SONO PORCO E GIUDA
Ripenso all’accusa da parte di un prete della città:” abbiamo tra di noi un traditore”, per fare una seria riflessione sul mio modo di tradire di essere un traditore. Nel Vangelo è Giuda è il traditore, liberamente tradisce il maestro, ma liberamente Giuda tradisce? Matteo non sembra incline a ciò perché afferma: “allora si compì quanto era stato detto per mezzo del profeta Geremia”. Qualcosa era stato scritto, detto nell’Antico Testamento, qualcosa d’importante circa la vicenda di Giuda. Tutti e quattro gli evangelisti poi ne parlano, nessuno dei sinottici lo esclude dall’istituzione dell’Eucarestia, è presente, l’Eucarestia è anche per lui. Ciò che deve fare ha bisogno di maggiore aiuto, necessario è l’aiuto di Dio, proprio attraverso il sacramento. Perchè dice Paolo “Tutto posso in colui che mi da la forza”. Gesù poi in Giovanni secondo l’ultima traduzione della CEI dice:” quello che vuoi fare fallo presto”, ben diversa la traduzione precedente in cui Gesù affermava: quello che devi fare fallo al più presto”. E’ sua libertà è vero, ma necessaria, dovuta, il Cristo dev’essere offerto e qualcuno lo deve consegnarlo per l’offerta, come Isaia prospetta per l’agnello. Quando consacriamo noi preti dovremmo essere consci che offriamo il sacrificio di Cristo e in quel sacrificio c’è quel dare la sua vita per la nostra salvezza. Offre Lui e offriamo noi come Giuda ha consegnato ( eufemisticamente lo offre) perché si adempisse la Scrittura. Giuda innesca un meccanismo già in atto, già precedentemente avviato, mette in moto ciò che preordinato da Dio, Giuda non è meno colpevole di Pilato, dei sacerdoti, dei farisei, degli apostoli tutti e di tutto il popolo che a suo tempo lo aveva seguito e osannato. Tutti si allontanano da Gesù, tutti, resta solo per essere schiacciato da tutti, da tutti schiacciato e da tutti abbandonato; come Giuda che resta il solo capro espiatorio, colui su cui puntare il dito, come il Cristo, tolto di mezzo il Cristo il potere civile e religioso (Chiesa e Stato) ha tolto l’origine, la scintilla della giusta destabilizzazione (controcorrente) e di ciò si ricorda poco, ciò che si ricorda è Giuda, lui lo ha tradito, tanto che diviene nel linguaggio parlato, popolare il detto, l’intercalare “porco Giuda”. Non si tocca il potere costituito, civile e religioso perché è quello che ha tolto di mezzo Gesù, tutto si riconduce, si deve ricondurre a Giuda, non al complotto ma la singolo (l’assassinio dei fratelli Kennedy negli USA ne è l’esempio lampante). Il complotto ha sempre il capro espiatorio, colui che uccide perché squilibrato, l’uomo giusto da accusare per il potere costituito. La morte di Gesù si attribuisce al tradimento di Giuda, così Dante lo pone nel più profondo dell’inferno, nessuno è più di lui colpevole, la fine dei traditori con Bruto e Cassio è nel profondo dell’inferno: i traditori del potere costituito. Giuda è parte del piano di Dio? E se lo è, è un eroe o un santo? Ha fatto ciò che doveva fare o che voleva fare? E l’Eucarestia assunta nell’ultima cena gli ha dato la forza per compiere quell’atto e per sopportarne le conseguenze? Capiamo noi il dramma di Giuda? E’ un nostro fratello? La riflessione è senza dubbio profonda, gli esegeti non sono mai arrivati ad una soluzione univoca, lì è campo di Dio, noi sappiamo solo che al di là, nell’al di là noi avremo grandi sorprese:” le prostitute e i pubblicani vi passeranno davanti”, mi sto preparando a queste sorprese, e si prepari anche lei eccellenza reverendissima, così come le sue top model che la circondano e l’arieggiano con i loro flabelli assumendo la condizione di servi, dei servi del faraone, di là capiremo quel gesto: altro che tradimento. Se sono un traditore lo sono con orgoglio, e se sono traditore come ha affermato quest’omuncolo o pretuncolo allora sono “Porco” e “GIUDA”, come l’espressione che popolarmente si usa. Lo accetto, volentieri lo accetto è un vanto per me; Giuda vive un dramma così come lo vivo io, il dramma è quel guardarsi intorno e non vedere il vuoto ma sepolcri imbiancati, all’interno dei quali la carne imputridisce, ma all’esterno tutto funge. Questa gente di “dura cervice” con il loro comportamento ha fatto dimettere Benedetto XVI e critica apertamente le aperture di Papa Francesco…. E poi sono io il traditore…. Faccio parte di un clero pre Concilio di Trento che tradisce quegli ideali di vita che ha promesso di vivere e che nel dare del traditore agli altri non fa altro che dare del suo agli altri:” dico ma non fanno” cioè per bocca di Gesù si tradisce, tutti si tradisce, ma io sono:” un porco Giuda”.
p.s. Continui a gozzovigliare nel bueno ritiro di Spotorno, non con i cinque stelle ( da cui avrebbe da imparare) ma a quattro stelle ( di cui dovrebbe vergognarsi)