STUPORE DEL MONDO CATTOLICO!

13.06.2014 09:43

Nella campagna elettorale che ha preceduto i ballottaggi, gli ambienti cattolici sono stati sorpresi e scossi dalla mail e dalle notizie diffuse da un eletto di Buongiorno Biella, di una sua possibile rinuncia ad occupare lo scranno di Palazzo Oropa a seguito della mancanza di coerenza, del suo leader, ai principi fondativi della lista stessa. Constato poi con stupore, che il giornale diocesano sotto la guida di uno dei  pro-vicari episcopali, continua a dare spazio e peso a Buongiorno Biella lasciando intendere, l’appoggio dei vertici della diocesi a uomini definiti sempre dal giornale diocesano, “orgogliosamente” provenienti dal mondo cattolico. A questi signori, per dovere di cronaca devo ricordare che Buongiorno Biella non ha dato prova di coerenza ai principi che da se stessa si è data e che continua a regnare, al suo interno, un po’ di confusione; infatti se in una prima fase come ripetutamente detto, ha calpestato i suoi stessi principi fondativi, ora, dopo le ardite dichiarazioni di cui sopra, mi chiedo con che coraggio qualcuno potrà sedersi nei banchi dell’opposizione al fianco di coloro con cui non voleva sedersi?......e mi chiedo ancora se le scelte della lista “cattolica”, ( che ha deciso di adottare vecchi sistemi che hanno stufato un elettorato sempre più esiguo, e ad evocare termini obsoleti quali, “unione dei moderati” o “laboratorio”, termine quest’ultimo di prodiana memoria, cioè perdente), non sia segno di quel trasformismo che porta oggi compagini, minate al loro interno dal tarlo della divisione, ad aggregarsi, sotto l’egida della diocesi, preoccupata solamente che gli interessi personali che la riguardano direttamente, ( per esempio piazza duomo, cattedrale, e altro che arriverà presto alla ribalta), possano andare incontro ad una battuta d’arresto? Io da prete non ho mai ricevuto risposta, alle tante domande che ho rivolto, a quei vertici della diocesi auto-generatisi e che si auto-sostengono, ma ai cittadini di questa città quei signori devono sentire forte il dovere di dare delle risposte; se guidi un gregge devi obbligatoriamente dare la direzione, basta osservare attentamente i cani di razza biellese, che in lungo e in largo, in questi giorni di transumanza dalla bassa alla montagna, “orgogliosamente” coadiuvano i pastori nelle conduzione delle greggi e delle mandrie, ma per far ciò bisogna uscire dai palazzi e con gli scarponi ai piedi porsi dietro e davanti al gregge; perché per guidare non basta delegare!

donandreagiordano