NON FARTI UN'IDEA TROPPO ALTA DI TE STESSO
Ho letto che il priore di Bose , uomo colto , di mondo , ma non monaco come ama definirsi , entra con una certa ufficialità nella richiesta , da parte di “ Donne Chiesa Mondo “ supplemento femminile de ”L’osservatore Romano “ , di permettere alle donne di predicare l’omelia durante la Santa Messa . Devo dire che sono piuttosto stupito che il giornale Vaticano , esca con un supplemento femminile ….. il Signore si è sempre rivolto al suo popolo , all’unità del suo popolo , non ai soli uomini , né alla sole donne … altresì Paolo scrive ai santi delle Chiese , non ai santi ed alla sante …. che ci sia poi un periodico femminile , presuppone che il quotidiano vaticano fosse stato pensato per soli uomini . Non esiste la traduzione femminile di fedeli ….. e la Chiesa universale parla all’ uomo , al genere umano , senza distinzioni …. fratelli . Posso capire che il priore di Bose , che predica già durante la Messa celebrata nella sua comunità , voglia che le sia riconosciuta facoltà attraverso le tre condizioni che elenca ( che sono solo forma non certo sostanza ) : il mandato del vescovo ; la benedizione del sacerdote durante la Messa ; la consapevolezza del fedele laico ( uomo o donna che sia ) del proprio carisma . Mi sembra di rivivere la parabola lucana del fariseo e del pubblicano ( e chi ha orecchie per intendere intenda ) , inoltre rispetto alla mia indegnità e inadeguatezza di prete nel predicare c’è a chi basta tecnica e forma per ritenersi all’altezza di predicare …. e pensare che il mio docente di omiletica , l’omiletica la indicava come possibile sacramento , altro che forma e tecnica ……. segno , tremendo ! Se analizziamo la prima delle tre condizioni , non profondamente come farebbe il noto studioso , beh il mandato del vescovo , guardando alla povertà della mia diocesi , avrebbe molti limiti , soprattutto nel discernimento dei candidati , lo è già stato per quelli al sacerdozio ed al diaconato e ciò a danno della predicazione ( posso assicurarvi cari amici di Chiesa Controcorrente che si sono ordinati personaggi , che secondo autorevoli ex docenti dell’ex seminario , avevano difficoltà a leggere altro che comporre ) figurarsi se al vescovo fosse consentito di estendere la predicazione anche ai fedeli laici …. posso fare il paragone con l’insegnamento della religione nelle scuole , che è su mandato del vescovo ……. qui da noi è stato una vergogna , lo denunciai già qualche tempo fa . La seconda delle tre condizioni è la pretesa che il sacerdote benedica il predicatore con la motivazione che questo faccia parte dello stesso culto , ma ciò è assurdo e sminuente per l’assemblea , il santo popolo di Dio , che è lì riunito a che titolo ? Per assistere solamente o essere parte attiva dello “ stesso “ culto ? Anche qui ,le borghesi classi e categorie ? Ma la Chiesa non pone il suo fondamento nei salotti per bene o nelle trasmissioni televisive radical di rai tre ! Ai posteri l’ardua sentenza ? L’ultima delle condizioni è la consapevolezza del proprio carisma che però non deve essere disgiunto dal limite del nostro ruolo , se sono prete non posso essere altro … piuttosto elementare . Se ci si sente chiamati a spendere la propria vita a servizio della predicazione , se ci si sente investiti di questo carisma si chiede di essere ordinati o viceversa si conduce una vita da predicatore senza necessariamente essere ordinati , ma in tal caso ci si attiene a ciò che sono le disposizioni canoniche , e non mi riferisco tanto alla codicistica …. no, ma alla scrittura si ! … infatti negli Atti degli Apostoli ( che malgrado la cultura esegetica del priore non vengono mai citati ) leggiamo al capitolo 6 ,1-6 : “ Allora i Dodici convocarono il gruppo dei discepoli e dissero – Non è giusto che noi trascuriamo la parola di Dio per il servizio delle mense . Cercate dunque , fratelli , sette uomini di buona reputazione ,pieni di Spirito Santo e di saggezza, ai quali affideremo quest’incarico . Noi , invece , ci dedicheremo al ministero ed al servizio della parola – Piacque questa proposta a tutto il gruppo ….. “ questo brano, proclamato , è parola di Dio , a differenza di ciò che viene chiamato in causa dal priore per giustificare improbabili tesi che a questo punto sono … solamente parola dell’uomo , in fondo concordo con Geremia : “ Maledetto l’uomo che confida nell’uomo , che pone nella carne il suo sostegno , e dal Signore si allontana il suo cuore “ . L’umiltà non è certo quella di pretendere , ma di ringraziare per ciò che si ha e per ciò che si è ….. se si ha e se si è ….. senza come scrive Paolo alla comunità di Roma , aspirare a cose troppo alte che superano le nostre possibilità : “ …. Non aspirate a cose troppo alte ….. Non fatevi un’idea troppo alta di voi stessi “ .