... meditare per ricapitolare ...

22.12.2018 14:18 La Liturgia della Parola di questa IV domenica del Tempo di Avvento ci dona espressioni che penetrano cuore e mente , espressioni che inducono , fratelli cristiani , a pensare e a rivivere il racconto , vivere l’ascoltato , in una sola una parola : meditare . Luca ( 1,3 ) , meticoloso cronista del suo racconto come ama definirsi : “ …. ho deciso anch’io di fare ricerche accurate su ogni circostanza fin dall’inizio … “ ; così presenta ai lettori , dunque descrive , la Vergine frettolosa di raggiungere la meta che si è prefissa : “ … si alzò e andò in fretta verso …. “ . Ma la fretta della Vergine , di cui Luca accenna , di che natura è ? Cosa spinge la Vergine ad allontanarsi “ … in fretta … “ dalla sua quotidianità ? Certamente la causa principale è da ricercarsi nella sua maternità e a monte nell’esperienza che l’ha segnata : l’incontro con l’Angelo , l’inviato da Dio e di Dio ; la paura di essere accusata di adulterio che la Legge di Mosè puniva con la lapidazione ; la sua giovane età ( era poco più che una adolescente ) ; la difficile comprensione della situazione in cui si era venuta a trovare suo malgrado che traspare dall’atteggiamento della Vergine nell’ascoltare le parole dell’Angelo e che l’evangelista così riporta : “ … ella rimase turbata e si domandava che senso avesse un tale saluto … “ ( Lc. 1,29 ) ; l’essere al centro , nella veste di protagonista , di una situazione umanamente inspiegabile . La fretta di Maria , umanamente , sembra dunque avere una direzione e una spiegazione unilaterale : l’autoconservazione , quel ritirarsi per riparasi , per trovare forza , coraggio ,quel volere essere lontano da occhi indiscreti e da possibili pericoli . Ma ….. Si fratelli cristiani c’è un ma … , si insinua un ma … in quell’umano spirito di autoconservazione di cui la Vergine sembra essere oggetto e soggetta . L’evangelista nel descrivere lo stato emotivo di Maria evidenzia il suo domandarsi ,il suo interrogarsi sul senso del saluto dell’Angelo ( Lc.1,28 ) : “ … Ti saluto o piena di grazia , il Signore è con te … “ . Maria medita il senso delle parole , vuole capire e comprendere . La sua fretta è verso un luogo solitario : “ … verso la regione montuosa … “ abbiamo sentito proclamare nell’odierna lettura del Vangelo , lontano cioè dal trambusto , dalla quotidianità , dal mondo e dalla mondanità , dagli occhi dell’uomo . Maria deve e vuole rivisitare i luoghi del suo mondo interiore alla luce del suo credo . Maria cerca luogo , spazio, profondità dove meditare , rivivere , rivisitare l’accaduto , gli eventi , gli avvenimenti …. il prossimo avvento pronto a manifestarsi , vuole , come scrisse qualche decennio dopo Paolo nelle sua lettera agli Efesini ( 1 ,10 ) , ricapitolare : “ …. Il disegno cioè di ricapitolare in Cristo tutte le cose , quelle del cielo come quelle della terra … “ . Maria cerca , come ancora l’Apostolo scrive agli Efesini ( 3,17 ) , di : “ … essere potentemente rafforzati dal suo Spirito nell’uomo interiore … “ . Questo , fratelli cristiani significa meditare per ricapitolare , : “ … essere potentemente rafforzati dal suo Spirito nell’uomo interiore … “. In questa azione potente e spirituale il Cristo stesso , il Signore Dio viene ad abitare , come scrive Paolo sempre alla comunità cristiana che è in Efeso ( 3,18 ) : “ … per fede nei vostri cuori e così fondati nella carità , siate in grado di comprendere …. quale sia l’ampiezza , la lunghezza , l’altezza e la profondità e conoscere l’amore di Cristo che sorpassa ogni conoscenza , perché siate ricolmi di tutta la potenza di Dio ….” . La fretta nella Vergine , dunque è atto , azione che prepara e trasforma Maria . La Grazia che è in lei è Grazia trasformante , Maria dunque viene riplasmata , ricreata è nuova creatura tanto che Padri della Chiesa Giustino e Ireneo asseriscono che Maria è la nuova Eva . Se Eva ascolta il serpente , Maria presta fede all’Angelo , se Eva disobbedisce , Maria pronuncia il suo fiat , se Eva genera la morte , Maria genera la vita : Cristo . Come Cristo , definito da Paolo nuovo Adamo rigenera ,ridà dignità al genere umano ,allo stesso modo Maria definita dai Padri nuova Eva rigenera , ridà dignità al genere umano ,lo ascolteremo tra non molto nel prefazio dell’Avvento : “ … La grazia che Eva ci tolse ci è ridonata in Maria . In lei , madre di tutti gli uomini , la maternità , redenta dal peccato e dalla morte si apre al dono della vita nuova … “ .( dal Messale Romano ) Possiamo affermare che la fretta di Maria è il modo in cui viene significata la storia della salvezza ,è lo strumento , l’atto attraverso al quale la storia della salvezza ha senso , assume senso , significato , diviene realtà . Quella fretta è segno della definitiva decisione di Maria , di isolarsi , rendersi da sola a solitaria , e attraverso la rivisitazione delle parole dell’Angelo e alla ricapitolazione della sua breve vita si prepara a ricevere il Mistero ciò che è materia di fede attraverso l’atto di fede … le cose che si sperano e che provano ciò che non si vede secondo la definizione paolina di fede . Queste azioni della Vergine condizioneranno per sempre la storia dell’umanità , il suo dare senso alle parole dell’Angelo Gabriele spaccheranno , divideranno la storia dell’umanità in due periodi distinti : avanti Cristo e dopo Cristo . Concludo con un’altra espressione che oggi la Liturgia della Parola ci ha proposto attraverso la lettera di Paolo agli Ebrei prendendo a prestito un versetto del Salmo 39 : “ … Ecco , io vengo . Nel rotolo del libro su di me è scritto di fare Dio la tua volontà …. “ che è il senso di quella fretta che l’evangelista Luca attribuisce alla Vergine .