MONSIGNORE: ANACRONISMO DI MASSA
La fotografia riportata dal giornale diocesano ,che ritrae monsignore, assistito dal figlio prediletto ( l’abat-ino colui che ha sottratto alle chiese biellesi bisognose, il contributo dell’8 per 1000 con la connivenza e la complicità di monsignore ) è una vergognosa sconfitta per la nostra chiesa locale, ne è offuscata l’immagine, è una sconfitta e l’apertura di una nuova via che sta diventando un viale , iniziato con la piazza del faraone ….. il viale del tramonto ( titolo del celebre film di Otto Preminger ). Il faraone , pavone, ha ancora una volta mostrato la sua ruota , con la farsa della pergamena , la firma della pergamena , così come fece firmare la pergamena dai “padrini “ dell’altare della cattedrale ( naturalmente non gente comune sia chiaro , anche questa una vergognosa farsa ) monsignore gioca , gioca ancora alla sua età , porta i pantaloncini corti e gioca , non è mai cresciuto o se lo era si è involuto . Il figlio prediletto l’abati-ino domenica vestiva l’abito , non lo straccetto stropicciato e sporco che usa di solito per i figli di buona donna , le pedine , ma la talare e camice pulito , paparino è lì , solamente per lui . Veste l’abito per le grandi occasioni come quando si recò tempo fa ( servo ) a Verrone all’aereo-porto dove gaudente nel, e del suo provincialismo , portava solennemente i saluti del vescovo al cardinale che scendeva da un volo privato , dopo averlo criticato alla presenza dei seminaristi ( fariseo ipocrita) lui progressista , uomo sensibilmente di sinistra quel tanto che basta anche per stare a destra , l’uomo di tutte le stagioni , già avviato anche lui ai salotti bene di questo buco cui è stata condannata questa diocesi e questa città ,da gente che l’ha governata politicamente e spiritualmente così come la vediamo nella sua “ splendida “ decadenza . Con quello che “ bolle in pentola “ , crisi economica e di valori , sistemazione dei migranti , diffusa povertà , dis-evangelizzazione , un papa che disapprova il tenore di vita di questa gente e che apertamente la critica e la combatte , ebbene questi, anacronisticamente , contro natura , ci fanno ancora vivere queste miserie …... la pergamena . Hanno sottratto soldi alle chiese sorelle, bisognose , invase dall’acqua e dalle muffe , e monsignore è reo di questa ingiustizia nei confronti di quella parte di clero che non ce la fa a raccogliere i fondi per la manutenzione straordinaria delle loro Chiese , non della costruzione di cessi o delle cucine o degli ascensori nelle parrocchie governate dai figli prediletti …. questo è un inganno , è ingiustizia che pagheranno , perché il Signore vede l’ingiustizia e si schiera dalla parte dei deboli, degli ultimi , quei confratelli sacerdoti che quella gente non frequenta neppure di striscio ( monsignore , abatini : compito a casa ….. leggere e imparare a memoria il discorso della montagna ) .
Avendo conosciuto il professore , visto che è stato ricordato e menzionato nell’articolo del giornale diocesano che si accompagna alla fotografia, ( che dà ampio spazio al suo padrone ed al suo amministratore …. posssssssiamo dire partigianamente ? Mi è consentito l’uso di questo termine volutamente storpiato ? ) , il professore non avrebbe approvato né la cerimonia ( quella baggianata della pergamena ), né l’uso di quel denaro che non appartiene a quell’oratorio perché è stato sottratto ai poveri , ai bisognosi , ricordo che la comunità che è nata da quell’oratorio sbarrato si era chiamata “ Noi e gli altri “, e del parroco che pasceva la comunità al tempo del professore possiamo dire , lo possiamo dire , che chiuse , sbarrò la porta dell’oratorio ai ragazzi e questi , tra i quali formatori svettava , per fede ,capacità ed intelligenza, il professore , occuparono l’oratorio e che il parroco fece intervenire i carabinieri , lo possiamo dire o come i pecoroni ci beviamo le battute dell’articolo “ le figure che dettero continuità all’oratorio … “ direi che è improprio attribuire continuità a chi quell’oratorio lo chiuse riducendolo a quello che è oggi o che lo è stato sino ieri , direi che questa mia osservazione possa essere definita come onestà storica contro la non esattezza dell’articolo di cui la direzione è il renziano “ volemose bene “ ; o a quelle battute di circostanza attribuite al presule : “ l’opera usufruisce del capitolo di spesa della nuova edilizia del culto ….. “ chiaro ? Accanto ai cessi , all’ascensore e alla cucina basta inserire la cappella e quella paccottiglia diviene edilizia del culto …... così si prende preso in giro la gente , lo stile è questo , non è certa la trasparenza predicata dal Romano Pontefice , ma l’oscurantismo opportunista del vescovo di Biella . L’altra battuta è attribuita al responsabile della pastorale giovanile ( non me ne voglia ) , frase di circostanza : “ l’oratorio deve essere la casa di tutti , il campo base dell’evangelizzazione “ ma osservate con attenzione le fotografie , campi stretti , indice della presenza di poca gente , e i giovani dove sono ? Bambini …. e pochi …. il problema della denatalità è lì da vedere , la presenza di pochi bambini in età scolare (probabilmente frequentanti il catechismo ) e la gente dov’è ? Se c’era , ma ne dubito , perché giornalisticamente le adunate vengono documentate ( per le truppe cammellate di Muzzano campo largo e grand’angolo ) , comunque se c’era la gente non è stata neppure menzionata nell’articolo , solo le autorità e gli autorevoli ( nome e cognome ) , nel puro stile “ mana “ circondarsi della gente che conta , non della gente , ricordate : i profumi , non l’odore del gregge .
Dopo questa ennesima pergamena monsignore starà studiando quella della Madonna di Oropa la pergamena del 2020 l’anno della sua apoteosi l’uscita di scena con botti ; questo ,ormai da anni , è il suo sogno ricorrente , la sua pastorale ciò che accompagna e allieta ( l’atto, l’incoronazione ) e turba ( i soldi , trovare il pozzo di S.Patrizio ) le notti del presule e direi dei piccoli uomini …… i grandi non vanno all’Expo e si fanno carico dei veri problemi li vivono, li patiscono , li compatiscono , non firmano pergamene inerenti a cessi , cucine e ascensori e si portano la borsa , il tempo dei portaborse è finito ……… il tempo degli onori è finito ….. principe .