UN ELEFANTE IN CRISTALLERIA

05.08.2015 09:19

Ricordo  un viaggio a Vercelli con il vicario generale  correva l’anno 2012 ero stato qualche mese ordinato  , lui in giacca e pantaloni in clergyman ?????? io in talare , l’abito tradizionale del sacerdote . Guardava e riguardava il mio abito finchè mi ha chiesto dove l’avessi fatto confezionare , da quale sartoria . Ho risposto che l’avevo comprato già confezionato nel negozio dell’apostolato liturgico a Torino . Mi fece subito sapere che lui, i suoi abiti ,li faceva confezionare su misura presso una sartoria romana dove l’emozione maggiore , per lui , era il momento della prova quando , entrando nella sala prova della blasonata sartoria poteva vedere appese le rosse tonache dei cardinali con tanto di etichetta personale . Con la delicatezza di un elefante in una cristalleria, mi aveva comunicato che non sapevo vestirmi , o che mi vestivo male , e non certamente alla sua altezza . Oggi ,mi fa piacere apprendere dal Corriere della Sera l’importanza che papa Francesco attribuisce alla foggia dell’abito . Il giornalista , afferma che il santo Padre veste un abito in cotone e terital dal costo di 120 € ed una fascia in cotone priva dello stemma araldico dal prezzo di  80 € ;  confronta poi il materiale  ed il prezzo dell’abito del Papa con quello dei cardinali i quali amano le stoffe più preziose e pregiate , il mohair e la seta , e le fatture più costose 600 - 800 €  .  Anche il Papa , a detta  dell’autore dell’articolo ha scelto un abito confezionato non appoggiandosi alla più costosa e blasonata sartoria . L’articolo poi sostiene che il comportamento del Papa , il suo stile di vita , se non ha influenzato la curia romana , l’ha messa sul chi vive , l’ha resa più attenta a certe manifestazioni esteriori , pubbliche dei suoi prelati , di fatto l’ha umiliata , perché sia più umile .  

Non ho più avuto rapporti con il vicario generale dopo il mio pubblico dissenso e dopo che mi ha allontanato da palazzo non ritenendomi degno di frequentarlo perché evangelicamente : “ chi non è con me è contro di me “ pensa il buon vicario , ma forse non comprende ( anzi non lo comprende affatto ) che quella frase è detta da Gesù , che è Dio e non può essere usata da chicchessia per giustificare  o scusare una sua posizione  . Certo che la posizione del vicario generale di questa diocesi , nei confronti del Santo Padre è imbarazzante , ha accettato  , la nomina a monsignore  , quando questo Papa ritiene che quella nomina deve essere insignita ad età più matura , ( non vorrei dire una “eresia” ma ricordo dopo i 65 anni di età )  perché in fondo con quel titolo si vuole individuare  chi ha speso segnatamente dunque degnamente  la vita per la Chiesa ( ed in questo , per l’età e per l’attività svolta , credo che il vicario generale oltre a non avere maturato gli anni , non ha raggiunto i meriti per l’attribuzione della nomina ) .  Anche la nomina a vicario generale , è stata azzardata , tanto da stupire l’intero presbiterio , soprattutto coloro , tra il clero , che lo hanno avuto allievo durante gli anni di seminario ( chissà perché ! ) . Monsignore ha sicuramente saputo cogliere nel suo vicario doti al clero nascoste ,celate, sta di fatto che la nomina del vicario è piuttosto chiacchierata confrontandola con le due precedenti . E’ sicuramente l’inizio di una carriera ( speriamo in potenza, ma non in atto ) sponsor e candidato ,credono e sperano di avere aperto una porta  ; ma io credo e spero che non si siano aperte neppure delle piccole fessure nella porta, lo credo e lo spero per il bene della santa Chiesa e dello stesso carrierista o   “ carrierabile “ . Io , che sono un poveretto , non avrei accettato quella nomina e soprattutto dopo le dichiarazioni del santo Padre sulle nomine a monsignore , io che sono una zappa con l’abito comprato già confezionato ,   avrei rinunciato a quella nomina per dare un segno di avere recepito un disegno un progetto , il disegno , il progetto del Vicario di Cristo in terra , ma per recepire occorre essere svegli , attenti come le sentinelle , dunque come i profeti .  Ma la figura  più brutta l’ha fatta  monsignore , incapace al discernimento e ad individuare il limite , il suo limite , infatti non ha saputo , come recita il Magnificat , innalzare gli umili né ha rovesciato i potenti dai troni , al contrario , nel suo clero ha vessato e vessa gli umili per innalzare e far emergere ancora di più i potenti , i prepotenti , gli arroganti , quelli che guardano come vesti , che valuta quanto può ammontare  il tuo conto in banca , che è interessato a quali siano le tue conoscenze tra la gente che conta , che mestiere fai e poi , solo poi  ti scelgono come amico . Io credo , ne son certo , che il Santo Padre conosca molto bene i suoi vescovi , ecco perché un vescovo di una delle diocesi più piccole dell’Italia , la più piccola della Regione di cui fa parte   , e che è stato da poco consacrato , venga chiamato alla segreteria della CEI , un incarico sicuramente più gravoso che  prestigioso . Il Papa sa tastare il polso ai suoi vescovi cioè è capace a discernere , sa riconoscere il cavallo di razza e non ha certo scelto il nostro per incarichi speciali o delicati  infatti , benché sia uno dei vescovi nominati da più tempo in Piemonte non rappresenterà come membro al sinodo che si terrà il prossimo autunno .

Concludendo : come si manifestano i due monsignori ? Sospendendo lo stipendio ad un prete che è in prova presso un ordine mendicante e facendo mancare il lavoro ad un prete , vedovo , padre di tre figli  che si guadagna da vivere lavorando , solamente perché denunciano l’imposizione da parte loro ……… della dolce vita.