PARCHEGGI A PAGAMENTO? NO GRAZIE!

11.01.2016 06:37

Non posso tacere la mia opinione come uomo di Chiesa , non dovrei essere io  farlo ma purtroppo gli uomini di chiesa, soprattutto di questa chiesa locale nicchiano , primo fra tutti il re travicello , occupato solo a farsi servire in guanti bianchi, retaggio di un anacronistico tempo o prigioniero di cerimonieri con grossi limiti ? Forse un po’ tutte e due le cose , ma la mia opinione sui posteggi a pagamento nell’area del nuovo Ospedale la devo proprio dire , soprattutto a difesa del popolo e del santo popolo di Dio sempre spremuto dai preti per i soldi e dai politici per i voti , ma da nessuno dei due servito . Eppure tutte e due le istituzioni , perché in questo caso si comportano come tali , dovrebbero amarlo  perché sono la loro espressione , rispettarlo perché a loro servizio e difenderlo perché ne sono parte anche loro . L’imporre un dazio sul terreno pubblico è una ingiustizia , quel terreno è appunto pubblico a disposizione del pubblico , è di proprietà del pubblico  , il pubblico ne deve poter fruire , per ogni sua giusta necessità , e nel caso specifico una necessità speciale, la salute , la cura delle persona è fondamentale . Quel terreno appartiene poi al popolo in questo caso alla nostra gente , la gente biellese e allargandosi di più al popolo italiano è suo quel suolo , in quanto cittadini di questo territorio , di questo stato , il nostro Paese , l’Italia  . Se poi ci allarghiamo ulteriormente , questo mondo è stato fatto da Dio , creato da Dio per l’uomo , per ogni singolo uomo che , se ha il diritto di spostarsi di migrare da un polo all’altro di questo mondo è perché ogni parte di questo mondo , con ciò che contiene , flora e fauna di terra e di mare , gli appartiene . O si parte con l’educare i popoli a questo concetto e nel farlo bisogna partire dalle piccole cose …. un parcheggio , un posto auto che a questo punto non diviene banale , ma il simbolo e il pretesto per educare civilmente l’uomo , per introdurre quel piccolo che deve potere divenire grande . Con ciò non mi riferisco ai soli parcheggi a pagamento nella zona del nosocomio , ma di tutto il territorio , cittadino , provinciale , regionale , nazionale , mondiale . Pretendere un dazio per uno spazio pubblico su cui parcheggiare un automezzo che se è lì è perché c’è un motivo plausibile , significa essere alla canna del gas , avere raschiato il fondo del barile , significa , a monte ,non avere seminato, non avere educato . A difesa di questa usurpazione viene usata la forza pubblica , la polizia , nata per difendere e tutelare i diritti dei cittadini ,ma poi indotta a sanzionare ,invece di svolgere la funzione educativa  . La polizia locale , quanto quella statale dovrebbe usare la sanzione come estrema ratio e non come prima ratio , dovrebbe ricordare quelle norme di educazione civica che il cittadino acquisisce nel suo bagaglio culturale che la scuola gli trasmette e che la politica integra e diffonde . La polizia dovrebbe svolgere una funzione deterrente e una educatrice e solo come estrema ratio dovrebbe applicare la sanzione . In città i vigili urbani , non sono più impegnati in quell’ incontro giornaliero pacificatore tra istituzione e cittadini , anzi la politica ne ha fatto dei bersagli , li ha messi alla gogna, delegandogli e poi imputandogli la responsabilità della repressione attraverso la sanzione ,invece di prepararli ed istruirli  a forza capace di ricordare quella educazione civica che la politica non riesce a proporre ; gli hanno gettato addosso il loro fallimento educativo , l’incapacità di educare al senso civico , al senso del dovere ,che dovrebbero essere il punto primario per chi si è impegnato in politica …. amministrare come educare , amministratore come educatore . La responsabilità della Chiesa , invece ,è quella di non volere entrare mai nei problemi dei cittadini o tra cittadini e istituzione pubblica , in fondo il cittadino , alla chiesa , serve solamente una volta all’anno per fargli apporre la firma nell’apposita casella “ Chiesa Cattolica “ predisposta dal modello della denuncia dei redditi per ottenere l’otto per mille , mentre si interessa al  fedele solamente per spremerlo in denaro o favori . La chiesa è impossibilitata di prendere qualsiasi posizione , non vuole esporsi con l’autorità politica perché da questa dipendente , perché con questa compromessa infatti si reca agli incontri con l’amministrazione pubblica o con il cappello in mano o stendendo la mano , la incontra per chiedere ed ottenere privilegi e favori e a pagarne le conseguenze è il popolo . La Chiesa dimentica che da sempre ha sopperito alle mancanze dell’istituzione pubblica non solo in capo sociale , ma anche in campo politico , ricordo a questo proposito , tra i tanti , l’incontro di Papa Leone I ( detto Magno ) con Attila , in un impero romano che si stava disgregando , dove l’istituzione pubblica , non esisteva più perchè incapace di gestire la cosa pubblica e difendere i suoi confini ed il suo popolo ; ad ergersi difensore di ciò fu la Chiesa , nella persona del suo Pastore . Mai , uomini come il nostro pastore , il pastorino di questa città , difenderebbe il popolo , non lo fa neppure con i suoi fedeli che consegna nelle mani di preti speculatori che applicano loro dazi per soddisfare i loro vizi , i loro capricci , le loro compensazioni , le loro necessità . Dunque la “ vendita “ o  “ l’affitto “ dei posti auto è un’azione deplorevole , che porta in sé ingiustizia e poco rispetto verso il vero detentore o proprietario di quei posti che sono i cittadini . Il popolo , alla chiesa locale, non interessa per questo motivo non è entrata nel merito della questione . Mentre io come uomo di Chiesa sostengo che nella difesa di quei posti auto , che è la conseguenza di una sana e doverosa politica dell’educazione civica e dell’educazione alla gratuità ed al rispetto della cosa pubblica , debbono intervenire non solo i partiti ed i movimenti politici ma anche la Chiesa che deve rivendicare , sostenere e difendere con forza i diritti dei cittadini  e ricordare all’amministrazione pubblica i suoi doveri . Parliamo tutti e tanto di questo Papa , ci prodighiamo per i migranti ma non capiamo , non vogliamo capire il messaggio di questi segni che non sono piovuti dall’alto ma che sono stati sapientemente introdotti dall’Alto  per la nostra salute, non sono dunque piaghe ma medicine . L’educazione civica è il rispetto per l’altro , per il diverso da me ……. per il più debole di me , non copriamo tutto con i guanti bianchi , come fa il faraone ed i suoi liturgisti , per non vedere ……. il colore della pelle !