PIAZZA DUOMO. AFFARI… AFFARI… AFFARI… NON PIU’, MA CATTOLICI AFFARI

15.10.2014 06:18

Leggo l’articolo apparso sul “loro” giornale, il  cattolico “il biellese”, dico loro perché i consiglieri comunali della lista che ha ondeggiato, nelle ultime elezioni amministrative, tra destra e sinistra, si firmano lista civica, quando sono cattolici appartenenti orgogliosamente al mondo cattolico del volontariato e dello scoutismo, come loro stessi si sono definiti, ma oggi non lo dicono più, sono lista civica e non cattolica e va bene così…. Come sempre è un problema di coerenza. Giovedì scorso all’incontro indetto dal sindaco sulla presentazione del progetto di piazza duomo,  si è notata la loro assenza snobbando di fatto il dibattito che ne è seguito. Atteggiamento d’altra parte riscontrato nel vescovo. La loro assenza forse è motivata dalla presenza di un esiguo numero di partecipanti, come ci ha fatto sapere il canonico Perini. Oggi il desiderio di partecipare al dissenso da parte della cittadinanza è misurato dal numero. Quantità non qualità. Pochi è vero, ma gente come le giacche azzurre ( i due consiglieri comunali cattolici) che oggi si riappropriano della scena politica da vincitori, tolgono la voglia, con la loro poca coerenza e il cattivo gusto di entrare in questo dibattito. Circa l’allungamento della durata della convenzione a 99 anni tra amministrazione pubblica e proprietà di cui ci ha informato il sindaco non sta certamente a loro deciderlo, suggerirlo e proporlo, anche perché oggetto di un trattativa già in corso tra sindaco e proprietà. Arrivano, nell’articolo a chiedere la compartecipazione alle spese da parte della proprietà senza però essersi  presentati giovedì sera a dirlo pubblicamente, e lo scrivono ora a distanza, a giochi chiusi, non l’hanno detto in faccia alla proprietà o al vescovo, no assolutamente, hanno preferito tacere e farlo trapelare attraverso il giornale. Ora l’importante è “rivitalizzare” la casa parrocchiale, ci fanno sapere a mezzo stampa, cioè mettere a profitto i locali del piano terreno della casa parrocchiale, da uffici della S Vincenzo e parrocchiali a esercizi “sociali”, ci comunicano. Circa agevolare la tassazione comunale a vantaggio di coloro che metteranno in atto libere iniziative commerciali, beh… Prima ci sono i commercianti con attività già avviate che da anni aspettano un aiuto da parte dell’amministrazione comunale. Così si fanno gli affari, così si entra nelle stanze dei bottoni per fare affari; questa è la pastorale, questa è la nuova pastorale sociale, con la benedizione del vescovo e l’appoggio della stampa cattolica. Erano proprio assenti giovedì sera e credo anche durante il consiglio comunale, perché ciò che loro definiscono “piccola percentuale” dell’importo a carico del comune per i lavori di sistemazione della piazza  è “solo” pari a 618.000 euro su 2.200.000. Per l’imprenditore e il suo commercialista 618.000 euro sono una piccola percentuale…. Infine invece di pensare ai Giardini Zumaglini pensino a partecipare ai dibattiti pubblici e alla loro seria collocazione politica.  Il mondo cattolico da prete, non solo mi stupisce ogni giorno che passa, ma mi fa paura sino all’orrore.