... nel tempo ....

15.06.2018 22:13 Fratelli cristiani , la fede … la fiducia … la fedeltà è uno dei molteplici temi che la Sacra Scrittura propone oggi , in questa undicesima domenica del Tempo Ordinario . Il tema della fede , si coglie già nella prima lettura , tratta dal libro del profeta Ezechiele , nelle parole pronunciate da Dio e trascritte dal profeta : “ …. Io , il Signore , ho parlato e lo farò … “ . Dio è dunque fedele , afferma la sua fedeltà alla sua parola , alla sua promessa perché , e a riguardo di ciò cito la seconda lettera di Paolo a Timoteo ( 2,13 ): “ … Certa è questa parola : …… se noi manchiamo di fede , egli però rimane fedele , perché non può rinnegare se stesso … “ . Nel Salmo 32 ( 4 ) così preghiamo : “ … poiché retta è la parola del Signore e fedele ogni sua opera …. “ , nel Salmo 117 preghiamo queste parole “ … e la fedeltà del Signore dura per sempre …. “ e ad abundantiam Paolo ai Romani ( 15,8 ) scrive “ … Cristo è diventato servitore ….. a dimostrazione della vericità di Dio per confermare le promesse fatte ai padri …. “. Potrei scrivere altre e poi altre , e ancora altre citazioni ma la sostanza non cambia né cambierebbe : Dio è dunque fedele alla sua promessa , alla sua Parola , ha fede in se stesso e ha fede anche nell’uomo . Ha fede , nella fede dell’uomo , nella nostra fede fratelli cristiani . Paolo, nella seconda lettura proclamata , rivolgendosi ai fratelli cristiani che sono in Corinto scrive : “ … sempre pieni di fiducia …. camminiamo nella fede … “ cioè a loro , come d’altra parte a noi , con fiducia , slancio , Paolo ci invita a volgere la nostra attenzione e il nostro sguardo verso la promessa , lì ci indirizza , per onorare le promesse fatte , come il popolo , allo stesso modo del popolo di Israele , popolo che egli , Dio , ama . La fede dunque è un atto … l’ascolto della promessa , e poi è ancora un atto che è il volgere lo sguardo verso alla precisa direzione e incamminarsi verso quella direzione per raggiungere quella meta … quella promessa : la promessa . E’ un atto che coinvolge totalmente l’intera persona , la totalità dell’essere , perché questo , l’essere , sia , ….. veramente sia , cioè si realizzi . Dio è ciò che realizza , è realizzato e realizzazione dell’altro e di altro , del tutto . Crea , realizza l’universo e con esso l’uomo , dà vita , anima , muove , trasforma , fa essere , fa esistere , eleva , innalza . Dio che è libertà non impone , ma propone …. propone ciò che è giusto , ciò che realizza , cioè ciò che fa essere , e far essere in pienezza è il raggiungimento della gioia , della soddisfazione , del godimento ….. dunque intima soddisfazione e profondo piacere . La fedeltà , la fede , alla parola data e a quella ricevuta è dunque intima soddisfazione e profondo piacere … realizzazione di se stessi e dell’altro cioè di tutto …. La realizzazione personale è patrimonio di tutti e del tutto , tutti ne godono . La fede di Dio per l’uomo è eterna dunque inesauribile è il per sempre , perché amore e sappiamo che l’amore è eterno : “ … la fedeltà del Signore dura per sempre …. “ recita il Salmo 117 . La fede presuppone l’ascolto , l’attento ascolto per potere individuare , dunque scegliere . La fede dunque è tempo , tempo per se stessi , tempo per riflettere , per dialogare , per incontrare , per amare e lasciarsi amare , per essere e per esistere . La fede è nel tempo , è tempo e perché parte del tempo è inderogabile , è personale , soggettiva , né si può evitarla . Ci si scontra , con la fede perché la si incontra , la si sceglie o la si scarta perché il nostro dire su questo tema è secondo quanto afferma Gesù : “ … sia …. il vostro parlare sì, sì ; no, no …. “ . Possiamo dire fratelli cristiani che non c’è più fede ? Luca nel capitolo 18 ( 8 ) del suo Vangelo annota queste parole di Gesù : “ … Ma il Figlio dell’uomo , quando verrà , troverà la fede sulla terra ? … “ . La fede è intimità , è una domanda perpetua e continua , un tarlo , è tignola , ruggine , intacca , rode e corrode . L’uomo l’ha dentro di sé e si accorge , eccome si accorge della sua presenza . La fede è scontro continuo , è lotta continua , incessante , eterna , perché in quella lotta si è , si esiste , si vive e nella lotta il gioco è capovolgere l’avversario , metterlo con le spalle a terra , vincerlo e spesso lasciarsi vincere . E’come si è ascoltato nel Vangelo : “ … Così è il regno di Dio : come un uomo che getta il seme sul terreno ; ….. il seme germoglia e cresce . Come , egli stesso non lo sa …. “ . Così è la fede , gettata , germoglia , cresce … e cresce nel tempo , lungo il tempo nel divenire . Il terreno è l’intimità , il metodo il rivoltamento , il rivolgimento , quel prendere da sotto , per portare sopra , come il vangare , il rivoltare , con forza , spesso anche con violenza Paolo è atterrato , gettato a terra perché riponga fede . . Da una posizione all’altra , e ciò è cambiamento radicale , è rivoluzione …. lasciarsi sedurre come leggiamo in Geremia ( 20,7 ) : “ … Mi hai sedotto Signore e io mi sono lasciato sedurre …. “. La vanga , il vangare porta il non essere più sopra ma sotto e viceversa . Portare l’intimità fuori , allo scoperto , fare emergere cioè che c’è dentro , esibire il nascosto , l’invisibile , mostrare ciò che siamo veramente senza timore di dimostrare di essere ciò che si è , di presentarsi come si è ….. questa è conversione cioè convergere . Ma convergere dove ? Verso cosa ? Verso l’impossibile , l’imprevedibile , l’invisibile , l’oltre il limite perché la fede fa dell’impossibile il possibile dell’imprevedibile l’atteso , dell’invisibile il tangibile , del limite l’infinito . “ …. La fede è fondamento delle cose che si sperano e prova di quelle che non si vedono …. “ scrive Paolo agli Ebrei ( 11,1 ) . Affermare e vivere ciò costa , è un impegno , impegno non imposto , coatto , ma liberalmente scelto , ecco perchè prezioso , perché non imposto ….. amore non adulterio , fedeltà non tradimento . La fede dunque è legame , unione legittima è compenetrazione che genera . La fede dunque genera , fa essere altro e fa essere altri e può far essere gli altri : “ …. ad Antiochia per la prima volta i discepoli furono chiamati Cristiani … “ ( At. 11,26 ) , ecco come la fede , la radicalità , l’unione legittima genera , fa essere , dà vita , perché vita .