini , siamo cristiani come si legge nel libro del profeta Geremia ( 14,9 ) “ … Tu sei in mezzo a noi Signore , e noi siamo chiamati con il tuo nome: non abbandonarci , Signore Dio nostro …. “ . Mai orfani , mai privi , mai mancanti , mai abbanbonati, ma eterni , per semre perché cristiani !