... maledetto l'uomo che confida nell'uomo ...
16.02.2019 14:46
“ …. Maledetto l’uomo che confida nell’uomo , e pone nella carne il suo sostegno allontanando il suo cuore dal Signore …. “ . Mai come in questo nostro tempo queste parole , tratte dal libro del profeta Geremia e che la Liturgia della Parola ci offre oggi VI domenica del Tempo Ordinario , dimostrano la loro attualità .
Il dramma il vero dramma è che a non confidare in Dio non è tanto l’uomo qualunque ma l’uomo credente , il praticante . L’uomo è convinto , perché così è stato educato, che lui stesso sia l’artefice del suo destino e del destino di chi gli è prossimo . Lo si sente , lo sentiamo più volte affermare : “ Mi sono fatto da solo “ o “ Si è fatto da solo “ o “ E’ lui che pensa a tutto “ . Ciò che l’uomo ritiene buono , fatto bene è suo frutto , frutto delle sue mani , lui , lui solo ne è l’artefice . Dio il Signore non è dunque parte del progetto dell’uomo. Ma l’uomo , noi fratelli cristiani , conosciamo bene i nostri limiti e malgrado ci crediamo indispensabili sappiamo bene quanto si possa essere utili , a volte dannosi ma mai indispensabili , c’è sempre qualcun altro che può sostituirci . La Genesi insegna che siamo fatti , cioè tutti da sempre e per sempre , ad immagine e somiglianza di un altro e cioè di colui che ci ha creati , siamo fatti con la stessa matrice , lo stesso stampo, ma siamo stati fatti , non ci siamo fatti da soli . Il libro della Genesi dice che siamo fatti di terra , plasmati , ci è stata data una forma , e poi ci è stato insufflato , con l’alito divino , lo spirito della vita: “ ….. soffiò nelle sue narici un alito di vita e l’uomo divenne un essere vivente …. “ (Gen.3, 7 ) .
Molti artisti , nel corso dei secoli , dagli antichi greci , passando per l’umanesimo e arrivando ai giorni nostri, hanno plasmato nella terra , scolpito nel marmo e nel legno e fuso nel metallo il corpo umano , hanno impresso nella materia la forma , le sembianze umane , ma nessuno è riuscito , è stato capace animare quella forma. Michelangelo aveva la capacità di vedere in un pezzo di marmo una figura , la forma che a sua detta liberava dal materiale in eccedenza che la costringeva , ma quella figura , quella forma era statica , ferma , fredda , e mentre il corpo dinamico dell’artista è divenuto ciò da cui è stato tratto cioè polvere “ … polvere tu sei polvere e in polvere tornerai ! ….. “ come si legge nel libro della Genesi ( 3,19 ) , le sue sculture sono rimaste nella forma che l’artista gli diede , fredde , ferme , marmoree , statiche , inanimate . L’uomo non sa e non può dare la vita non è capace di creare . L’alito della vita , lo spirito …. il divino è facoltà del creatore di colui che fa essere dal nulla le cose . L’uomo genera, non crea , fa essere quello che deve essere , quello che deriva da un’azione ma non può far essere dal nulla , Giovanni il Battista nel racconto del battesimo del Signore afferma : “ … Vi dico che Dio può far sorgere figli di Abramo da queste pietre … “ sono parole che l’evangelista Matteo riporta nel suo Vangelo ( 3,9 ) .
Per Dio nulla è impossibile : “ … nulla è impossibile a Dio … “ l’evangelista Luca attribuisce queste parole all’arcangelo Gabriele in visita alla Vergine Maria ( 1,37 ) , per l’uomo nulla è possibile da se stesso perché è se stesso, è , esiste dunque agisce per volontà di un altro , esiste è perché voluto da Dio . Se l’uomo è , esiste è perché è stato reso possibile , è il possibile di Dio e spesso l’impossibile . Da solo l’uomo non può neppure generare …. altro che : “ … Mi son fatto da solo … “ , l’uomo deve trovare il suo complementare per generare … per generare naturalmente secondo natura …. oltre natura , qualcosa è possibile ma attenzione fratelli cristiani , Goya affermava , attraverso la sua speculazione , attraverso l’indagine del suo pensiero , che : “ ... il sonno della ragione genera mostri … “ e l’uomo è capace di generare mostri , il secolo appena concluso è lì a testimoniarlo e questo appena iniziato … beh “ … ai posteri l’ardua sentenza … “ come scrisse Manzoni . Quando l’uomo ha voluto , ha pensato di sostituirsi a Dio , e questo fatto si è manifestato immediatamente quando l’uomo ha confidato in chi Dio non era : “ …. diventereste come Dio … “ si legge nel Libro della Genesi ( 3,5 ) ha provato vergogna , ha fatto l’esperienza della vergogna , del nascondersi , del non presentarsi alla Presenza . Si è sentito nudo , inadeguato all’ambiente che Dio gli aveva preparato per educarlo all’eternità , a quell’albero della vita che Dio aveva piantato al centro del giardino di Eden dove tutto era stato fatto per l’uomo , tutto era fatto a sua misura , tutto … e dove l’uomo avrebbe potuto confidare nell’uomo , nel suo complementare , nella sua stessa carne fatta, creata perché fosse eterna . L’albero della vita , l’eternità , la via all’eternità non passa più attraverso alla maturità , ma attraverso un lungo cammino che si chiama vita , umanità . Se prima l’uomo avrebbe ottenuto l’eternità attraverso l’amicizia con Dio , ora la deve ottenere attraverso la sua misericordia i cui tempi sono altri , diversi da ciò che era a portata … l’albero era la centro del giardino e nella Genesi si legge che nel giardino , in Eden , tutto era in funzione dell’uomo : “ … Il Signore Dio fece germogliare dal suolo ogni genere di alberi graditi alla vista e buoni da mangiare ,tra cui l’albero della vita in mezzo al giardino e l’albero della conoscenza del bene e del male … “ si legge nel libro della Genesi ( 2 ,9 ) . Ma l’uomo porta con sé il capovolgimento è incline ad obbedire alla prevaricazione , alla prepotenza e giudica la dolcezza arrendevolezza e sottomissione , così per questo motivo confida in chi non è Dio , pone fede in chi non è Dio , in chi è altro da Dio , in chi non passeggia nel giardino ma in esso vi striscia. Dio mai prevarica l’uomo , mai lo assoggetta alla prepotenza essendo bene , è bene non può essere male cioè essere il contrario di se stesso , non può rinnegare se stesso , come scrive Paolo a Timoteo ( 2,11-13 ) : “ Certa è questa parola : …. perché non può rinnegare se stesso … “ mentre come si prega nel Salmo 40 “ : … Anche l’amico in cui confidavo , anche lui che mangiava il mio pane alza contro di me il suo calcagno … “ .
Attenzione dunque fratelli cristiani , state attenti : “…. Maledetto l’uomo che confida nell’uomo , e pone nella carne il suo sostegno allontanando il suo cuore dal Signore …. “ .