... riscrivere la storia ...

04.12.2021 15:13 Nel redigere il suo vangelo Luca sentì il dovere di informare per scritto il lettore che nello stilare la sua cronaca fu meticoloso e preciso; egli infatti scrisse che si non accontentò di riportare avvenimenti , fatti , ma che il suo impegno fu quello di si offrire al lettore una accurata ricerca . Luca infatti giudicò il suo lavoro con Le parole che compaiono all’inizio del suo vangelo che potremmo definire Prologo, fermo restando che le parole che ne seguono sono Parola di Dio (Lc.1,1-4) : “ ... Poiché molti han posto mano a stendere un racconto degli avvenimenti successi tra di noi, come ce li hanno trasmessi coloro che ne furono testimoni fin da principio e divennero ministri della parola, così ho deciso anch'io di fare ricerche accurate su ogni circostanza fin dagli inizi e di scriverne per te un resoconto ordinato, illustre Teòfilo, perché ti possa rendere conto della solidità degli insegnamenti che hai ricevuto ... “ . Luca trasmetta la notizia cheTeòfilo è formato da un solido insegnamento .Fratelli in questo tempo , e precisamente oggi siamo noi a raccogliere il testimone dell’illustre Teòfilo al quale Luca – e per mezzo di lui Dio - si rivolse . A noi dunque oggi è rivolta e si rivolge la Sacra Scrittura , parla a noi la Parola di Dio , Dio stesso dunque il Signore rivolgendosi a noi come in quel tempo a Teòfilo .Di noi Dio dunque , ritiene che possiamo essere annoverati tra i suoi amici , gli “amici di Dio", gli "amanti di Dio" , i "cari a Dio", gli "amati da Dio" , perché l’etimologia del termine , del nome proprio Teòfilo questo insegna. Le ricerche di Luca ,la Sacra Scrittura , la Parola di Dio ,collocano Giovanni il battista in un preciso momento storico e geografico, sì che Giovanni il battista, il figlio di Zaccaria e di Elisabetta cugina della Vergine Maria è inequivocabilmente parte della storia dell’uomo , della nostra storia (Lc.3,1-2 ): “ ... Nell'anno quindicesimo dell'impero di Tiberio Cesare, quando Ponzio Pilato era governatore della Giudea, ed Erode tetrarca della Galilea, e Filippo, suo fratello, tetrarca dell'Iturea e della Traconitide, e Lisania tetrarca dell'Abilene, sotto i sommi sacerdoti Anna e Caifa, la parola di Dio fu diretta a Giovanni, figlio di Zaccaria, nel deserto ... “ . Dunque Dio ispira , parla , dirige, rivolge la sua Parola ad un uomo , Giovanni figlio di Zaccaria sposo di Elisabetta cugina della Vergine Maria , in un preciso momento della storia di un popolo politicamente definito Israele , che vive ,che occupa un’area geograficamente precisa di questo mondo , del nostro mondo e le informazioni lette poc’anzi in sequenza hanno un riscontro anche e non solo nei manuali di storia sono dunque verità , la verità . Dunque attraverso ricerche storiche inequivocabili è testimoniata la presenza di Giovanni il battista , in una precisa regione geografica dello stato di Israele la Giudea, in un preciso momento cronologicamente datato “ nell’anno quindicesimo dell'impero di Tiberio Cesare ” e questo è indiscutibile perché provato da fonti storiche . La storia dimostra dunque che Giovanni il battista è uomo di quel tempo e altresì dimostra che Gesù di Nazaret ,al pari di Giovanni suo cugino - attraverso dati inequivocabili perché anch’essi dimostrati da riscontri storici e geografici - è uomo , a tutti gli effetti membro di questo nostro mondo e per fede noi crediamo e professiamo attraverso le parole del Credo che Gesù di Nazaret oltre adessere uomo , membro dell’umanità è anche il Cristo ,l’unto di Dio , il Figlio di Dio : “ ... credo in un solo Signore Gesù Cristo unigenito Figlio di Dio , nato dal Padre prima di tutti i secoli ... per opera dello Spirito Santo si è incarnato nel seno della Vergine Maria e si è fatto uomo . Fu crocefisso per noi sotto Ponzio Pilato morì e fu sepolto . Il terzo giorno è resuscitato secondo le scritture ... “ è ciò che proclameremo dopo questa riflessione . Sono ancora le ricerche storiche - e non solo dell’evangelista Luca - che oltre a collocare Giovanni il battista nella nostra storia , nella storia dell’umanità portano l’attenzione del lettore anche su di un altro personaggio , che diviene dunque anch’esso personaggio storico Gesù di Nazaret (Lc.2,1-6 ) : “ ... In quei giorni un decreto di Cesare Augusto ordinò che si facesse il censimento di tutta la terra. Questo primo censimento fu fatto quando era governatore della Siria Quirinio. Andavano tutti a farsi registrare, ciascuno nella sua città. Anche Giuseppe, che era della casa e della famiglia di Davide, dalla città di Nazaret e dalla Galilea salì in Giudea alla città di Davide, chiamata Betlemme, per farsi registrare insieme con Maria sua sposa, che era incinta. Ora, mentre si trovavano in quel luogo, si compirono per lei i giorni del parto. Diede alla luce il suo figlio primogenito, lo avvolse in fasce e lo depose in una mangiatoia, perché non c'era posto per loro nell'albergo ... “ .Mentre