MOSE'
Mosè , il salvato dalle acque , l’inviato , colui che ha risposto positivamente alla chiamata , colui che si è posto nelle mani di Dio , colui che si è lasciato guidare , che ha prestato fede alle parole del Signore , che ha posto in Lui fiducia , speranza , che ha amato il Signore . … Mosè …. uomo di fede deve parlare solamente dopo avere ascoltato : “ Il Signore parlò a Mosè e disse : “ Parla a tutta la comunità …… dicendo a loro …. “. ….. Questa …. è la parola che oggi , in questa VII domenica del T.O. è risuonata tra mura delle nostre chiese attraverso la prima lettura tratta dal Libro del Levitico ( 19,1-2.17-18 ) fratelli cristiani . La fede dunque è la risposta ad una parola che ci è stata rivolta rivolta ….. ascolto dunque risposta , quindi dialogo , rapporto , profondo rapporto , intimo rapporto , quello che sconvolge , sconquassa , trasforma , segna e diviene segno, segna perché diventi segno . L’uomo di fede ascolta e parla dopo avere ascoltato , riportando quello che ha ascoltato , perché la parola non è sua …. lui l’ha solamente ascoltata e , ritenendola esauriente , ha fatto suo , ciò che non è suo , e da buon amministratore ( fiduciario , uomo di fede ) la propone perché a lui è stata proposta e da essa è stato riempite , colmato , soddisfatto , ne ha tratto gioia , godimento , soddisfazione . Trattiene per divulgare , per rendere pubblico ….. Mosè … toccato …. deve riferire , dire a loro ciò di cui lui stesso si è convinto …. ciò che ha recepito , compreso ciò che ha ascoltato …. deve offrire ad altri la Parola come a lui è stato offerta , sostituendosi dunque a colui che ha offerto e che offre , facendosi suo araldo , suo ministro . Ma come si accoglie la Parola ? La Sacra Scrittura è chiara , limpida , cristallina , esauriente … scalzi … la si accoglie scalzi , senza sandali …. perché quando il Signore parla …. il luogo , la terra che si calpesta in quel momento è santa : “ - … Mosè, Mosè ! - Rispose - Eccomi ! – Riprese : - Non avvicinarti oltre ! Togliti i sandali dai piedi , perché il luogo dove tu stai è suolo santo ! – “ è il dialogo tra Mosè e Dio che si legge nel Libro dell’Esodo ( 3,4-5 ) . L’incontro con il Signore dunque santifica , è santificante ….. meditiamo fratelli cristiani , guardandoci dentro e intorno , allargando i nostri orizzonti , dunque i nostri limiti , cogliendo la santità , la sacralità . Quella terra è terra di incontro e di scontro . Lì le mie verità , le mie libertà , le mie sicurezze divengono la Verità , la Libertà , la Sicurezza , in una lotta interiore ed esteriore : “ Giacobbe rimase solo e un uomo lottò con lui fino allo spuntar dell’aurora …. “ leggiamo nel Libro della Genesi ( 32,25 ) . Componeva , poeticamente , un anonimo , nel terzo secolo la preghiera di cui accenno solamente i primi versi : “ Sotto la tua misericordia ci rifugiamo ….. “ . Quel parlare dopo avere ascoltato è lotta , è rifugio ,è misericordia è un atto di pietà che sgorga , anzi trabocca dal cuore … è mettere completamente , totalmente in gioco se stessi , rendersi vulnerabili , affidarsi alla protezione di un altro , di colui che può proteggermi …. è compiere un atto di fede , l’atto di fede che è unico … rifugiarsi , farsi coprire , sovrastare e ciò liberamente, cioè scegliendo …. e questa è carità , questa è la carità : “ …. umiliatevi …. gettando in lui ogni vostra preoccupazione , perché lui ha cura di voi “… scrive Pietro nella sua prima lettera ( 5,6-7 ) o come recita il Salmo 55 ( versetto 23 ) : …. getta sul Signore il tuo affanno … “ carità , questa è carità ben diversa da come certa omiletica ce la racconta , da come la svilisce , la vitupera . Perché si accoglie la Parola ? Per essere santi , perfetti , tempio del Signore , inabitati dallo Spirito , depositari del tutto …. queste sono le parole che oggi sono riecheggiate, tra le mura delle nostre chiese … e che sono riecheggiate nei secoli passati e che riecheggeranno e sopravviveranno ai secoli futuri sino al compimento del tempo …. ma ve ne siete accorti fratelli cristiani , le ricordate quelle parole eterne ? : “ Siate santi …… “ tratto dal libro del Levitico ….. “ quindi “ .... non sapete che siete tempio del Signore e che lo Spirito di Dio abita in voi ? “ e ancora “ …. il mondo ,la vita , la morte , il presente , il futuro : tutto è vostro ! … “ …. frasi tratte dalla prima lettera si San Paolo apostolo ai Corinzi ( 3,16-23 ), per concludere con le parole di Gesù riportate dal Vangelo di Matteo : “ …. siate perfetti … “ ( 5,38-48 ) ….. e tutto ciò per ascoltare , sapere ascoltare , elaborare , speculare , comprendere dunque comunicare e manifestare la mia , la nostra nuova identità dopo la lotta che l’ha cambiata, la fatta nuova : “ Non ti chiamerai più Giacobbe , ma Israele , perché hai combattuto con Dio e con gli uomini e hai vinto “ ( Gen. 32 , 29 ) .