"OSSERVANDO ATTENTAMENTE L'ESITO DEL LORO TENORE DI VITA"- Terza lettera al Vescovo

16.07.2014 09:50

Questa terza lettera è maturata al ricevimento dell’invito a recarsi in pellegrinaggio a Fatima, con la modalità che si leggeranno: una mostruosità in periodo di crisi economica. L’esito di quel pellegrinaggio lo tratterò nella prossima lettera, che invierò simultaneamente agli indirizzi già menzionati e a Chiesa Controcorrente che diventa di fatto la quarta “persona” a cui consegno la mia trasparenza.

 

 

 

Eccellenza rev.ma,

 

giudico deludente il nostro ultimo colloquio tenutosi nel mese di dicembre ,perché di fatto  non c’è stato colloquio, infatti se ricorda, non solo non ha proferito parola,( ed  è stato lei a convocarmi), ma non si è neanche degnato di  rispondere ad una sola delle domande che le ho formulato . Il colloquio si è ridotto ad un mio soliloquio come sempre , come tutte le volte che mi ha convocato in udienza . E’ ormai assodato che il suo modo di rapportarsi con me fa parte del suo modo di intendere la paternità . Un padre, Eccellenza ,non può permettersi di non rispondere ad un suo figlio ; ogni padre che esercita la paternità risponde a tutte le domande che i suoi figli gli indirizzano, a tutte , lecite o illecite , imbarazzanti o non imbarazzanti che siano , risponde a tutte e come tutti ,così faccio anch’io con i miei figli ! Unica condizione : l’essere padre !  Un buon padre poi non ha figli prediletti o preferiti , ha figli e tutti sono i prediletti ; Dio, di Gesù dice che è il prediletto perché è l’Unigenito , l’Unico generato , cioè : nel suo essere Unico ….. tutti i suoi figli .

Quanto le scrivo  per dirle che non essendo padre , non avendo fatto esperienza di paternità lei ha preti        “ figli”??? preferiti ed io,( come tanti altri), non sono annoverato fra di essi . Non è una mia osservazione , è una convinzione , che ha la sua origine nel presbiterio, nel suo presbiterio  . Una prova ?  La nomina a monsignore del parroco di Vigliano B.se nel 2002 quando non era ancora suo vicario . Nel 2002 era ben lontano dai 65 anni oggi richiesti , l’anzianità è specchio di ciò che un uomo o un prete ha saputo costruire . Il papa , gran uomo e prete ,vero prete, ha le idee chiare molto chiare su ciò che deve dare un prete . E’ stato chiarissimo nella mancata nomina a cardinali degli arcivescovi di Torino, ( ma cosa ha fatto in questi anni ?) e di Venezia ,( aspettiamo di vedere cosa fa ) . Mentre ha nominato principi della Chiesa  vescovi di prima linea ,legga l’intervista a Mons. Capovilla sarà per lei sicuramente edificante e di aiuto soprattutto per il discernimento ,quindi la segnalazione, di nominativi per l’episcopato ! Ma  attenzione al carrierismo ,che è un monito del santo Padre  .

Allora  : se mai risponderà alle mie domande ,( per lettera o in un futuro incontro), del suo vicario mi spieghi l’opera pastorale , umana , sociale di un prete di 42 anni da pochi anni parroco . Gli scriverò ,invitandolo ,in un gesto controcorrente , parola amata e spesso usata  dal santo Padre , di rinunciare al quel titolo , ( che non gli appartiene ) ,dimostrerebbe coraggio e coerenza .

Circa l’invito a partecipare al pellegrinaggio a Fatima nei giorni dal 28 aprile a 1° maggio c.a. ,lo declino .  

Se avesse avuto a cuore la mia adesione non avrebbe compreso la data del 1° maggio, giorno del 15° anniversario della nascita al cielo della mia sposa Anna, e se avesse avuto un minimo di sensibilità non mi avrebbe neppure fatto spedire l’invito a partecipare  . Bisogna essere padri per comprendere , e bisogna essere padri per prestare attenzione ; ancora una volta dimostra di non essere padre ma un carro armato che dove passa schiaccia tutto e provoca danni .

