PAVEL E I PALETTI
Mi voglio ancora soffermare sulla dichiarazione della candidata democratica alla Casa Bianca , quella che suonava così : “ I codici culturali profondamente radicati , le credenze religiose e i pregiudizi strutturali devono essere modificati “ , quei paletti che in fondo ognuno di noi , in una vita ordinata deve provare a darsi , quelli che noi cristiani chiamano anche dogmi quei punti indiscutibili nella loro discutibilità , imprescindibili . Se continuo a spostare i paletti , le modifiche della Clinton , è la mia stessa coerenza che ne risente e con essa la stima che ho in me stesso e in ciò che credo . Il mio credo in fonda , si basa su “ codici culturali profondamente radicati “ così come sulle mie “ credenze religiose “ , certamente un modo un po’ volgare per dire la fede , ma la candidata democratica è piuttosto volgarotta e poco diplomatica e questo suo esserlo lo manifesta in quelle risate sceniche cioè non sincere e in quel suo modo aggressivo , spavaldo e arrogante di presentarsi e condurre i suoi supporter . A quella sua affermazione gli potrebbe risponde Pavel Florenskij , non vi scrivo chi è cari amici di Chiesa Controcorrente perché è d’obbligo informarsi sul personaggio , posso dire che è uno che si è guadagnato sul campo il diritto di dire la sua perché è morto per dire la sua è morto per il suo credo . Filosofo , matematico e presbitero russo fucilato in uno dei tanti campi di concentramento staliniani (per nulla differenti da quelli nazisti ) sosteneva : “ … non significa che le forme concrete della vita ecclesiale , le formule , i riti , i canoni ,la struttura ecclesiastica siano qualcosa di non importante che dovrebbe essere messo da parte in nome dell’unità . Innanzitutto chi non rispetta le forme concrete che caratterizzano la vita religiosa della propria confessione non saprà rispettare neppure le forme delle altre confessioni “. Ciò dunque non vale solo per la religione , ma per il credo di ognuno di noi , quel credo che esula il campo religioso . La volgarità della candidata democratica sta nell’affermare quel “ devono essere modificati “ quel dovere essere , quell’ordine arrogante , quel comando è di una violenza che a confronto le dichiarazioni del candidato repubblicano sono all’acqua di rosa . Quel dovere essere denota , la mancanza di un credo , di una fede nel trascendente ma solo nell’immanente e l’immanente , la sola credenza nell’immanenza spesso è il darsi , il vendersi al potere che è una potenza demoniaca . Dio stesso in Cristo assume la natura umana per fare della trascendenza l’immanenza e dell’immanenza la trascendenza attraverso l’Incarnazione e portare l’uomo alla dignità divina , alla sua divinizzazione …. l’uomo figlio di Dio e se figlio , anche e dunque , Dio . La povertà e la debolezza intellettuale delle candidata democratica è tangibile ed il popolo statunitense rischia di farne una amara esperienza . All’ex sindaco di Firenze servo del potere dunque affascinato dalla candidata democratica , solo per opportunismo ma pronto per lo stesso opportunismo a girale le spalle qual’ora dovesse perdere le elezioni o le primarie ( si spera fino all’ultimo nel buon senso della Convention democratica più che al matematico conteggio dei delegati ) lo invito a riflettere su un antico proverbio : “ dimmi con chi vai e ti dirò chi sei “ anche se dalle verdiniane e alfaniane frequentazioni nell’emiciclo ormai il popolo pensante ha capito la sua vera e unica natura . In questo momento , in questo particolare momento che questo mondo vive , in cui tutti , sfoggiano sorrisi e ottimismo ciò buonismo di bassa lega , lo riscontriamo nei trionfalistici sorrisi della candidata democratica , così come nelle buoniste e invadenti assicurazioni del nostro premier , vi voglio trascrivere ancora una frase del martire russo cari amici di Chiesa Controcorrente : “ Il destino della grandezza è la sofferenza , quella causata dal mondo esterno e la sofferenza interiore . Così è stato , così è , così sarà ….. “ . Florenskij morirà dando la vita per i suoi compagni di gulag , questa sua affermazione è cristocentrica , porta la riflessione dell’uomo alla figura del Cristo al suo “ destino di grandezza “ la Croce , altro che imperativamente modificare per dovere il proprio credo laico o religioso che sia , per darsi ad un MoloK l’idolo di bronzo ma con i piedi di argilla . Nella recita o nel canto liberatorio dell’Exultet nella notte del Passaggio , del nostro passaggio alla nuova vita , dalla schiavitù alla libertà , la Pasqua , emergono queste parole indirizzate al cero pasquale simbolo del Cristo luce : “ … nella solenne liturgia del cero frutto del lavoro delle api …. “ e ancora “ …. si accresce nel consumarsi della cera che l’ape madre ha prodotto per alimentare questa preziosa lampada “ c’è la risposta della Tradizione al falso progresso , alle false credenze dell’uomo , cioè all’incredulità : “ Tommaso …… non essere più incredulo ma credente “ ( Gv. 20, 27 ) . E chiudo con una frase di un'altra grande donna appartenente alla Storia Hannah Arendt filosofa , storica e scrittrice tedesca del secolo scorso : “ Il suddito ideale del regime totalitario non è il nazista convinto o il comunista convinto , ma l’individuo per il quale la distinzione tra realtà e finzione non esiste più “ . A questa confusione ci vogliono condurre , quelle auspicate doverose modifiche hanno lo scopo di renderci sudditi di un regime totalitario cioè che si sostituisce a noi e che sostituisce tutto a noi e di noi …. in questo concordo pienamente con l’affermazione di Francesco Saverio Borrelli : “ Resistere , resistere , resistere !” frase pronunciata contro le riforme di un governo , contro quel “ dovere essere modificati rivolto a codici , credenze , culture profondamente strutturali e radicati “ contro questa involuzione ripeto : “ Resistere , resistere , resistere !”