PELLEGRINAGGIO: L'ETICA DEL VIAGGIARE
Il giornale diocesano di venerdì scorso 18 c.m. , oltre a riportare una sorridente fotografia di monsignore annunciava alle pagine 16 e 17 ( che mi guardo bene dal leggere ) “cosa fare nell’anno Santo “ , così titola il giornale ,e poi espone in sintesi il programma imposto dal vescovo: ” Pellegrinaggi nei luoghi della misericordia“.
Questo è il programma imposto , naturalmente non proposto , suo , di monsignore e naturalmente condiviso all’unanimità da quel limitato seguito che lo circonda e che è lì per affermare il suo pensiero indiscutibile …. ma in fondo molto discutibile . Punta di diamante della pastorale nell’anno Santo … i pellegrinaggi : viaggi di piacere camuffati da pellegrinaggi , una pennellata di religiosità che consiste nell’accompagnamento di un ecclesiastico ( i più fortunati , selezionati con cura e raccomandati accompagnati da monsignore con al seguito l’inseparabile porta borse ) ... chi organizza … ? L’ agenzia di viaggio diocesana diretta dal moralista …. che ha sviluppato il tema : l’etica del fare viaggiare e divertire la gente , aperitivi , gadget , il dilemma delle camere singole o doppie , grandi abbuffate , scelta della ” location “ ( secondo l’uso del nuovo vocabolario radical chic ), le stelle degli hotel o resort , così si salva capra e cavoli , si va in vacanza , con le varie distinzioni di classe ( camera singola e doppia ) , l’accompagnatore ( l’ecclesiastico ) ha il viaggio pagato ( poveri preti sempre senza soldi dunque sempre alla loro ricerca ) , si porta profitto all’agenzia diocesana e ci si mette a posto la coscienza comprandosi l’indulgenza ( e poi si è condannato Lutero ) .
Proviamo , cari amici di Chiesa controcorrente , a spiegare a monsignore quella sorta di vademecum che il Papa ha inviato a Mons. Fisichella , sull’anno Santo che avrà inizio l’8 dicembre e termine il 30 novembre del prossimo anno , dove al centro sono posti gli aspetti più spirituali che dovrebbero coinvolgere più da vicino i fedeli , preti compresi . Innanzi a tutto mentre il nostro annuncia : viaggi , il Papa annuncia la misericordia di Dio “ la quale a tutti va incontro con il volto del Padre che accoglie e perdona , dimenticando completamente il peccato commesso “ , lo spessore di questa affermazione è tutt’altro rispetto alla sistemazione in hotel e al tipo di pulman da usare per il viaggio secondo il vademecum mana .
Quindi il Papa ,attraverso il presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione detta le condizioni grazie alle quali i fedeli possono ottenere l’indulgenza ; affermando con forza che “ questo Anno giubilare della misericordia non esclude nessuno “ ed elenca le categorie solitamente escluse : carcerati , chi ha contratto o procurato aborto , i componenti la Fraternità S. Pio X ( dispregiativamente detti lefevriani ) .
Poi elenca le sette opere di misericordia spirituale :
1 – consigliare i dubbiosi ;
2 – insegnare agli ignoranti ;
3 – ammonire i peccatori ;
4 – consolare gli afflitti ;
5 – perdonare le offese ;
6 – sopportare pazientemente le persone moleste ;
7 – pregare Dio per i vivi e per i morti .
Non ne ha dimenticata nessuna sono sette ( sono numerate appositamente ) , ma in esse ( tra le opere di misericordia spirituale ) non sono elencati i pellegrinaggi .
Elenca poi , le sette opere di misericordia corporale
1 – dar da mangiare agli affamati ;
2 - dar da bere agli assetati ;
3 - vestire gli ignudi ;
4 – alloggiare i pellegrini ;
5 – visitare gli infermi ;
6 – visitare i carcerati ;
7 – seppellire i morti .
Un rapido calcolo per accorgersi che anche questa volta il Santo Padre non ne ha dimenticata nessuna , ma in esse ( tra le opere di misericordia corporale ) non sono elencati i pellegrinaggi .
L’accorato appello che il Papa attraverso gli organi preposti alla cura dell’Anno Santo e sia come scrive a Mons. Fisichella è questo : “ E’ mio desiderio, infatti , che il Giubileo sia esperienza viva della vicinanza del Padre , quasi a voler toccare con mano la sua tenerezza , perché la fede di ogni credente si rinvigorisca e così la testimonianza diventi sempre efficace “ . Speriamo che monsignore quando ha letto ( se ha letto ) quanto il Papa ha inviato al presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione non intenda quel rinvigorire la fede , l’uso da parte dei fedeli delle palestre nei resort o negli hotel scelti , come d’altra parte avviene a Spotorno nella tre giorni del clero .
Il Papa rivolge poi il suo pensiero e la sua attenzione alle persone ammalate con cui vivere malattia e sofferenza attraverso la partecipazione alla S.Messa o alla preghiera comunitaria o facendo in modo che possano ricevere la comunione .
I luoghi della misericordia sono alla portata di tutti , ce lo fa sapere il Papa , i luoghi della misericordia secondo monsignore sono alla portata di pochi , di quelli che possono pagarsi i viaggi o di quelli a cui il viaggio viene pagato , ( come a Lourdes , che viene pubblicizzato il pagamento del viaggio e permanenza da parte dell’associazione organizzatrice alle persone meno abbienti secondo quanto si legge nel Vangelo “ la tua mano destra non sappia ciò che fa la tua mano sinistra “ , con ciò o meglio, ciò è la dimostrazione che non esiste già più una dimensione diocesana né parrocchiale , questa gente che infarcisce ogni discorso con le parole “ diocesana “ o “ parrocchiale “ cioè di ciò che dà o dovrebbe dare idea di unità, alla fine , nella più totale incoerenza frammenta , divide e discrimina la comunità cristiana in chi può , chi non può , chi può parzialmente e a chi viene permesso : prima classe , seconda classe , terza classe e quarta classe dove monsignore viaggia sempre in prima classe con i primi della classe, e a dimostrazione di ciò a Lourdes ( per il pellegrinaggio diocesano ) si reca in aereo non in pulman ….. è la storia di sempre essere indotti a fare sacrifici per non sfigurare : “ Misericordia io voglio e non sacrifici “ ma questa gente , monsignore e suoi pensatori , leggono e vivono il Vangelo o no ?