ROMA CITTA' APERTA

23.09.2016 06:59

Dopo avere assistito al confronto tra il presidente del consiglio ( lo scrivo con la “ p “ minuscola per il modo con cui si è manifestato ) e un direttore di giornale , reo secondo le accuse del “ grande statista “ ( speriamo ancora per poco ) di non essere in grado di esprimersi in politichese ( il linguaggio in auge tra i politici di mediocre profilo ) e poi , malignamente ,di dileggiarlo sul numero di copie vendute dal suo giornale ( ma almeno questo rischia del suo ) , e di riprenderlo per l’uso di termini semi seri che possono essere anche tollerati e ammessi nel linguaggio giornalistico ….. mentre non è tollerabile la tracotanza con cui gli è stato permesso di gestire la trasmissione , soprattutto grazie all’incapacità del moderatore . Il linguaggio usato da chi si vanta di rappresentare il nuovo , la novità è del tipo che si sentiva anni fa dal tele venditore Roberto Da Crema meglio conosciuto con il soprannome “ Baffo “ . Un linguaggio imposto , urlato sugli altri , l’arrogante linguaggio di chi crede di avere sempre ragione , di chi non solo , sue parole , “ ha la verità in tasca “ ma che crede di incarnare la verità . Ha sventolato i quesiti che troveremo sulla scheda che ci verrà consegnata ( bontà sua chissà quando )ai seggi , come un trofeo di caccia , che se saranno confermati così come formulati sono già prova della svolta autoritaria che questo Paese si è data attraverso la dittatura di tecnocrati , e che continua ad essere mantenuta . Sicuramente su quel personaggio “ messo lì “ , appoggiato con un sottile colpo di mano , un uomo non eletto , ma imposto come sarà il nuovo Senato di sua ispirazione , convergono poteri molto più grossi di quello che si pensi …… il primo fra tutto il vuoto di una classe politica che non pensa , ma che ama farsi dominare dall’arroganza , dalla prepotenza e dalla maleducazione ….. è terribile . Che uomini , come il prof. Cacciari dicano che la riforma costituzionale “ è una puttanata … che fa schifo “ e che dichiarino di avere paura del vuoto e si allineano a votare secondo le direttive di partito , è perché sono già vuoto , il vuoto , hanno creato il vuoto , con il loro assenso , con un atto di cieca obbedienza ( la gesuitica “ perinde ac cadaver “ ) . In questo caso l’assenso crea il vuoto , l’atto di delegare , di allinearsi , di omologarsi ; il dissenso crea opinione , dialogo , anche scontro , opposizione , dibattito . Se i fronte dei SI , è sponsorizzato dall’ arroganza e dalla paura ….. è terribile . Leggo poi , sul giornale dei vescovi il giudizio sulla città di Roma dopo il rifiuto della nuova giunta di candidarsi alle Olimpiadi del 2024 : “ Roma città chiusa ” mentre il mio giudizio è l’opposto è quello del film di Roberto Rossellini “ Roma città aperta “ perché quella decisione è la novità , quel NO è la vera novità , in una città ed in una società che per abitudine alla delega , dava per scontata l’irresponsabile candidatura , e mi fa specie che la scelta del rigore sia stata salutata con un giudizio superficiale da chi del rigore dovrebbe farne una bandiera . Tutto è collegato , l’arroganza paga , e chi è potere forte usa e ne abusa dell’arroganza e la difende , perché chi urla forte , in questa società , la spunta … chi mostra i muscoli … chi ha paura la spunta . E’ stata una brutta serata , pessima ,è emerso un personaggio che tra sfottò e battute al vetriolo ha dato il peggio di sé , ha manifestato e trasmesso il polso della nuova e mediocre classe politica che ci governa , incollata alle poltrone che si è conquistata anche tradendo il voto dell’ elettorato e che tra le banche e i cittadini da queste truffati si è schierata dalla parte delle banche , dalla parte dei più forti . Squallida e squalificante la battuta sui capelli dell’ex presidente del consiglio , anche questo scritto con la “p “ minuscola e quella indirizzata ad un parlamentare penta stellato che a suo dire non sa leggere ….. è decadenza culturale e umana , caduta di stile , e proprio per l’ingerenza in politica dei poteri forti che urlerò il mio NO . Ultima osservazione : sono stufo di sentire dire , naturalmente da chi governa , che questo è il governo del fare , ricorda l’ironica auto incensazione del ” bene bravo bis “ di petroliniana memoria che poi è commiserazione , ma soprattutto perché quello che il governo fa ,è suo dovere farlo , non lo deve rivendicare , è stato eletto per quel dovere , è suo dovere e un dovere non lo si sbandiera …. lo si persegue e basta ….. per dovere lo si porta a compimento … lui poi che proviene dalla balena bianca e ha portato i calzoncini corti avrebbe dovuto ricevere una specifica educazione almeno ai principi cristiani ….. ma si sa i partiti di ispirazione e le associazioni ….. lasciano il tempo che trovano !