Matteo 6,24

28.08.2018 17:41 Ci risiamo …… I giornali di qualche giorno fa riportavano che nel collegio di difesa della società che gestisce il tratto di autostrada in cui è crollato il viadotto “ Morandi “ è stata nominata l’ex Ministro di Grazia e Giustizia del governo tecnico presieduto da Mario Monti . Immediatamente mi è tornato alla memoria un documentario televisivo trasmesso , tempo fa da una delle reti nazionali , sull’esondazione della diga del Vajont . Il commentatore informava che a presiedere il Ministero dei Lavori Pubblici in quel lontano 9 ottobre dell’ anno 1963 era Giovanni Leone , divenuto poi Presidente della Repubblica , che nell’ incontrare i sopravvissuti di Longarone promise giustizia , mentre qualche anno dopo rappresentava , nelle sedi legali in qualità di difensore , la parte sotto accusa . Ritengo , ma sicuramente a torto per le correnti leggi , che chi ha servito lo Stato , soprattutto come suo rappresentante dovrebbe moralmente poi , sentire forte il dovere di non servire più il privato qualunque sia il suo compenso ( fosse anche 1 centesimo ) . Non si può servire due padroni , e il Vangelo ( perle di saggezze ) lo insegna ( Mt. 6,24 ) : “ Nessuno può servire a due padroni : o odierà l’uno e amerà l’altro o preferirà l’uno e disprezzerà l’altro … “ . Siamo stanchi , come popolo di vedere questo continuo sdoppiamento e ambiguità soprattutto nella classe politica . Altro fenomeno di ambiguità e sdoppiamento è l’assunzione come insegnanti di chi svolge già una professione .E’ un fatto , che i professionisti , già occupati , sottraggono ad altri posti di lavori e spesso hanno il malvezzo di lasciarsi andare a critiche e giudizi al solo comparto pubblico …. proprio come sentenzia il Vangelo . Il servizio allo Stato deve ( almeno dovrebbe ) essere vissuto come vocazione ….. ( mi si accusi puro di romanticismo ) mentre per opportunismo è solo un continuo “ …. sbarcare il lunario ….. “ .