SNATURALIZZATO
Guardando come tutto è perfetto in natura , oggi camminando in montagna , riflettevo su quanto l’uomo si sia snaturalizzato si sia cioè allontanato dal suo stato naturale . Osservavo dei ciuffi di erica “ fasciare “ una roccia , con una eleganza che neppure la sapiente mano e fantasia del più grande fiorista saprebbe fare meglio e a proposito mi ritorna in mente il brano di Marco ( 9,3 ) : “ … e le sue vesti divennero splendenti , bianchissime : nessun lavandaio sulla terra potrebbe renderle così bianche “ . La potenza Dio dunque è artefice del bello e della sua legge , non scritta , ma inscritta in ogni uomo di buona volontà . La legge scritta è stata ridotta , semplificata , sintetizzata dal decalogo al binomio . Due soli i comandamenti , solo due e non scritti ma inscritti nel cuore di ogni uomo , si chè non vi sia legge né precetto a regolare la vita dell’uomo ma libertà : “ Maestro qual è il più grande comandamento della Legge ? Gli rispose – Amerai il Signore Dio tuo , con tutto il cuore , con tutta la tua anima e con tutta la tua mente . Questo è il più grande di tutti i comandamenti . E il secondo è simile al primo : Amerai il prossimo tuo come te stesso . Da questi due comandamenti dipendono tutta la Legge e i Profeti - “ . ( Mt.22,36-40 ) La legge, qualsiasi legge dunque è d’ingombro snaturalizza l’uomo , che ha inscritto in sé la legge di Dio , ma per la durezza del suo cuore ha bisogno di leggi scritte : “ E’ lecito ad un uomo ripudiare la propria moglie per qualsiasi motivo ? Ed egli rispose : - ……. Quello che Dio ha congiunto l’uomo non separi . – Gli obbiettarono : - Perché allora Mosè ha ordinato di darle l’atto di ripudio e mandarla via ? – rispose loro Gesù : - Per la durezza del vostro cuore vi ha permesso di ripudiare le vostre mogli , ma da principio non fu così – “ . Dunque dobbiamo , bisogna tornare al principio , al non scritto , al senso di responsabilità . Quale sia il senso dell’inizio , del principio lo leggiamo nel profeta Isaia ( Is. 11,6-8 ) : “ Il lupo dimorerà insieme con l’agnello , la pantera si sdraierà accanto al capretto ; il vitello e il leoncello pascoleranno insieme e il fanciullo li guiderà . La vacca e l’orsa pascoleranno insieme , si sdraieranno insieme i loro piccoli . Il leone si ciberà di paglia come il bue . Il lattante si trastullerà sulla buca dell’aspide ; il bambino metterà la mano nel covo di serpenti velenosi “ . Si dirà che ciò è impossibile, che è impossibile tornare indietro , ma se “ …. nulla è impossibile a Dio “ ( Lc. 1,37 ) , ricordiamo anche che il cristiano spera , spera quella speranza che Paolo nella lettera agli Ebrei ( 11,1 ) così enuncia : “ La fede è fondamento delle cose che si sperano e prova di quelle che non si vedono “ . Ma l’uomo preferisce la legge scritta , la maledice ma la brama perché essa toglie a lui il senso della responsabilità , altri dicono cosa fare , altri si prendono responsabilità sollevandolo dal peso della decisione, della scelta . Ma Gesù esorta l’uomo ad essere ciò per cui è , della legge dice : “ …. I farisei e tutti i Giudei non mangiano se non si sono lavate le mani fino al gomito attenendosi alle tradizioni degli antichi , e tornando dal mercato non mangiano senza aver fatto le abluzioni e osservano molte altre cose per tradizione , come lavature di bicchieri , stoviglie e oggetti di rame …… Egli rispose – Bene ha profetato Isaia di voi , ipocriti ,come sta scritto : Questo popolo mi onora con le labbra , ma il suo cuore è lontano da me . Invano essi mi rendono culto , insegnando dottrine che sono precetti di uomini . Trascurando il comandamento di Dio , voi osservate la tradizione degli uomini . E aggiungeva : Siete veramente abili nell’eludere il comandamento di Dio ,per osservare la vostra tradizione ….. annullando così la parola di Dio con la tradizione che avete tramandato voi” . ( Mc. 7, 3-13 ) Le leggi dunque sono tradizioni umane concepite per la durezza del cuore dell’uomo , ciò che Dio ha immesso nel cuore dell’uomo viceversa è stato concepito perché l’uomo ami , ami ciò che fa , ami se stesso e ami l’altro da sé, sia esso Dio che il suo prossimo . Gesù propone la riscoperta della legge inscritta nel cuore dell’uomo con il risultato che conosciamo , Francesco d’Assisi ripropone la riscoperta della legge inscritta nel cuore dell’uomo e il risultato lo conosciamo entrambi sono stati scartati , sono divenuti piccolo resto , lo scarto , ciò che conta di più agli occhi di Dio e meno a quelli dell’uomo . Tutto ciò che va oltre al binomio voluto da Gesù per sintetizzare tutta la legge di Dio , non è l’essenziale , è dunque il di più … e “ …. il di più viene dal maligno ” . ( Mt. 5,37 )