MONS E COMPANY
Il Papa non finisce mai di stupirmi , a S.Marta , nell’omelia di ieri mattina , ha citato la canzone di Mina che ,con Alberto Lupo, cantava 40 anni fa “ Parole parole “ che io ho citato spesso nelle mie riflessioni con voi cari amici di Chiesa Controcorrente , ciò mi fa piacere ,ma farà sicuramente meno piacere , anzi dispiacere , a monsignore ed ai suoi amici laici e preti , costretti a digerire questa unità di intenti tra il sottoscritto ed il santo Padre . Ma non solo , con il Papa ci sono parecchie affinità tra queste le comuni considerazioni sul perdono e la misericordia ; più volte ho denunciato , da parte di monsignore & company un atteggiamento di indifferenza , di isolamento , di quella politica dello scarto nei miei , e nei confronti di altri preti , che è ben lontano dalla misericordia e dal perdono . Il “ big one “ il vicari -one ne è stato un esempio eclatante con l’allontanamento coatto di chi scrive da Palazzo e monsignore a ruota l’ha confermato non smentendolo , questo forse perché monsignore non è più neanche padrone a casa sua . Circa poi l‘affermazione del Papa che i sacerdoti bastonano la gente in confessionale , si può dire che io sono bastonato anche fuori dal confessionale , e proprio da chi dovrebbe sedere in confessionale ; inoltre sono dato in pasto ai preti modello , ai laici modello , alle famiglie modello da gente che consiglia ai fedeli di confessarsi presso i francescani o i padri della Congregazione dell’Oratorio , perchè loro non hanno tempo , devono sedere nei vari consigli di amministrazione per intascarsi i gettoni di presenza o semplicemente perché non ne hanno voglia , hanno altro da fare o forse perché non ci credono più ; come ha affermato il Papa , perché ne ha sentore , i preti sono amanti dei lavori amministrativi , quelli danno a loro soddisfazione , li criticano con i laici , ma non se ne staccano , da quei lavori traggono potere , denaro , importanza , occasioni ecco perché non portano più la talare preferendo giacca e pantaloni , sostituendo il colletto alla cravatta così da potere giocare agli uomini d’affari , sono bambini mai cresciuti o meglio bambini viziati da anni di improduttivo seminario , alla mercè di cattivi maestri ( parlo per la mia diocesi ) che gli hanno insegnato non l’umiltà ma gli hanno trasmesso e inculcato l’arroganza e la convinzione di essere intoccabili per poi potere , vantandosene, bastonare la gente. Ancora il Papa afferma che andare alle radici e riconoscerle ed attualizzarle è la grande rivoluzione ; lo dice a gente che di rivoluzionario non ha nulla , a cui quella parola fa paura e fa ancora più paura perché a pronunciarla è il santo Padre , la esorcizzano con quel comportamento reazionario , che è l’essere sordi alla novità dunque alla Parola . La novità gli fa paura , ma la novità ,il nuovo è progresso e la novità è Vangelo , la buona notizia , la buona novella , la Parola , Cristo stesso , si sforzano a pensare da uomini , a continuare a pensare da uomini e non da Dio , abbracciano per opportunismo la mediocrità . Chi non è disposto alla novità non è disposto al Vangelo , la grande novità , la grande rivoluzione .
Le parole del santo Padre , rafforzano la mia idea di essere sulla strada giusta , in fondo le mie considerazioni scaturiscono nutrendomi della Parola e confrontandomi con essa, dunque parlo a voce alta e mi assumo la mie responsabilità mettendo nero su bianco , e non mi trovo assolutamente d’accordo con questo modo di governare questa diocesi , con il governo di questa diocesi , ciò che mi è proposto è lontano dalla mio confronto con Parola , ma constato che in ciò sono in buona compagnia …..o sono in cattiva compagnia ? Ma la compagnia del santo Padre è una buona o cattiva compagnia ?
Monsignore anche con il suo stemma ed il suo sigillo lei è polvere ed in polvere ritornerà .
P. S. Questa sera celebro a Ponderano S Lorenzo alle 18,30