.... maledetto l'uomo che confida nell'uomo .....

23.04.2018 08:49 “ …. In nessun altro c’è salvezza : non vi è infatti sotto il cielo , altro nome dato agli uomini , nel quale è stabilito che noi siamo salvati …. “ . E’ il brano poc’anzi proclamato ,tratto dagli Atti degli Apostoli che la Liturgia della Parola offre a noi cristiani , in questa IV domenica di Pasqua . Si …… proclamato , perché la Parola di Dio è proclamata , cioè è quella parola che in un contesto ufficiale è solennemente dichiarata , annunciata , diffusa , divulgata , rivelata , promulgata , affermata , professata ,asserita …. e il contesto ufficiale è l’assemblea , la comunità cristiana riunita … qui riunita , tra queste mura , in questa casa , nella casa di Dio , la Domus Dei . Perché ho scelto , di tutte le letture proclamate , solo questo periodo ? Perché ? Perché fratelli cristiani voglio portare , o meglio riportare , la vostra attenzione sul fatto che non c’è uomo “ …. sotto il cielo … “ che abbia la possibilità , il potere di salvare cioè di liberare da condizioni indesiderabili che in questo contesto , nel contesto ecclesiale , sono tutte sintetizzate e rappresentate dal peccato con le sue conseguenze anche e certamente temporali, ma soprattutto eterne . L’uomo , qualsiasi uomo non può liberare dal peccato e dalle sue conseguenze , solo la grazia di Dio libera ….. e libera il suo popolo , attraverso la sua opera , la sua azione pedagogica ( è questo il cammino quarantennale del popolo di Israele nel deserto , la terra del nulla … la terra del Tutto … del’incontro e del rapporto , della realizzazione , dell’identità ) . Non c’è santo , né governante deputato a salvare … solo Dio …… come ebbe a dire S. Teresa d’Avila …. “ solo Dios “ . Una prova ? O meglio la testimonianza ? E’ quella di Pietro , riportata negli Atti degli Apostoli ( 3,6 ) “ ….. Non possiedo né oro , né argento , ma quello che ho te lo do : nel nome di Gesù Nazareno cammina ! … “ La salvezza , perché tale è per il paralitico , è nel nome di Dio : “ …. nel nome di Gesù il Nazareno …. cammina ! “ . Non l’ uomo , ma la divinità è deputata a salvare. Allora il culto dei santi ? La loro intercessione ? E qui veniamo a noi, alle ricorrenze e alle dedicazioni …. legittime ed efficaci se nel santo , nella sua figura cogliamo ciò che il santo è veramente : colui che indica Dio , perchè il santo è colui che parla di Dio perché parla con Dio ( questo si imputava a S. Domenico il fondatore dei Frati Predicatori … i Domenicani ) . Il primo santo indicato da Gesù stesso nella storia della salvezza , nostra storia , unica storia, è il Battista , S. Giovanni Battista che del Signore dice : “ … bisogna che egli cresca e io diminuisca … “ ( Gv. 3,30 ) e lo indica ai suoi discepoli … ad Andrea fratello di Simon Pietro , capo della Chiesa , e a Giovanni fratello di Giacomo ( tutti e quattro divenuti apostoli ) . E ancora il Battista puntando l’indice verso Gesù esclama : “ … Ecco l’agnello di Dio ! … “ ( Gv. 1,29 ) e Leonardo Da Vinci immortalerà quell’indicazione in una celebre tela conservata al museo del Louvre a Parigi di cui Picasso sentenziò : “ Da Vinci promette il Paradiso : guardate quel dito levato … “ . Il santo è colui che indica Dio ed è santo nella misura in cui io , in esso e per esso , colgo l’invito . Non mi invita il santo a seguirlo , ma a seguire , e a seguire colui e ciò che di colui , lui stesso segue . Giusta la devozione , ma la mediazione è con e attraverso la divinità . Dice Gesù ( che è il mediatore per eccellenza, colui che supera i patriarchi , i giudici , i profeti , perché lui è il Figlio e non uno dei servi della parabola dei vignaiuoli ) ebbene Giovanni nel suo Vangelo (14,16-17) riporta di Gesù queste parole: “ ….. Io pregherò il Padre , ed egli vi darà un altro Consolatore perché rimanga con voi per sempre , lo Spirito di verità …. “ … Lo Spirito di verità , il Consolatore , il Paraclito , l’avvocato , colui che mi assiste , colui che è deputato ad assistere e a difendere il popolo di Dio e a condurlo , guidarlo sulla strada della salvezza , perché di natura divina , perché Dio . Il santo ? E’ colui che è deputato a indicare , perché vive di colui che indica e si nutre e cresce di colui che indica sapendo che colui che indica , di lui , del santo ha questa opinione trascritta da Luca ( 7,28 ) : “ …. Io vi dico , tra i nati di donna non vi è nessuno più grande di Giovanni , e il più piccolo nel regno di Dio è più grande di lui …. “ . Dico questo fratelli cristiani per invitarvi a non cercare altrove ciò che potete trovare facilmente qui , ora , subito adesso tra questo ambone e quest’altare , tra queste mura , in questa casa , la domus Dei …. e ricordate che sono parole di Gesù che si leggono nel vangelo di Luca ( 11,31-32 ) : “ …. Qui vi è uno più grande di Salomone ….” e ancora “ … qui vi è uno più grande di Giona ….” . La nostra stessa somiglianza e la nostra stessa immagine ci riportano a Dio , siamo fatti e creati ad immagine e somiglianza di Dio lo leggiamo nel Libro della Genesi ( 1,26 – 27 ) : “ E Dio disse : … Facciamo l’uomo a nostra immagine, a nostra somiglianza …. Dio creò l’uomo a sua immagine ; a immagine di Dio lo creò ; maschio e femmina li creò … “. Dio crea l’uomo a sua immagine e somiglianza , perché l’uomo con Dio si possa rapportare , perché l’uomo lo possa incontrare e con lui dialogare , perché si possano vedere , odorare , gustare , toccare , palpare , non per niente Michelangelo ritrae , rappresenta , raffigura l’incontro , il tocco tra l’indice della mano di Dio con quello dell’uomo . La vita è originata dal quel tocco che è l’incontro tra la divinità e l’umanità sintetizzata in Gesù Cristo ( Gv. 12,45 ) : “ … chi vede me , vede colui che mi ha mandato …. “ . Tutto è Cristocentrico , dunque ( storpiando e violentando la lingua italiana ) tutto è “ Trinitaro-centrico “ tutto è riportato e compreso nel Cristo , perché tutto è ricapitolato e trasfigurato nella divinità …. in Dio . Questo affermano i santi , questo hanno vissuto i santi ….. questa è la loro esperienza e la loro pedagogia . Ma chi sono i santi ? Per Paolo coloro che compongono le chiese , le assemblee , le comunità , detti e indicati dai pagani cristiani , ai quali Paolo stesso scrive , indirizza e indica la sua conoscenza , la conoscenza di Dio a lui trasmessa da Dio : …. ai santi della chiesa che è in Corinto , in Efeso …. in