MARZIANI???

21.10.2016 17:29

Piano , piano , in me , si sta spegnendo la passione politica , sarà forse l’età ….. ma nell’assistere alle trasmissioni di intrattenimento politico o solo guardando ,ma poco ascoltando , i telegiornali ( i giornali ormai non li leggo più da anni … li sbircio solamente ) sale dal mio intimo un disgusto totale per la classe dirigente che governa questo meraviglioso Paese e mi dichiaro pienamente concorde con il movimento che vorrebbe introdurre , nelle schede elettorali , la casella “ non mi sento rappresentato “ …. che forse , è un sistema intelligente , pensato per abbassare il numero di coloro che si astengono . Arrivo a questa considerazione dopo avere sentito dal premier e dai “media” l’annuncio pressante e trepidante dell’arrivo su Marte della sonda europea …. rendiamoci conto che a Messina (chiudendo gli occhi su ciò che avviene nel mare circostante l’isola ) in alcuni quartieri non arriva ancora l’acqua potabile , che nelle terre dei fuochi sono stati sotterrati veleni che inquinano le falde acquifere e che in uno dei sette Paesi più industrializzati del mondo la classe dirigente si è accorta che solo ora che esiste ancora il caporalato , solo perché lo scorso anno sono morte due persone durante la raccolta di frutta e verdura ….. e questa gente mi chiede di recarmi alle urne per farmi rappresentare da loro , richiedono la mia fiducia , mi chiedono di riporre in loro la mia speranza …… faccio fatica ….. molta fatica delegare . Ripongo la mia fede in Dio e la mia speranza nella vita che verrà ….. se dovrò criticare o dissentire lo farò anche di là è nel mio carattere …… ma qui , sono ormai deluso anche dalla gerarchia ecclesiastica , dalla base ai vertici , incapaci di spendere una sola parola per dire con forza e a ragione , che prima di conquistare Marte ci sono tante altre priorità . La conquista è segno che l’indole colonialista nell’uomo non finisce mai , se prima era lo sfizio dei Paesi ricchi oggi è l’illusione dei poveri … il sogno dell’Impero ? Forse … anche … sempre . Nessun chierico sente la necessità di denunciare …… che poi è evangelica tradizione …. santo dovere …. Quanti milioni si sono spesi e quante parole …. per dimostrare ed elogiare una tecnologia che a Messina non riesce neppure a mettere in pratica l’elementare legge fisica dei vasi comunicanti …. nessuno si sente , se la sente di andare contro il potere , quello che ti fa stare bene se acconsenti , o se dissenti …. almeno ti adegui “ al più bel tacer ….. “….. il chierico che prende questa direzione , che non si pone quindi alla sequela del Cristo , entra di diritto , accolto a braccia aperte nel piano Marshall , il massone e anticlericale piano di aiuti a pioggia , preparato per chi non vede , non sente , non parla …. s chiavo … prigioniero …. perso nell’oblio . Si aiuta solo chi non pone ostacoli , chi “ per necessità fa virtù “ , si deve tacere in ogni dove e per ogni cosa prodotta dal potere , dunque anche sul fatto , che in un mondo paradossale si muore di fame, ma si parte , armi e bagagli , alla conquista di un pianeta senza vita … almeno apparente . In questi giorni si è conferito ad un uomo il Nobel per la letteratura e tutti o quasi ( perché c’è , grazie a Dio , nel mondo chi non lo conosce , come non conosce Marte ) …. riprendo : tutti abbiamo applaudito , il menestrello , il mito che da anni domandandosi canta “ Sì e quante orecchie deve avere un uomo prima che possa sentire la gente piangere ? “ e cantando risponde “ La risposta , amico mio , sta soffiando nel vento “ . “ Il vento soffia dove vuole e tu ne odi il rumore , ma non sai da dove viene e dove va …” sono parole di Gesù riportate, nel suo vangelo , da Giovanni ( 3,8 ). E’ a questa libertà che siamo chiamati , siamo invitati ad esserci cioè ad essere rumore , dunque presenza , ad essere leggeri come l’ aria che penetrare in noi , con quella leggerezza , con la delicatezza , appunto di un soffio che raggiunge “ il ” dove è necessario ( non certo il superfluo ) cioè ciò che ci mantiene in vita , una vita per scegliere quella Libertà e quella Verità che ci abita , che ci inabita perché uomini …. quel dentro di noi che fa di noi …. noi !