MORS TUA VITA MEA!

27.01.2016 08:27

Fin da subito , ancora prima della mia ordinazione , venendo a conoscenza dei personaggi preposti , in questa diocesi , alla formazione del clero ho deciso , dopo piccole ma significative esperienze negative , di ritirarmi sull’Aventino , così ho disertato la non formazione imposta, a favore della libera formazione . Oltre a frequentare settimanalmente , secondo le mie necessità , un prete di questa diocesi che è stato e lo è ancora, un attento e aggiornato formatore , mi reco più volte fuori diocesi cioè presso altre diocesi più serie della mia a cercare formazione ; poi leggo , mi aggiorno e discuto con persone preparate . Un confratello mi ha recentemente , in vista della settimana per l’unità dei cristiani, inviato un paio di pagine pregnanti sulla figura di Dietrich Bonhoeffer un teologo luterano della cui morte si è scomodato niente meno che Hitler in persona ( fu così anche per il Cristo , furono i vertici di quel connubio , quella commistione tra potere polito e religioso a decretarne la morte ) . Del teologo luterano , nelle righe che ho letto , mi ha colpito come rifiuti l’ipotesi di un ” Dio tappabuchi “ colui che esiste , è presente solamente per risolvere tutti i problemi dell’uomo . Mi viene in mente le veglie di preghiera per le vocazioni , un rituale che da noi è in auge da tempo , che altro non è che la coercizione dei fedeli ( che io chiamo le truppe cammellate ) per concentrarli intorno ad un tema che è solo il frutto del fallimento di questa nostra classe sacerdotale che con la sua vita scialba , grigia , passata nell’ozio , nei privilegi e nei vizi non stimola il popolo ad una risposta pronta e positiva . Leggo nelle righe fattemi pervenire sul profilo del teologo protestante , che “ La Chiesa stessa troppe volte ha avuto a cuore solo la propria sopravvivenza , incapace di portare un attivo contributo al mondo “ . In questa diocesi questo fatto è papabile ,direi all’ordine del giorno ( l’ ODG dei loro CDA ) questa chiesa locale, divenuta borghese , benpensante , radical chic pensa solo ad amministrare , sotterrando la moneta ricevuta, per poi restituirla priva dell’interesse , del suo frutto , ma facendo così comprende ( perché acefala ) di non riuscire neppure a sopravvivere ma condanna se stessa alla morte, ad una morte assistita , dello stesso tipo di quella che si va in giro per l’Europa a cercare . Si critica molto l’eutanasia siamo pronti ad innalzare le barricate come i family day e altre balle per poi usare e proporre il suicidio come forma educativa , si educa la comunità cristiana al suicidio , a staccare la spina a comando . O siamo in grado , come questo teologo luterano, protestante e come i nostri martiri , a dare la vita se necessario per questa causa ,attraverso la preghiera e l’operare tra gli uomini secondo giustizia cioè vivere il cristianesimo in modo essenziale cioè radicale perché solo in questo modo si è capaci di donare un nuovo stile di vita o siamo annunciatori di morte . La morte l’annunciamo , i risultati dello svuotamento del nostro seminario sono la risposta alla nostra cultura di morte ,come lo è la pastorale vocazionale in atto , stiamo seminando morte , che è quella di chi , ha sepolto la moneta per paura di investirla e seduto guarda un cadavere disfacersi per paura di seppellirlo . Non vuole seppellirlo perché quel cadavere porta le sue fattezze , dunque seppellendolo si rende conto che seppellirebbe se stesso … questa gente è talmente in disfacimento e imputridita che non si accorge che sta vivendo , che non è morta e che per uscire da quella sclerotica situazione deve respirare a fondo cioè rendersi conto che vive e che deve cambiare direzione , convergere verso in centro dove non c’è se stessi ma l’altro da me , colui che mi fa essere , questa è conversione e formazione , in questo si mette la propria faccia e non quella degli altri , in questo ci si assumono le responsabilità , è finita l’epoca in cui si attribuisce agli altri le sconfitte avocando a sé le sole vittorie , …. onori …. ma non oneri . Chi pensa alla sola sopravvivenza soccomberà , chi perde la sua vita la troverà chi vorrà conservarla la perderà insegna la Parola . Abbiamo dei pastori che si sono trasformati , o meglio involuti in classe dirigente , asettica , staccata dai problemi , staccata dal popolo e staccata da Dio , lontano da Dio ; questa è gente che usa gli altri e sacrifica gli altri che passa da un abito all’altro per puro spirito di conservazione , per conservare solo se stessi …. altro che diffondere l’immagine della Chiesa , di quella “ se ne fregano altamente “ la vendono o meglio la svendono al miglior offerente , la mettono per strada ,danno l’impressione all’esterno di indurla a prostituirsi , perché loro si sono già corrotti e prostituiti …. mercenari ; mai perderebbero la vita per un ideale , il loro ideale principale è il potere , il sottomettere e crearsi opportunità a danno degli altri . Certamente non perderebbero la vita per il dissenso , ma neppure per il consenso , questa gente non metterebbe mai a repentaglio la propria vita , sono abili nel calcolare il modo per ricavare per loro , solo per loro , tutto per loro deve essere un vantaggio …. il loro motto : morte tua vita mia , questo è il loro motto …. ben lontano da ciò che Cristo è stato , dal suo atto , dal suo esempio , dunque questa gente no n può definirsi cristiana , per coerenza e giustizia … non lo può . Mentre in questi anni abbiamo assistito al mea culpa dei pontefici che si sono succeduti al soglio di Pietro , mai assisteremmo al mea culpa di questa gente spocchiosa e arrogante che da sempre e per sempre ritiene di possedere la verità anzi di essere loro stessi la verità , di possedere la grazia di stato , la ragione di stato . La grazia di stato forse , forse la posseggono coloro che muoiono per un ideale, che muoiono come Cristo è morto , che lottano come Cristo ha lottato , che prendono posizione come Cristo ha preso posizione , che patiscono come Cristo ha patito …. Ma non sono loro …. questi propongono solo se stessi , promuovono solo se stessi e con loro , i loro agi , i loro vizi , il loro ozio , le loro orge e il fetore del loro alito . Come mi pongo di fronte a questa gente fondamentalmente tetra ,spenta …. bubo queste parole a questo teologo , protestante, luterano che ricorrendo agli angeli e non banalizzandoli ( come ho spesso sentito fare da alcuni cattivi maestri insegnati nel seminario cittadino ) così scriveva alla fidanzata durante la sua permanenza nelle carceri naziste : “ … due che mi addormentano , due che mi svegliano ; ma questo essere protetti mattino e sera da invisibili potenze benigne è qualcosa di cui noi adulti abbiamo bisogno non meno dei bambini . Dunque non devi pensare che io sia infelice . E poi che significa essere felice o infelice ? Dipende da così poco dalle circostanze , ma soltanto da quello che avviene nell’uomo . Io sono contento di avere te , voi , e ciò mi rende felice “ . Non può nulla questa gente contro di me , perché io amo … sono amato e ho amato ….. loro no !