MISERICORDIA???
Vorrei rispondere ad una lettera che il rettore del seminario nonché responsabile dell’OSI ( Opera Sacerdoti Invalidi ) ha inviato ad un ospite delle struttura , nella quale pretende l’immediata osservanza di una serie di condizioni comportamentali ed economiche , minacciando l’ospite con queste parole : “ chiederò al vescovo e al vicario generale …. di individuare una nuova struttura per la tua accoglienza “ . In premessa il rettore del seminario che è membro del consiglio episcopale di cui sono parte anche il vescovo ed il vicario generale scrive all’ospite riconoscendo il suo stato di salute : “ tenendo conto dei tuoi problemi di salute … “ . Ma si deve inoltre considerare anche che l’ospite in questione , oltre al suo stato di saluto , è un uomo solo , che ha vissuto una vita al servizio del seminario e della diocesi in cui svolge il ministero di diacono permanente da una vita , se non erro è stato uno dei primi ordinati . Nella lettera , il rettore da una parte rivendica all’ospite che gli è stata riconosciuta “ giusta autonomia “ mentre dall’altra dichiara di avere negato l’ingresso a persone non gradite e che in tutti i casi non aveva piacere che l’ospite ,a cui è chiesta una retta mensile che viene menzionata , introducesse suoi conoscenti : “ ti abbiamo chiesto più volte di non fare entrare nessuno “ . In ultimo richiede il versamento di parti di retta che non sono state corrisposte in quanto l’ospite dichiara la sua non continuativa presenza nella struttura , leggo ad esempio la richiesta , per il mese di febbraio 2016 , di € 8,49 di retta non versati su € 1. 200 richiesti ( diconsi Euro otto,49 ) . Buon senso o forse essendo l’ ambiente ecclesiale carità : quando si ospita una persona e le assicura una autonomia e, quando si chiede per l’ospitalità una retta , credo non sia corretto vietare visite dall’esterno , qualsiasi struttura può avere degli orari da rispettare , ma non può impedire che a prescindere non venga a nessuno a trovare gli ospiti delle struttura nella struttura stessa . Il rettore poi non fa menzione di un regolamento interno , per cui sarebbe più corretto elencare gli articoli del regolamento che l’ospite non rispetta . Importante per un ente religioso quale dovrebbe essere l’OSI il rispetto per la persona ammalata , perché l’ospite in oggetto è dichiarato , dallo stesso rettore , affetto da problemi di salute . Il soggetto poi conosciuto da tutti i confratelli dovrebbe essere posto sotto la tutela del clero intero proprio per la sua storia e non abbandonato , sono giorni che mi confida le sue difficoltà e che nel vescovo , nel vicario generale e nel rettore non trova quell’attenzione che questi sacerdoti dovrebbero dimostrare di possedere nei confronti di chi soffre . Questa è la dimostrazione di quella misericordia che questa gente predica ? O è la dimostrazione che questa gente disconosce la misericordia ? Si alla resa dei conti questa gente disconosce chi ha problemi di salute , non comprende che chi è stressato da dolore e abbandono possa anche essere impaziente , ma in tutti i casi non è il linguaggio che un prete deve tenere , né la proposta che un prete deve avanzare quella, che non riuscendo a gestire un uomo anziano , con problemi di salute , un ordinato della Chiesa Cattolica ,si avanzi l’ipotesi di “ sbatterlo fuori “ , non l’hanno fatto con chi è stato condannato per pedofilia , anzi gli hanno assicurato addirittura un incarico in diocesi , in una parrocchia quindi in un oratorio e sono le stesse tre persone , quelle che si firmano consiglio episcopale . Se penso poi che il quarto componente del consiglio episcopale è il vicario per i preti nonché ex missionario , e se penso che un diacono fa parte del clero , beh mi chiedo di che natura sia il consiglio episcopale ? Ma di questo si è già ampiamente dimostrato con i fatti di qualche mese fa non incline qalla carità , né alla misericordia , né tanto meno alla verità . Proposta dunque : per il saldo della parte economica penso che potrebbe pensarci la Caritas , il direttore può , anzi deve prendersi carico di un confratello consacrato ,già che si fa carico di altri fratelli che vivono le stesse difficoltà : malattia e abbandono o ci sono bisognosi di serie A e di serie B ? Se il soggetto non riesce a sopperire alle spese e se queste sono irrinunciabili , se vogliono , vescovo , rettore , vicario generale e vicario dei preti , l’ammanco del mese di febbraio 2016 , pari ad € 8,49 , lo faccio saldare dalla paghetta di un bambino delle elementari che si renderebbe disponibile nel compiere una buona azione , per la pace di questi misericordiosi del CDA dell’ex seminario o dell’Osi che sia ….. circa il resto , carità e misericordia , è l’anno della misericordia e poi , attenzione e mi rivolgo all’episcopale quadrunvirato … diverrete vecchi anche voi … e presto .