MANI IN TASCA!

01.07.2015 08:34

C’è sete, sete di gente nuova, sete dell’uomo nuovo, della novità, di un mondo nuovo… E’ nell’aria. C’è sete di moralità, non quella di chi vede e tace, ne è testimonianza il “manage” di preti con donne per anni dove tutti sanno, sapevano. Mi ricordo una chiusura dell’anno scout, un prete uscire da una casa (non la sua) al mattino presto, e io cretino chiedere cosa facesse lì a quell’ora,  e sentirmi rispondere che lì abitava una donna che questo da anni frequentava; o di seminaristi usciti dal seminario (una vocazione bruciata la cui responsabilità di fronte a Dio è da attribuire solamente ai superiori) perché tra chi insegnava c’era da anni chi coltivava relazioni, consenzienti i superiori. Siamo tornati al pre Concilio di Trento quando Lutero indignato dà inizio alla riforma affiggendo sul portale della cattedrale di Wittenberg le 95 tesi. Oggi una buona parte del clero di questa diocesi è in quella condizione, ignorante in materia teologica ( la prova ne sono gli anni che gli studenti di teologia bivaccano nelle sedi delle facoltà teologiche, tra l’altro non conseguendo le licenze), inoltre vive tra agi, vizi e comportamento etico discutibile. Mi si chiede da parte dei lettori del sito di sostenere le mie argomentazioni alla luce della Parola, ma non fa neppure bisogno di citare la Parola di Dio, è talmente evidente il divario con la vita cristiana che la Parola di Dio richiama da parte di certi ministri ordinati e certi laici fedeli che le citazioni non servono, basta invitare la comunità ad osservare attentamente il tenore di vita di questa gente, così come c’insegna a fare S Paolo “osservando attentamente il loro tenore di vita” a cui potremmo aggiungere “licenziamoli in segreto” che è l’atteggiamento che Giuseppe vuole adottare per quello che ritiene un tradimento da parte di Maria. Il Signore attraverso i suoi angeli ci farà sapere di non avere paura e di prendere con noi questa gente, e noi lo faremo perché è sua volontà, ma diciamolo ne abbiamo tutti i diritti, giù le mani da ciò che non è vostro: la chiesa, la comunità, Dio!