... sincretismo ...

01.09.2018 23:04 Fratelli abbiamo ascoltato le parole dell’apostolo Giacomo nella seconda lettura di questa XXII domenica del Tempo Ordinario : “ …. siate di quelli che mettono in pratica la Parola e non ascoltatori soltanto , illudendo voi stessi …. “ . Fratelli cristiani , siamo invitati ad essere parte attiva del nostro credo , essere visibili , non tanto per ciò che è esterno a noi …. il mondo , il mondano , gli altri …. non tanto per rivolgerci e rivelarsi agli altri , ma a Dio . Il nostro credo è a Lui , è per Lui è rivolto a Lui , a Dio, a Lui è rivolto e indirizzato , perché eterno , infinito , unico . Il nostro credo , la nostra fede non si rivolge all’uomo , fallace , corruttibile , perituro , effimero , limitato , molteplice : ” …. Maledetto l’uomo che confida nell’uomo che pone nella carne il suo sostegno e dal Signore si allontana il suo cuore .... “ leggiamo nel libro del profeta Geremia ( 17,5 ) . Il nostro credo , la nostra fede è rivolta a Dio , verità , vita , eternità colui che non ha principio né fine , che è da sempre e per sempre perché : “ …. Benedetto l’uomo che confida nel Signore e il Signore è sua fiducia … “ si legge ancora nel libro del profeta Geremia ( 17,7 ) . Ma come osserva Gesù nel Vangelo oggi proclamato l’uomo tendenzialmente : “ … mi onora con le labbra , ma il suo cuore è lontano da me … “ . Il cuore dell’uomo dunque è per gli altri , e per convincere gli altri l’uomo compie atti di proselitismo , con le parole , con le opere …. ma nell’intimo è lontano , si tiene lontano da Dio , perché non vuole coinvolgersi , perché la “ … parola è dura … “ è questa l’ affermazione che abbiamo ascoltato domenica scorsa nel brano dell’evangelista Giovanni ( 6,60 ) , è la risposta di quei discepoli che stanno per abbandonare Gesù perche le sue proposte , la sua proposta è forte , impegnativa , totalizzante è troppo di tutto . E’ già duro ascoltare la Parola ma ancor di più è metterla in pratica , cercare e sforzarsi di viverla . Vivere la Parola ,significa , rivivere o meglio ancora, iniziare a vivere perché in fondo già viviamo . Vivere la Parola è rinascere …. è il nocciolo , il succo , la sintesi del dialogo tra Gesù e Nicodemo che l’apostolo Giovanni ( 3,6 ) trascrive nel suo vangelo , di cui il passaggio clou , nodale è l’affermazione di Gesù a Nicodemo : “ … Quel che è nato dalla carne è carne e quel che è nato dallo Spirito è Spirito … “ . Mettere in pratica la Parola è compiere un’opera e l’opera di Dio ,è credere : “ … Questa è l’opera di Dio : credere in colui che egli ha mandato … “ è parola del Signore , dal vangelo secondo Giovanni ( 6, 29 ) …. L’uomo che mette in pratica la Parola , che si sforza di metterla in pratica , è nato dallo Spirito , è un essere spirituale …. è anche carnale perché contiene , perchè capace di contenere lo spirito … ma la carne non lo domina , lo insidia , lo tenta , ma non lo vince , non riesce a prendere il soppravvento . Se la carne prende il sopravvento allora l’uomo osserva le tradizioni degli uomini , cioè non coglie più ciò che Dio propone e trasmette , come abbiamo sentito riferire da Giovanni nell’ odierna lettura del vangelo : precetti tradizioni di uomini prendono il sopravvento , dominano , l’uomo domina l’uomo , l’uomo pretende obbedienza dall’uomo …… Questo atteggiamento fratelli cristiani lo riscontriamo nel nostro quotidiano …. così va il mondo e nessun ambiente della vita sociale dell’uomo né è esente . Mettere dunque in pratica la Parola è fare un passo indietro , tanto più oggi , un passo indietro per farne uno in avanti . Allo stesso modo di quei cristiani dei primi secoli che raggiunsero il deserto dell’alto Egitto e lì vi si stabilirono ascoltando e dando voce allo Spirito , all’intimità , quel vento ,che è in noi come Gesù dice a Nicodemo : “ … Il vento soffia dove vuole e ne senti la voce , ma non sai di dove viene e dove va : così è di chiunque è nato dallo Spirito … “ ( Gv.3,8 ) . Ebbene , fratelli la nostra risposta oggi , come allora è creare in noi quel deserto , quello spazio dove lasciare soffiare il vento , dove poter cogliere : “ …. il mormorio di un vento leggero … “ come si legge nel primo Libro dei Re ( 19,12 ) perchè lì , nel vento e in quel vento che il Signore è presente e parla … parla a noi, intimamente ad ognuno di noi . Non è una fuga né indietro né in vanti è solamente rifiatare , riprendere fiato e coraggio per ritrovare le nostre origini , le nostre radici e la nostra identità che oggi davvero abbiamo smarrito . Ci siamo consegnati , corpo , anima e spirito all’egoismo , all’edonismo , al materialismo anche nel fare il bene , anche nella preghiera …. ecco perché è fondamentale ritornare nel deserto perché quello , quel luogo è la genesi della storia della salvezza ….. Privazioni patimenti ,difficoltà , silenzio , lontano da distrazioni , magri e famelici con il sapore della polvere nella bocca , lungo una strada che sembra mai finire : questo è cristianesimo . Lungo quella strada in quel tempo di percorrenza dobbiamo riappropriarci dell’autorità che la scrittura , la Sacra Scrittura emana , promana che è in antitesi con la cultura che oggi ci viene inculcata con violenza …. filantropia che può anche escludere il coinvolgimento di Dio nella vita dell’uomo perché in fondo ciò che importa che si sia buoni , felici , leali , gentili che i buoni siano premiati come tutte , e ripeto tutte le religioni predicano . La presenza di Dio può essere necessaria perché forse , possibile risolutrice di qualche nostro problema e per giustificare la creazione , l’ordine cosmico . Così schermati si gode la vita e così si crea una religione facendo convergere più elementi ideologici anche inconciliabili ma per esigenze pratiche …… sincretismo che di cristiano non ha nulla . Fondamentale per risorgere è morire , fare l’esperienza della tomba , dell’essere in disparte , in attesa , separati …. è il significato della parola santo …. separato . Il deserto , solo la vita nel deserto come scelta , insegna e fa comprendere l’essenziale …. solo il dolore fa comprendere l’essenziale …. e l’essenza della nostra vita . Questa è scrittura , questa è Sacra Scrittura … ripercorriamola insieme , collettivamente ed individualmente .