STRANGE DAY
Ieri è stata una giornata strana ho ricevuto l’ennesima raccomandata inviatami da uno che si firma in vece del rettore del Seminario diocesano ( l’sola che non c’è ), uno dei tanti che dovrebbe, per coerenza al nostro Credo ,lasciare il suo posto ad un giovane , è infatti in pensione da parecchi anni . La raccomandata è indirizzata presso il mio studio al Egr.Signore Giordano Geom. Andrea ; non l’accettano proprio che sia sacerdote , il sacerdote lava i panni sporchi in casa sua , tace , non parla di pedofili , omosessuali o di suicidi , o di sacramenti tariffati , o delle scelte amministrative scellerate perché soldi non fanno soldi e l’interesse è un furto nella casa del Signore , ( “ come banditi in agguato una ciurma di sacerdoti assale sulla strada di Sichem, commette scelleratezze “ tuona il profeta Osea ): Il buon don Abbondio non parla della dolce vita di un presbiterio tollerata se non incoraggiata dal suo vescovo . Storie di ordinaria follia , disordine morale , queste cose non devono essere rese pubbliche . Ma così si fa forse in società, ci insegna chi firma la raccomandata , non certo nella Chiesa di Dio , dove la trasparenza , la trasfigurazione , cioè cogliere l’essenza delle cose ed essere ciò che si è e non ciò che si vuole dimostrare di essere , è motivo di vita e di lotta , costi quello che costi , per affermare ciò si sale sulla Croce . La lettera che monsignore ha permesso di farmi inviare così recita :
“ Con la presente comunichiamo che in data 21 luglio 2015 abbiamo provveduto al saldo della sua fattura n. 20 del 8 giugno 2015 .
Non risultandoci alcun altro sospeso nei suoi confronti riteniamo di avere adempiuto ad ogni nostro obbligo il relazione al Suo incarico professionale svolto a favore del Seminario .
La preghiamo , pertanto di procedere al passaggio di consegne con il geom. ……………… come da nostra richiesta .
Con i nostri migliori auguri . Per il Rettore
Forse c’è un errore di forma in chi scrive , per essere corretta la lettera avrebbe dovuto essere firmata a nome del CDA e non del Rettore ,altrimenti c’è discordanza tra chi la scrive e chi la firma . Ma è un dettaglio se penso come sono stati stilati sino ad oggi i bilanci dell’ ente scrivente . Monsignore spero abbia letto la seconda lettura dell’ufficio di ieri mattina, ( spero che si legga ancora il breviario in diocesi perché ha tollerato che venisse insegnato ,dai suoi cattivi maestri ,che l’ufficio si può anche non recitare ), ebbene nelle lettura S. Giovanni della Croce parla dell’anima che per grazia di Dio giunge ad essere deiforme , e fa riferimento a S. Paolo ( Gal. 4,6 ) ; io sono figlio di Dio , io sono in Dio ,Dio ,unito alla SS. Trinità , scrive il santo dottore Carmelitano nel suo Cantico Spirituale , di cui forse chi firma quella raccomandata non ha mai sentito parlare , e che pertanto auguro di leggere e meditare quel brano , perché malgrado l’età ha ancora molto da imparare . Lei ha permesso quella lettera , oltre che sbagliata nella forma , denota che tipo di rapporti lei ha instaurato in diocesi con il suo clero , il suo presbiterio …. formali , forma e ciò oltre che squallido ,la squalifica perché lei ha di fronte un’anima , come scrive Giovanni “ unita e trasformata in Dio vive in Dio e per Dio ……” lei non dimostra rispetto per chi le sta di fronte , infatti permette questo governo , e si nega al confronto ed al dialogo con chi dissente da rapporti di questo tipo per darsi a gente che gode a manifestare in poche righe la forma , il formalismo , la pochezza di quell’effimero potere che lei le ha conferito .
E’ mia intenzione procedere con lei al passaggio di consegne, anche per relazionare seriamente a tu per tu a lei di questi anni passati in un bene che è da lei amministrato , il collega può solo ritirare carte non certo cogliere l’esperienza umana e spirituale maturate in un comparto che per fortuna non esiste più , non esiste più per grazia di Dio , all’interno di quella struttura si sono consumati drammi , barbarie ed ingiustizie ; al contrario può farmi scrivere da un legale , così pubblicherò anche quella raccomandata , prova del suo defilarsi , sganciarsi dalle sue responsabilità . Il Cristo ingiustamente è stato inchiodato alla croce , noi siamo inchiodati alla croce dalle nostre responsabilità .
Una seconda cosa strana avvenuta nella giornata di ieri è stato l’incontro con un lettore del sito , che mi ha chiamato padre e mi ha esortato a non scrivere accompagnando l’invito con una definizione di ciò che scrivo degna di un coro da osteria . Non voglio scrivere quella parolaccia , lo faccio per lui perché chi non è d’accordo ,risponde discutendo ma quando si scade nella volgarità beh è miseria , mancanza di sensibilità e di umanità , mi sono vergognato per lui , poi lo ha fatto pubblicamente all’ingresso del bar di famiglia davanti a clienti e ad un mio figlio , un brutta figura poveretto . Mi ha invitato a fare il padre , infatti lo faccio il padre , perché di fatto lo sono , e perché se non ci pensa lei monsignore ci deve pensare qualcuno in vece sua a fare il lavoro sporco , quello che nessuno vuole fare , dire le cose come stanno , dire la verità per non ingannare la gente .