Lei è la guida del pellegrinaggio, il suo vicario organizza e invita , insieme date prova di una profonda conoscenza dei singoli componenti e delle peculiarità personali del vostro presbiterio : ottimo esempio di paternità e fraternità sacerdotale . Di questo provo vergogna ! Per la mancanza di sensibilità e attenzione cioè per la mancanza di umanità in un prete provo vergogna , ma non come prete come cristiano e come uomo .

Ho poi delle riserve sul pellegrinaggio .

  • L’uso di alberghi , si legge nello stampato a 3 – 4 stelle , a mio avviso non sono consoni e adatti a ministri ordinati , proprio mentre il santo Padre ci raccomanda sobrietà anche nell’acquisto di una automobile ! Per un pellegrinaggio lei dovrebbe raccomandare l’uso di conventi o monasteri ,( e Fatima ne e’ sicuramente provvista ) , santi luoghi  dove  l’alloggiamento e le mense sono sicuramente più sobrie e meno costose , e l’ambiente è più adatto ad un pellegrino .
  • Circa il fare intervenire la cassa dell’associazione don Antonio Ferraris, che ha come scopo la formazione dei sacerdoti , le confesso che provo orrore pensare che c’è chi, per e nel nome di don Ferraris lascia o fa pervenire donazioni affinchè in quattro giorni di turismo religioso in alberghi a 3 o 4 stelle , se ne passi tre tra spostamenti e visite varie e uno, dico uno  e ripeto un solo giorno dedicato alla riflessione e alla meditazione , perché è così che specifica il programma . Mi chiedo : ma il nostro popolo , il popolo cristiano , la nostra gente e anche chi non appartiene alla nostra gente cosa dice? E’ sempre valido il monito di S.Paolo “ osservando attentamente il loro tenore di vita…….. “.  Costoro di cui molti perdono il lavoro, perdono la dignità, assillati oggi da mille problemi ,incalzati dalle banche e dalle preoccupazioni economiche e dei quali io faccio parte, ne sono parte , cosa dicono a voi che vivete al disopra delle vostre possibilità , che vivete staccati dalla realtà, dalle responsabilità  . Mi adopererò ad informare ,chi è intenzionato a lasciare beni all’ associazione che si rivolgano ad enti che praticano veramente la carità  quindi la giustizia. Di questo mi adopero da subito .

Declinando l’invito a questo viaggio definibile di piacere, garantisco la mia personale preghiera nel giorno 29 aprile affinchè il luogo in cui lei soggiornerà ,dove la SS Vergine è apparsa a tre bambini figli di povere famiglie ,la faccia riflettere sul corretto uso del denaro e sul significato della parola pellegrinaggio .

Nel salutarla e nel metterla al centro delle mie preghiere, le ricordo che mentre si prepara e organizza il viaggio a Fatima , nel mese di gennaio , sul nostro territorio , sua diocesi , si sono verificati altri tre suicidi ;  uno ogni dieci giorni, un dramma che da anni è divenuto un vero flagello e che porta la diocesi alla ribalta non solo delle cronache locali ma delle statistiche nazionali , come luogo dove questo fenomeno, che ha interessato anche il presbiterio ,è divenuto non solo preoccupante ma è ormai dilagante .

Penso sia venuto il momento Eccellenza di calzare gli scarponi , ( cosa ,che se non erro,non ha mai fatto malgrado la sua prestanza fisica ), e di recarsi lei pellegrino presso la sacra effige della Vergine di Oropa per offrire digiuni e preghiere sull’esempio della profetessa Anna ; lei pellegrino per le difficoltà della sua diocesi e non , come ha fatto , di ridurre pellegrina la sacra effige  per l’inaugurazione della ristrutturazione parziale della cattedrale.  Eccellenza  non si rechi a Fatima, resti tra la sua gente , affinchè per concludere la frase dell’Apostolo delle genti si possa almeno dire : “ …. imitatene la fede “ .

Con sincerità , quindi affetto

 

Biella,  2 febbraio 2014 nella Festa della presentazione al tempio di Gesù

 

donandreagiordano