REBEL, REBEL...

04.02.2016 06:44

Ho ascoltato due giorni fa le dichiarazioni del Ministro della Difesa del nostro Paese , circa l’invio in Iraq di un contingente di elicotteristi con l’ordine vago di evacuare soldati feriti ….. buoni samaritani ? Ieri il telegiornale riportava la notizia dell’invio di elicotteristi che avrebbero dovuto evacuare soldati feriti dalle zone di guerra e ricercare i dispersi . Inoltre in una trasmissione , presente il ministro , un giornalista nel fare il punto della situazione circa il nostro contingente militare ,informava che in Iraq , la nostra aviazione schiera 4 bombardieri con funzione di ricognitori . La trasmissione , molto filo governativa , parava , al ministro , i colpi di un giornalista più critico circa la nostra presenza in Iraq , sostenendo che di fatto , lì ,siamo in guerra . E’ vero che per il cattolico boyscout , siamo tutti imbecilli , “ noi suo popolo e gregge che egli pascola “ e tutto il parlamento europeo compreso di commissioni varie e di tutti i governi europei perché chi è all’altezza della situazione è solo lui , il grande statista . Io ho assolto a suo tempo , il mio dovere servendo nelle sue forze armate il mio Paese ma non ci vuole questa esperienza per comprendere ciò che anche un bambino comprende e cioè che se si invia un elicottero ad evacuare dei feriti o a cercare dei soldati dati per dispersi in zona di guerra , si invia un mezzo armato , pronto a reagire o a sostenere con la forza chi al suolo è in difficoltà , insomma è pronto a fare fuoco ad ingaggiare un combattimento per portare a termine la missione che ha ricevuto . Ad abbundantiam se invio dei bombardieri , che sono mezzi offensivi , li invio per offendere … non credo che le nostre forze aeree siano privi di veicoli da ricognizione , quando tra le altre cose la ricognizione può essere affidata ai droni . Siamo in guerra , ma non bisogna dirlo … e non ammetterlo mai ….. solo gli schieramenti di destra fanno la guerra … quelli di sinistra sono in campo per la pace . Ricordo i bombardamenti su Belgrado , ordinati da D’alema che furono solamente operazione di polizia a cui aggiunsero un aggettivo che non ricordo , ma fu una azione di guerra, di guerra vera . Al boyscout mancava la guerra , ad un dittatore manca sempre la guerra tanto che è ed è pronto anche ad andare in Libia a fare la guerra , lui che dichiara che è finito il tempo della subordinazione ad altri stati , fa esattamente cosa conviene fare , perché l’invio di quegli elicotteri in Iraq frutta la commessa per la costruzione di una diga e il comando militari delle operazioni …… abbiamo venduto delle vite umane …. Pronti ad abbandonarle come si è fatto con i due marò, in una Paese , l’India a detta di Prodi , grande statista cattolico , la più grande democrazia del mondo dove dopo quattro anni non si ancora dato inizio ad un processo perché non si è ancora stabilito la competenza territoriale …... la più grande democrazia del mondo …. e detta da uno che nel suo carnett aveva le frequentazioni con Dossetti e l’uso di frequentare Camaldoli , portandovi in governo in ritiro …… oggi potrebbe essere Bose . Come preti abbiamo il dovere dire la nostra ? Lo dobbiamo , lo dobbiamo non solo come preti , ma come uomini , come uomini di buona volontà. Come mons. Bettazzi dovremmo scendere in piazza , perché una classe ha preso il sopravvento su un intera Nazione . Non dicono la verità , non sono sinceri e poi non possono scusarsi , giustificarsi che operiamo militarmente nell’ambito della cooperazione internazionale , cioè .. terra terra … facciamo ciò che ci dicono , ciò che ci ordinano ….. Eichamann faceva ciò che gli ordinavano … noi peggio ancora facciamo perché otteniamo qualcosa , diamo per ricevere , alla faccia della cooperazione per questo o per quello … per soldi e favori … diciamo che vendiamo azioni militari in cambio di commesse civili , siamo in Iraq come mercenari e per offendere ed è anticostituzionale , il nostro esercito costituzionalmente è stato costituito per difendere , non certo per offendere . E’ il bene comune questo ? E non mi riferisco alla guerra che combattiamo senza neppure avere il coraggio di dichiararla ; è bene comune raccontare balle ? Ingannare ? La trasparenza è bene comune , se faccio la guerra dico che faccio la guerra , me ne assumo pubblicamente tutte le responsabilità davanti a Dio ed agli uomini , perché ho dignità per assumermi le mie responsabilità , così , solo così posso definirmi statista , diversamente sono un fantoccio una pedina nelle mani di altri . Ai confratelli sacerdoti , chiedo solo di riflettere sulla questione e dialogare con i fedeli su questo fatto , lo chiedo in vece del vescovo che non lo farà mai , perché non conviene , perché a lui conviene tenersi buona e stratta la classe partitica perché è quella che paga i vizi della sua classe e chiude un occhio sugli eccessi . Tutto bene , fino qui , due classi si prostituiscono l’una con l’altra al solo scopo di provare piacere ma qual è il risvolto , quali le conseguenza o le conseguenze ? … ascoltate la parole di Paolo VI e poi meditate gente … meditate … “ L’uomo contemporaneo ascolta più volentieri i testimoni che i maestri , o se ascolta i maestri lo fa perché sono dei testimoni “ . PS Ribelli , ribellatevi !