monete e manoscritti cioè inequivocaboli testimonianze provano quel momento storico , la nostra storia prende un’altra piega da storia dell’umanità raccontata e celebrata nei manuali diviene storia della salvezza raccontata e celebrata dalla Liturgia della Chiesa , resa comprensibile e predicabile dalla Parola e resa visibile dai segni , dai gesti , dai sacramenti .La storia della salvezza è vero fratelli , inizia nel momento in cui i progenitori mangiarono del frutto proibito , da allora l’intenzione di Dio fu il cammino di purificazione di ciò che volle plasmare , creare , del popolo che ebbe origine da quel gesto di ribellione e quella storia culminò con la venuta di Cristo ,Gesù di Nazaret , il Figlio di Dio , nuovo Adamo , l’Adamo rigenerato , redento : l’uomo nuovo come lo intentese S. Paolo nella sua lettera inviata alla comunità cristiana che era in Efeso ( 4,22-24 ) : “ ... dovete deporre l'uomo vecchio con la condotta di prima, l'uomo che si corrompe dietro le passioni ingannatrici e dovete rinnovarvi nello spirito della vostra mente e rivestire l'uomo nuovo, creato secondo Dio nella giustizia e nella santità vera ...” .Ad indicare al mondo , alla storia , che egli , Gesù , è l’agnello di Dio , il figlio sacrificato dal Padre per la salvezza dell’uomo , è Giovanni il battista , lo annota nel suo Vangelo l’apostolo Giovanni che colse le indicazioni del Battista (1,29-37 ) e le annotò , le trasmise , le trasmormò nella tradizione scritta : “ ... Il giorno dopo, Giovanni vedendo Gesù venire verso di lui disse: «Ecco l'agnello di Dio, ecco colui che toglie il peccato del mondo! Ecco colui del quale io dissi: Dopo di me viene un uomo che mi è passato avanti, perché era prima di me. Io non lo conoscevo, ma sono venuto a battezzare con acqua perché egli fosse fatto conoscere a Israele». Giovanni rese testimonianza dicendo: «Ho visto lo Spirito scendere come una colomba dal cielo e posarsi su di lui. Io non lo conoscevo, ma chi mi ha inviato a battezzare con acqua mi aveva detto: L'uomo sul quale vedrai scendere e rimanere lo Spirito è colui che battezza in Spirito Santo. E io ho visto e ho reso testimonianza che questi è il Figlio di Dio». Il giorno dopo Giovanni stava ancora là con due dei suoi discepoli e, fissando lo sguardo su Gesù che passava, disse: «Ecco l'agnello di Dio!». E i due discepoli, sentendolo parlare così, seguirono Gesù ... “ .In questo modo , nel semplice indicare a seguire il Maestro ,nell’incoraggiare a porsi alla sua sequela , l’umanità ha trasformato la sua storia in storia della salvezza , in storia ossia nel racconto della redenzione dell’ umanità ; e del termine redenzione riporto la laica definizione del vocabolario della nostra lingua : “ ... Acquisizione di uno stato di libertà fisica o morale attraverso la liberazione da colpe e motivi d'infelicità ... “. Anche il laico vocabolario mette in relazione la redenzione con l’acquisizione della felicità attraverso la liberazione da colpe commesse o ascritte al soggetto .Dunque la redenzione è storia ed è storia la liberazione dalla colpa , è storia la misericordia di Dio sentimento per il quale la nostra miseria ha toccato il cuore di Dio a tal punto da inviare il Figlio come redentore come agnello di Dio ,come colui che riscatta , ricompra con il suo sangue la libertà e la felicità dell’uomo .A proposito di ciò S.Paolo nella sua prima lettera inviata alla comunità cristiana che era in Corinto , che professava la fede in Cristo nella città di Corinto, la ammonì con queste parole che oggi valgono per noi (6,19 ) : “ ... non sapete che il vostro corpo è tempio dello Spirito Santo che è in voi e che avete da Dio, e che non appartenete a voi stessi? Infatti siete stati comprati a caro prezzo. Glorificate dunque Dio nel vostro corpo! ... “ .Fratelli oggi ,questo ammonimento potrebbe essere tradotto con queste parole di esortazione : “ ... siate storia , divenite storia , fate storia , riscrivete la storia ,rivoluzionate la storia ... “ . In buona sostanza fratelli Dio si è incarnato, ha assunto la nostra natura umana ,è stato tradito , abbandonato , torturato e ucciso per la nostra salvezza perché noi godessimo della libertà , della giustizia e della verità , ma non delle libertà , delle giustizie e delle verità , affinchè fossimo unici ,bene lo espresse S.Paolo nella sua lettera indirizzata alla comunità cristiana che era in Efeso (Ef.4,1-5 ): “ ... Vi esorto dunque io, il prigioniero nel Signore, a comportarvi in maniera degna della vocazione che avete ricevuto, con ogni umiltà, mansuetudine e pazienza, sopportandovi a vicenda con amore, cercando di conservare l'unità dello spirito per mezzo del vincolo della pace. Un solo corpo, un solo spirito, come una sola è la speranza alla quale siete stati chiamati, quella della vostra vocazione; un solo Signore, una sola fede, un solo battesimo. Un solo Dio Padre di tutti, che è al di sopra di tutti, agisce per mezzo di tutti ed è presente in tutti ... “ .