... non conformarsi ... non contaminarsi ...

29.08.2021 07:46 La seconda lettura di questa XXII domenica del Tempo Ordinario tratta dalla lettera di San Giacomo apostolo indirizzata ad ognuno di fratelli cristiani esorta a : “ ... non lasciarsi contaminare da questo mondo ... “ . In essa dunque si afferma che è il mondo a contaminare ; dunque non è l’uomo ,non siamo noi a contaminare il mondo , quando invece sembra provato il contrario . ll mondo dunque inquina ,infetta , ammorba , macchia corrompe l’uomo . Ma dobbiamo chiederci ,e non solo per dovere di cronaca, quale uomo è contaminato dal mondo ? Che tipo di uomo è contaminato dal mondo , quando sembra così evidente che è responsabilità dell’uomo , con il suo fare , il suo produrre , la sua economia , il suo modo di vivere a contaminare ogni angolo del globo , del mondo sia questo,aereo o terraqueo ? Fratelli siamo di questo mondo o come afferma Gesù siamo nel mondo ma non del mondo ? L’essere credenti , cristiani credenti , praticanti , professarsi tale , sforzarsi di vivere la fede in Cristo Gesù dovrebbe farci comprendere che non apparteniamo più a questo mondo pur essendo in questo mondo. A questo proposito dice Gesù : “ ... Io non sono più nel mondo; essi invece sono nel mondo ... “ . ( Gv.7,11 ) “ ... Io ho dato a loro la tua parola e il mondo li ha odiati perché essi non sono del mondo, come io non sono del mondo. “ . ( Gv.7,14 ) “ ... Come tu mi hai mandato nel mondo, anch'io li ho mandati nel mondo ... “. ( Gv.7,18 ) Fratelli con il battesimo siamo morti a questo mondo , siamo passati dall’essere l’uomo vecchio al divenire uomo nuovo , siamo dunque uomini nuovi , siamo l’uomo nuovo . In Cristo Gesù siamo l’uomo nuovo perché è Lui l’uomo nuovo , la novità . Queste parole scrisse Paolo alla comunità cristiana che era in Efeso ( 4,17-24 ) : “ ... Vi dico dunque e vi scongiuro nel Signore: non comportatevi più come i pagani nella vanità della loro mente ... voi non così avete imparato a conoscere Cristo, se proprio gli avete dato ascolto e in lui siete stati istruiti, secondo la verità che è in Gesù, per la quale dovete deporre l'uomo vecchio con la condotta di prima, l'uomo che si corrompe dietro le passioni ingannatrici e dovete rinnovarvi nello spirito della vostra mente e rivestire l'uomo nuovo, creato secondo Dio nella giustizia e nella santità vera ... “ . Il mondo duqnue , questo mondo non ci appartiene , è un mondo corrotto che corrompe , è il mondo , il mondo che non si è rinnovato in Cristo Gesù , il mondo delle passioni ingannatrici che porta se stesso e tutto ciò che lo compone verso il baratro dell’auto-distruzione . Fratelli ciò che i nostri occhi osservano , ciò che i nostri sensi captano , catturano non è forse la corsa verso l’auto distruzione ? Eloquenti sono le immagini e le cronache di questi giorni anzi di questi ultimi anni . Tutto in essa , nell’auto distruzione , converge . Se con il giardino , nel giardino , in Eden Dio creò l’armonia , dove tutto ciò che era stato creato : “ ... era cosa buona ... “ ( Gen.1,4 ) l’uomo nel suo riconoscere solo se stesso ha creato l’auto – distruzione , l’anti giardino , non più il buono , ma il suo contrario la cattiveria , ovvero ciò che è malvagio , immorale . L’uomo di questo mondo , che rivendica fieramente di appartenervi e in esso si autocompiace di avere promulgato regole , leggi e decreti e da ciò appagato , non ha saputo riconoscere l’autore della vita, come predicò Pietro nel tempio di Gerusalemme al portico di Salomone ( Atti 3,15 ) : “ ... avete ucciso l'autore della vita ... “ malgrado che , si legge nel vangelo di Giovanni ( 1,10 ) : “ ... Egli ( il Cristo ) era nel mondo,e il mondo fu fatto per mezzo di lui,eppure il mondo non lo riconobbe ... “ . Non riconoscere l’avvento di Cristo e l’intervento di Dio nella storia , nella nostra storia fratelli contamina la verità . Il mondo , il mondano , l’apparenza contamina la verità , oscura l’oltremondano , ciò che c’è oltre il mondo ,il mondano , cioè il trascendente : Dio . La verità non è riconosciuta , non viene riconosciuta , non vuole essere riconosciuta quando non è colta ,scambiata per altro ; lo spiega Gesù nel dialogo con Pilato : “ ... Per questo io sono nato e per questo sono venuto nel mondo: per rendere testimonianza alla verità. Chiunque è dalla verità, ascolta la mia voce ... “ ( Gv.18,37 ) a cui di rimando fa eco Pilato rappresentante del mondo sordo e cieco ,incapace per cattiva volontà ,dunque per abitudine, di riconoscere la verità : “ ... Che cos'è la verità? ... “ . A quel mondo , appartenevano anche i suoi discepoli più stretti , gli apostoli , infatti Gesù rispondendo a Tommaso cercò di guarirne la cecità e la sordità con queste parole: “ ... Io sono la via, la verità e la vita ... Se conoscete me, conoscerete anche il Padre: fin da ora lo conoscete e lo avete veduto ... “ . ( Gv.14,6-7 ) Fratelli la fede non solo svela , fa conoscere , mostra il Cristo ma lo rende presente , lo fa essere , lo fa esistere , lo rende presente ai nostri sensi , lo rende presente al mopndo , a questo mondo . Se Dio è reso presente il mondo cambia . Questa è la nostra azione dunque la nostra responsabilità , promuovere Cristo per cambiare il mondo . La fede ci fa , ci rende testimoni della verità , di ciò che è invisibile , cioè dell’Eterno . L’Eterno non è contaminato , perché l’eterno non è corrotto né corruttibile ma è per sempre . L’eterno è verità e la verità non conosce la declinazione al plurale , la verità è la verità e non le verità , perché le verità sono il molteplice la verità è unica e l’unicità , l’essere unico è una della categorie del divino , dunque dell’Eterno . Siamo dunque chiamati a vivere in modo da divenire eterni , divini , perché è il solo modo di intendere il linguaggio di Dio . Intendere il linguaggio di Dio , pensare come Dio pensa ci mette in contrapposizione a come l’uomo si è ridotto a pensare , ci contrappone dunque al mondo ; ecco perché il cristiano in questo mondo dà testimonianza con la propria vita , il proprio modo di essere , con il proprio modo originale di essere . Lo rilevarono i pagani ad Antiochia e fu talmente forte la testimonianza di quella comunità , di quei discepoli che furono “ ( concedetemi il termine ) battezzati cristiani , si ricorda questo avvenimento nel libro degli Atti degli Apostoli ( 11,26 ) : “... ad Antiochia per la prima volta i discepoli furono chiamati Cristiani ... “ Ma cosa fecero di straordinario quei discepoli , quella prima comunità riconosciuta come cristiana cioè seguace di Cristo ? Come cambiarono un mondo che contaminava , perché contaminato ? .Lo si legge ancora negli Attii degli Apostoli ( 2,42-47 ): “ ... Erano assidui nell'ascoltare l'insegnamento degli apostoli e nell'unione fraterna, nella frazione del pane e nelle preghiere. Un senso di timore era in tutti ..... Tutti coloro che erano diventati credenti stavano insieme e tenevano ogni cosa in comune; chi aveva proprietà e sostanze le vendeva e ne faceva parte a tutti, secondo il bisogno di ciascuno. Ogni giorno tutti insieme frequentavano il tempio e spezzavano il pane a casa prendendo i pasti con letizia e semplicità di cuore, lodando Dio e godendo la simpatia di tutto il popolo ... “ . Si cambia il mondo , lo si decontamina quando ,come osserva l’autore delgli Atti degli Apostoli, si diviene credenti , cioè si compie l’opera di Dio che è appunto credere , perché credendo cade quella patina che ricopre i nostri occhi , si parla il linguaggio di Dio perché si pensa come Lui pensa e come Lui si agisce . Di San Domenico di Guzmàn , il fondatore dell’Ordine dei Predicatori , i domenicani , si diceva : “ ... parla di Dio perché parla con Dio ... “ . In conclusione fratelli cristiani è fondamentale ascoltare e seguire l’insegnamento degli apostoli come caldeggia l’autore degli Atti, dunque come scrissero Giacomo e Paolo non lasciarsi contaminare da questo mondo né ad esso non conformarsi :“...Non conformatevi alla mentalità di questo secolo , ma trasformatevi rinnovando la vostra mente ... “ ( Rom.12,2 ). Ecco delineata la santità , che etimologicamente significa separarsi , non dunque la fuga dal mondo ma da esso separati per vivere pienamente in intimità con il Signore per rendere santo anche questo mondo .