RIBELLIONE
Nel libro intervista “ Ultime Conversazioni “ , di Benedetto XVI , si legge che in una delle pagelle , quando il papa emerito frequentava la scuola a Traunstein fu giudicato ribelle . Benedetto XVI su questo specifico fatto dice testualmente : “ …. In terza e in quarta fu il momento delle ribellione “ . Poi l’intervistatore Peter Seewald ricorda che durante una esercitazione militare un istruttore urlò in faccia alle reclute davanti a lui schierate : “ Chi resiste di più voi o io ? “ e il futuro papa , il più piccolo di tutti e in apparenza il più debole , facendo un passo avanti gli rispose “ Noi “ , ma quell’adolescente non si ferma lì , ricorda ancora Seewald che durante la discussione della sua tesi di abilitazione , contraddisse il professore di dogmatica , considerato la principale autorità mondiale nel campo . E il papa a queste affermazioni del suo intervistatore risponde : “ Sì c’è . La voglia di contraddire , giusto “. Ecco l’uomo mite , di poche parole , schivo ….. un ribelle per sua stessa affermazione . Nella Chiesa oggi , il segno della sua ribellione e della sua voglia di contraddire , di dire contro non si manifesta in azioni eclatanti , facili preda dei “ media “ , ma nella liturgia , cioè il senso del sacro , il profondo senso del sacro , del mistero e la sua celebrazione , una vita per la liturgia e nella liturgia . Afferma Benedetto XVI la dedizione al breviario , la Liturgia delle Ore nella quale, dice lui , si “ immerge “ ,per poi approfondirla , anziché semplicemente recitarla. Nel tempo che ha a disposizione , dialoga con il Signore e regala a noi , suoi lettori , celebri citazioni di santi delle Chiesa cattolica … Ignazio di Loyola : “ Prendi , Signore e ricevi tutta la mia libertà “ …. Francesco Saverio . “ Io ti amo …… perché sei il mio Dio . Ti amo perché Tu sei Tu “ …. Nicola di Flue : “ Prendimi come sono …. “ . Quest’uomo che è stato centro della Chiesa ancor prima dei tempi del Concilio , dopo il “ gran rifiuto “ , indiscusso segno di ribellione , cioè della sua natura , del suo modo di essere , di quel sapere responsabilmente dire NO e non sempre Si ( ricordiamo che si educa più con i NO che con i SI ) denuncia . e denuncia : “ … la pressione dell’assenza della fede fin dentro la Chiesa “ . Ribellione , contraddire , dire contro , denuncia …… controcorrente è un uomo controcorrente ….. e il suo modo di manifestare la sua posizione sono state le sue dimissioni ….. quanti vescovi dovrebbero imitarlo ….. lasciare la guida della Chiesa particolare o Universale che sia o perché non si hanno più le forze o per denuncia o per dare un segno di ribellione o per dire contro , contraddire ….. Un ulteriore segno di ribellione ? …… In un simposio , si legge nel libro – intervista , Benedetto citò in cardinale vissuto nel XVI secolo che affermava che la croce è il luogo autentico del vicario di Cristo ….. il primato papale , secondo il porporato , avrebbe una struttura martirologica . Commenta così papa Benedetto : “ Se un papa ricevesse solo gli applausi dovrebbe chiedersi se non stia facendo qualcosa di sbagliato . In questo mondo , infatti , il messaggio di Cristo è uno scandalo iniziato con Cristo stesso . Ci sarà sempre contraddizione , e il papa sarà sempre segno di contraddizione “ . Dovrei commentare queste autorevoli parole ? Si commentano da sole …. sono anni che le scrivo , perché un cristiano , ancor chè cattolico , non può non pensare così , in questo modo , non può non cercare di vivere questo modo , non può non tendervi , se così non fosse , come ammonisce Paolo , vana sarebbe la nostra fede ( 1 Cor.15,14 ) ….. dunque sempre e per sempre contraddizione , dire contro perché la Parola è perfezione e l’uomo imperfezione e il confronto schiaccia , fiacca , ma non demolisce , spinge e aiuta a percorrere la strada della conoscenza … strada che quell’uomo alla soglia dei 90 anni continua a percorrere , a “ battere “ . Oggi la Chiesa ha la tendenza di soffermarsi molto sull’uomo , sulla risoluzione dei problemi sociali ancor prima di introdurre al Mistero , alla spiritualità , tema che Gesù liquida così : “ … i poveri li avete sempre con voi ; quando volete, potete far loro del bene ; ma me non mi avete per sempre …. ( Mc. 14,7 ) e ribadito da ( Gv. 12,8 ) . Prima e soprattutto la sana e doverosa ricerca di Dio in noi , questo ci è richiesto che crediamo e non altro : “ ….. gli dissero - Che dobbiamo fare per compiere le opere di Dio ? – Gesù rispose loro - Questa è l’opera di Dio : che crediate in colui che egli ha mandato – “ . Benedetto con il suo gesto sembra dire questo , la direzione del suo pontificato , ha marciato verso una convinta e consapevole spiritualità , persino la scelta del suo nome che coniuga spirito anima e corpo , azione spirituale e azione fisica , oggi appannata da problemi contingenti e di più facile risoluzione . Affrontare le opere di misericordia è meno gravoso e più accessibile e gratificante , che affrontare il problema posto da papa Benedetto cioè “ l’assenza di fede fin dentro alla Chiesa “ . Ammonisce Paolo ( Ef. 2, 8-9 ) : “ Infatti è per grazia siete stati salvati, mediante la fede , e ciò non viene da voi , è il dono di Dio . Non è in virtù di opere , affinché nessuno se ne vanti “ . La Croce di Cristo , non è la risoluzione a problemi , ma è una scelta di vita e non è sofferenza ma è semplicemente aprire gli occhi alla vita , è chiedere al Signore : “ Prendimi come sono … “ e in quel sono , nell’essere c’è la mia diversità , e la diversità non è via all’omologazione ma la sua affermazione è strada , inizio alla ribellione , alla rivoluzione che non sono termini negativi ma è affermazione della propria identità , che è quella specifica condizione e non altra .