SONO STUFO!!!
Sono stufo della chiesa del fare , sono stufo del sentire dire che vi sono congregazioni di vita attiva , dando per scontato che vi siano quelle di vita non attiva o passiva , sono stufo della pubblicità dell’otto per mille dove i rappresentati sono solo sacerdoti o religiosi o religiose o laici impegnati nel sociale : ma siamo a conoscenza ,la gerarchia ci informa , perché è noto , che esistono monasteri e conventi di vita contemplativa ? Ma siamo a conoscenza ,la gerarchia ci informa che la vita contemplativa non è in contrapposizione della vita attiva e non è vita passiva ? Ma siamo a conoscenza ,la gerarchia ci informa che la vita così detta attiva ( come tutta la chiesa o quel fare stesso della Chiesa ) è possibile, è reso possibile , perché generato dalla vita contemplativa . Esempio ecclatante e a livello mondiale , le Missionarie della Carità ( più semplicemente dette le suore di Madre Teresa di Calcutta ) , ebbene per volontà della fondatrice accanto all’opera , diciamo pure sociale, ( anche se giusto sarebbe configurare la loro opera servizio , semplice servizio , dedizione , amore al Cristo sofferente nel sofferente ) c’è il supporto dell’incessante preghiera di vocazioni contemplative claustrali che assicurano la possibilità di operare in quel sociale , a quel servizio e ciò fa comprendere come una giovane o un giovane scelga un genere di vita radicale si , ma che realizza e caratterizza una vocazione . Altro esempio che noi in diocesi , nella diocesi dove io opero e dove osservo un andamento di pura , totale e vergognosa decadenza alimentata da una vera e propria casta sacerdotale ristretta , una vera e propria lobby di professionisti del sacro , che arrivano alla menzogna per mistificare la verità , ebbene da noi l’esperienza cottolenghina è fortemente caratterizzante di una vita così detta attiva , che resa possibile perché all’interno di una vita ,ripeto borghesemente detta “ attiva “ ( che per me è un dispregiativo ) è stata pensata l’esperienza contemplativa con la fondazione di un monastero claustrale . Se penso poi che il vescovo di questa città , per i suoi servizi , di cucina e di segreteria ha “ bloccato “ due suore cottolenghine di vita attiva , di fatto snaturando la loro vocazione (che dal servizio degli abbandonati si è ridotta al servire un principe con palazzo e stemma araldico ) mi viene voglia di dire che sono stufo , sì sono stufo di questi atteggiamenti borghesi e reazionari degne del periodo della Restaurazione quando sono stati ripristinati i privilegi aboliti . Da noi in diocesi si parla solo di raccolta di vestiti , mensa dei poveri , raccolta cibo e di ciò si spendono elogi , con buona pace di tutti soprattutto di preti e borghesi che compensano così le loro mancanze ed i loro fallimenti . In diocesi come nella pubblicità che le televisioni e i rotocalchi a pagamento propongono per la raccolta fondi per otto per mille si pubblicizza la vita solamente la così detta “ attiva” perchè della vita contemplativa ci si vergogna , si ha la netta sensazione , in questo cristianesimo calvinista che nei conventi e nei monasteri di clausura stretta non si faccia nulla per il prossimo , per quel malcapitato che si trova sulla strada per Gerico . Stolti , sono stolti chi pensa ciò , soprattutto tra gli alti livelli , che in questo modo livellano verso il basso . oggi la vocazione più pregnante e significativa sta proprio nella scelta di una vita eremitica o claustrale , vita che propone preghiera i digiuni ,astinenza una vita che scandalizza preti mangioni e beoni che qui da noi hanno scambiato la vita religiosa in una vita dispendiosa fatta di viaggi , pranzi , potere tutto ciò che è orgia che praticano alla luce del sole sicuri , sicuri delle coperture della loro gerarchia ( da noi in diocesi , un caso di pedofilia è stato scoperto e denunciato dalla stampa , e ne è stata certificata la copertura … e non è finita qui ) sicuri di quell’ammiccare di quei borghesi perbenisti che si annidano nelle sacrestie , vivendo delle briciole che cadono dalle tavole di un clero , sclerotico ,più che cattolico divenuto protestante , che non presenta più il Signore Risorto , ma banche , fondazioni , società …… è la celebrazione della decadenza . Parlando con un prete di dovuto rispetto siamo giunti alla conclusione che in diocesi , su di un centinaio di preti , si possa arrivare a contarne una decina di dovuto rispetto , il 10% che dichiarò quel sacerdote salesiano , psicologo che ci fecero incontrare presso il seminario di Novara , circa 4 anni fa , presenti i superiori dei seminari di Biella , Vercelli e Novara . Quel 10% dichiarò lo psicologo rappresentava ,nel clero , le vocazioni contro un 30% di pedofili ed omosessuali , un 30% di gente che nel sacerdozio cercava quindi trovava uno sbocco lavorativo sicuro e di scarsa responsabilità e un 30% di gente che nel sacerdozio cercava quindi trovava un posto dove esercitare la propria smania di potere . La Chiesa , la Chiesa Cattolica e Apostolica è retta anche dalla preghiera , dall’incessante preghiera delle claustrali e da quella del santo popolo di Dio vivono in disparte la loro vocazione per loro volontà , vivono marginalmente perchè sante , cioè separate , perché è in latino la parola santo significa separato , separate per vivere pienamente , totalmente con il loro Signore , con lo Sposo ; preti non vedono di buon occhio le claustrali , perché in fondo gli “ sbattano “ in faccia con la loro vita di contemplativa , l’attaccamento che i preti dimostrano verso il mondo , la carne , le cose , il denaro , l’avidità , il lusso spesso sfrenato , vediamo sfrecciare preti su costosi monovolume con il sigaro in bocca e l’auricolare all’orecchio …. Basta diciamo basta a questo schifo …. lo dico da prete e da laico , mi vergogno di queste situazioni …. Per tanto tempo ho assistito all’educazione nel seminario locale del poco rispetto per le suore delle così detta vita “ attiva “ usate , per farsi rammendare i calzini ,piuttosto che farsi lavare le mutande , considerarle piuttosto ignoranti e solamente adatte alla cucina . Donne che portano ancora l’abito che è una identità e pregano insieme mentre i preti la loro identità l’hanno venduta e svenduta nel confondere il cristianesimo con la filantropia , o mecenatismo e nulla più ….. ma doveva morire in Croce per questo il Figlio di Dio ? E’ morto per la filantropia il figlio di Dio ? Un giorno o l’altro questa gente ci racconterà qualcosa che ci farà digerire anche questo come hanno fatto con il fare per fare e non per essere ……. La preghiera e il digiuno , la vita claustrale o eremitica , la vita cristiana autentica non porta con sé denaro , né potere , né abbuffate , né consensi … per questo motivo è scartata … non è mondo , non è mondanità , non è manipolabile , il confronto autentico con il Sacro , con Dio , oggi non paga , paga l’adesione alla dissacrazione , agli idoli da parte dei professionisti del sacro . Il popolo di Dio sappia discernere , fare un doveroso e attento discernimento .