PAPE SATAN PAPE SATAN ALEPPE
Ho assistito personalmente ,l’ho vissuto cioè in prima persona : casualmente ?
Per discrezione ( non sono certo come i 4 pettegoli di piazza del Faraone ,o come il parroco della cattedrale ,o monsignore , o il vicario generale di questa diocesi che racconta ciò che gli si è confidato sotto vincolo del sigillo del sacramento della confessione) per tutelare ,non riferisco né del luogo, né delle persone oggetto del racconto che sto per farvi .
Ero in attesa di un confratello , per una visita che solitamente mensilmente gli faccio . A differenza delle altre volte avevo la sensazione di essere immerso in un ambiente “pesante “, provavo un senso di oppressione , di disagio ,c’era nell’aria qualcosa di non definito, indefinito e indefinibile , al di là ,oltre la realtà . Mai in quel luogo ,proprio perché lo frequentavo da anni , mi ero sentito così a disagio , mi mancava l’aria . Dopo un attimo di attesa e questa brutta sensazione , si è aperta una porta ed è apparso il mio confratello seguito da due persone di cui potevo vedere e distinguere i volti . Subito dopo è apparsa, tra gli stipiti della porta, una terza persona che girava a me le spalle e di cui ,quindi , non mi era possibile vederne il viso. Questa persona ha poi scambiato qualche parola con il mio confratello , quindi velocemente camminando a ritroso perfettamente , senza incertezze come se avesse due occhi nella nuca che ne guidavano la direzione, è giunta sino all’altezza della mia spalla sinistra quindi si è girata con uno scatto fulmineo in modo tale da non incrociare il mio sguardo né permettermi di vedere il suo volto , quindi ha guadagnato l’uscita da quel luogo seguita ad una certa distanza dalle altre due persone .
Il confratello è poi rientrato nella stanza da cui tutti erano usciti ed io l’ho seguito desideroso di comunicargli il disagio che avevo provato durante l’attesa e per domandargli se aveva notato la camminata a ritroso di una delle persone che erano state in sua compagnia. Quando sono entrato nella stanza mi ha assalito un totale senso di disagio di intensità più forte di quello di cui avevo provato durante l’attesa. L’aria era irrespirabile, ho dovuto uscire dalla stanza e chiedere al confratello se potevamo recarci in una altra stanza per il nostro incontro .
Era appena terminata una preghiera di liberazione ed il confratello mi ha confidato che ancora all’interno della stanza , quando io non ero ancora visibile , la persona della camminata a ritroso ,gli aveva esternato con prepotenza che non voleva vedere “ quello là , con quel vestito “ cioè io con l’abito che porto , l’abito talare , l’abito del prete ; e qui chiudo questa forma di intolleranza al sacro non raccontandovi altro che il confratello mi ha confidato , ma confessandovi di avere vissuto un forte disagio ,ma di non avere provato paura .
Mi chiedo, cosa si aspetti in questa diocesi a nominare l’esorcista , tra l’altro lo si dovrebbe nominare perché previsto dal codice di diritto canonico e vi invito a rileggere quanto scrissi per voi , cari amici di Chiesa Controcorrente nell’articolo di qualche giorno fa dal titolo Diablo .
In questa diocesi si ridicolizzano situazioni di questo tipo, si ride e si scherza sul demonio , facendo il suo gioco , perché Satana ama che si rida e si scherzi su di lui , che non gli si dia importanza perché è così che dilaga ,entra ,prende possesso , fa proseliti indisturbato , perché per gli stolti non esiste , gli stolti ne negano l’esistenza , la manifestazione . Monsignore avoca a sé il problema per poi delegarlo, quando non lo minimizza , infatti indirizza la gente che soffre queste problematiche , fuori diocesi lavandosene le mani ,come Pilato che rimpallava Gesù da un posto all’altro per non decidere di persona . Ma la gente non può essere messa alla porta, rimpallata da un luogo all’altro ,questa gente , questi fratelli che si affidano alla Chiesa soffrono già un disagio , e non vedo perché monsignore deve creargli altri disagi indirizzandoli ad altre diocesi quando potrebbero tranquillamente affrontare qui i loro problemi . E’ il Vangelo ad informarci che la missione di Gesù è anche la vittoria sul Male , attraverso lo scacciare i demoni ,gli esorcismi tanto che Gesù stesso invia anche gli apostoli ad esorcizzare , conferisce un preciso ministero : scacciare i demoni esorcizzare . Ricordo che durante il battesimo la liturgia prevede una forma di esorcismo . Da noi in diocesi i problemi sono altri e di ben altra importanza, i CDA di banche e fondazioni , i lavori di ristrutturazione , distribuire vestiti puliti e pasti caldi per la gioia di tutti, soprattutto degli operatori e dei finti bisognosi per mettersi a posto ,in pace la coscienza ,acquistarsi ,non certo agli occhi di Dio ,ma a quegli della gente onorabilità e importanza . Operatori sociali, operatori bancari ,manager ma non esorcisti , ma neppure pastori o sacerdoti . Alla secolarizzazione del clero segue la clericalizzazione dei laici sempre con la benedizione di monsignore . L’ossessione non è materia del prete ma dello psichiatra , ma forse sarebbe giusto affermare che è materia del prete e dello psichiatra . D’altra parte qui , in questa diocesi non si confessa più , si delega volentieri il ministero ai padri francescani o ai padri della Congregazione dell’Oratorio di S.Filippo Neri . Il demonio, satana se la ride trova dimora per manifestarsi in una perfetta camminata a ritroso o chissà che altro mentre i preti preposti a correre ( come gli apostoli ) in aiuto a questi fratelli cristiani vessati se la ridono ,irridendo questa gente tra un pranzo ed una cena nei resort a 4 – 5 stelle parlando di tutto cioè di niente .
Sveglia monsignore nomini l’esorcista perché scacci i demoni ,perché così ha fatto Gesù il Figlio di Dio ma non lei ,e lo nomini non per suo capriccio ma perché è suo dovere nominarlo per la cura del santo popolo di Dio che non è suo ,di lei , ma gli è stato solo affidato e di come lo tratta ne deve rispondere direttamente al Signore e non alla sua troiKa ed ai suoi amici clericali , perché è un popolo stanco e senza pastori in mano ed in balia di lupi e mercenari ( così si legge nel Vangelo Parola del Signore ) . Se tra il clero non c’è nessuno che abbia il coraggio di farsi avanti , mi faccio avanti io , previa la formazione necessaria per svolgere il ministero . Il ministero va svolto come deve svolgersi e non come pensa che debba essere svolto monsignore , le precedenti esperienze sono state come ogni cosa in questa diocesi volutamente fallimentari . Oggettività per il ministero non soggettività perché questa è l’invito al demonio di dilagare .