OGNI CONTRADA E' PATRIA DEI RIBELLI

25.08.2014 09:49

Ho concelebrato l’Eucarestia , ieri sera presso la chiesa della SS Trinità,in Biella , con il confratello don Davide Bianchino .

Il buon prete serio ,ottimo e stimato studente della facoltà teologica milanese , docente , negli anni passati , di religione presso le scuole medie superiori cittadine è sacrificato dal monarca di questa diocesi per far posto al possibile futuro canonico del capitolo di S. Stefano , che mia mamma (una arzilla vecchietta di novant’anni ), ha soprannominato “ gelatina “ per come si muove ; vibra come la gelatina , mai nomignolo gli fu così appropriato . Del gelatina , avevo assistito anni fa al Piazzo a delle performance degne del suo tutore,  il monarca . E come il  monarca ha spaccato il tessuto sociale del presbiterio ,( e questo nuovo fatto ne è la conferma ), così il gelatina ha spaccato , lacerato una comunità allontanando dopo decenni di collaborazione lo storico “ vice parroco “ del Piazzo il can. Bessone , ( che ahimè dovrà gestirselo, tra non molto , nel capitolo della cattedrale  : auguri ! ) e spingendo, l’allora anziano parroco del Piazzo , il compianto arciprete don Albino Pizzato , ad un pianto pubblico dal presbiterio di S.Giacomo , io e la comunità tutta del Piazzo presenti.

Don Davide viene letteralmente sbattuto fuori dalla chiesa della SS Trinità, ancora una volta il monarca di questa diocesi , che da giugno con un decreto vescovile ,controfirmato dal cancelliere ,il notaio della curia che non sa se è giorno o è notte , ha nominato il gelatina vice rettore della chiesa della Trinità ,poi ,pilatescamente si è lavato le mani , lasciando che il rettore della Trinità parroco del duomo , comunicasse ,alla  fine di agosto , la notizia a don Davide perché lasciasse la celebrazione domenicale delle 20,30 al gelatina che la PRETENDE , forte del decreto del re .

In un gioco dello scarica barile il parroco del duomo , ultima ruota del carro , ha dovuto assestare la pedata nel sedere di don Davide , pedata che viene però dall’alto . Indro Montanelli con il suo stile franco e ironico di questa azione scriverebbe che è stata una boiata , ma io mi rifaccio alla penna di un suo allievo ,Vittorio Feltri ,che con il suo di stile giudicherebbe invece questa azione una porcata .

Pertanto , devo prendere posizione , perché sono un figlio degli anni ’70 , alternativamente e diversamente disobbediente e ribelle per nascita ,di natura perché cittadino di una nazione, L’Italia Repubblicana, nata da ribelli, “ogni contrada è patria di ribelli” cantavano i giovani partigiani, cantavano appunto, oggi non si canta più e si tende ad allinearsi e coprirsi invece di allinearsi, di farsi sentire. Come atto di ribellione non metterò più piede , io come prete , come uomo e padre di famiglia nella chiesa della SS Trinità sino a che da questa diocesi non se ne andrà il monarca, e dalla chiesa il rettore con il suo vice , il gelatina . Perché ? Perché ci tengo all’integrità del mio sedere , non ho il piacere di farmi assestare una pedata dal monarca , e dal gelatina. Il gelatina per decreto , dal monarca è stato investito di  “ favorire iniziative cultuali e religiose in Trinità con uno stile liturgico , celebrativo e omiletico di gran lunga superiore a quello attuale “. Vedete cari amici di Chiesa Controcorrente io , in Trinità da più di 2 anni con don Davide il venerdì e sabato sera confesso per due ore , mentre don Davide guida l’adorazione silenziosa al Santissimo Sacramento esposto, dunque sono parte di uno stile liturgico inferiore a quello che apporterà il gelatina ,che tra l’altro non si è mai visto in Trinità nei 2 anni passati , ma come lui molti altri preti ,  cioè sono a rischio di una pedata nel sedere , per cui non OCCUPERO’ più il confessionale della SS Trinità .

Rinnovo l’invito agli autori della boiata – porcata a prendere coscienza come ogni buon cristiano che con tutte le loro architettate manovre e parole , sono e restano solo servi inutili e per grazia di DIO, solo di passaggio su questa terra .

 

P.S. Lo ricordo ancora una volta, che non fa mai male, il tutto è sempre scritto con una buona dose d’ironia… Chi ha orecchi per intendere… Intenda

donandreagiordano