... Uomini naturali e spirituali ...

27.08.2022 14:45 “ ... Fratelli ... “ scrisse l’apostolo Paolo agli ebrei suoi connazionali e fratelli di fede “ ... non vi siete accostati a qualcosa di tangibile ... voi .... vi siete accostati al monte Sion , alla città del Dio vivente, alla Gerusalemme celeste e a migliaia di angeli , all’adunanza festosa e all’assemblea dei primogeniti i cui nomi sono scritti nei cieli , al Dio giudice di tutti e agli spiriti dei giusti resi perfetti , a Gesù mediatore dell’alleanza nuova ... “ è ciò che è stato proclamato per noi oggi , nella seconda lettura di questa XXII domenica del Tempo Ordinario . Con le parole ascoltatel’apostolo invita e richiede di aderire ad un mondo non tangibile , non materiale dunque spirituale perché ritenuti uomini spirituali . Ancora l’apostolo Paolo , così istruì , nella sua prima lettera ( 2,3-5 ) i Corinti : “ ... Io venni in mezzo a voi in debolezza e con molto timore e trepidazione; e la mia parola e il mio messaggio non si basarono su discorsi persuasivi di sapienza, ma sulla manifestazione dello Spirito e della sua potenza, perché la vostra fede non fosse fondata sulla sapienza umana, ma sulla potenza di Dio ... “ . L’uomo spirituale dunque è fondato , si fonda , ha origine ( come tutto il creato ) dalla potenza di Dio che si manifesta attraverso la Parola , la Parola di Dio , questo ci insegna il primo capitolo del libro del libro della Genesi , ricordiamo il senso di ciò che è scritto : ... Dio disse ... e così fu . Una potenza , quella di Dio ,che implica e induce alla sapienza : “ ... una sapienza che non è di questo mondo ...” leggiamo ancora nella prima lettera di Paolo alla comunità cristiana che era in Corinto (2,6-7 )“ ... una sapienza divina, misteriosa, che è rimasta nascosta, e che Dio ha preordinato prima dei secoli per la nostra gloria ... “. L’uomo spirituale costituito dalla potenza e dalla sapienza di Dio ,dunque munito della potenza e della sapienza di Dio , è nella condizione di percepire , seguendo il ragionamento di Paolo : “ ... Quelle cose che occhio non vide, né orecchio udì,né mai entrarono in cuore di uomo ... “ perché prosegue l’apostolo “ ... queste ha preparato Dio per coloro che lo amano ... “ . ( 1 Cor.2,8 ) Fratelli, la possibilità , il dono di percepire le cose invisibili non è frutto delle nostre capacità . Esse ci sono trasmesse , rivelate dallo Spirito Santo : “ ... a noi Dio le ha rivelate per mezzo dello Spirito; lo Spirito infatti scruta ogni cosa, anche le profondità di Dio ... “ perché, prosegue l’apostolo “ ... noi non abbiamo ricevuto lo spirito del mondo, ma lo Spirito di Dio per conoscere tutto ciò che Dio ci ha donato . Di queste cose noi parliamo, non con un linguaggio suggerito dalla sapienza umana, ma insegnato dallo Spirito, esprimendo cose spirituali in termini spirituali ... “ . ( 1 Cor.2,10;12-13 ) Fratelli , siamo invitati ad avanzare , a leggere e comprendere i segni dei tempi e del nostro tempo a prendere coscienza della nostra vera identità , perché con il battesimo l’uomo naturale , noi , siamo divenuti uomini spirituali siamo divenuti fra di noi fratelli e insieme cristiani e lo manifestiamo e lo abbiamo a suo tempo manifestato infatti si legge negli Atti degli Apostoli (11,26 ): “ ... ad Antiochia per la prima volta i discepoli furono chiamati Cristiani ...” . Il nostro essere , ciò che siamo, ciò che siamo divenuti, ha assunto una nuova identità sconosciuta a ciò che eravamo . Fratelli ricordiamo che con il battesimo abbiamo fatto esperienza della morte , siamo morti e rinati ad una nuova vita , ad una nuova identità . Quel morire e rinascere ci ha messo in grado di potere scegliere se rimanere nel solo stadio di uomo naturale oppure introdursi nella condizione di uomo spirituale per così comprendere ciò che l’uomo naturale non può e non avrebbe potuto comprendere ovvero : “... Quelle cose che occhio non vide, né orecchio udì,né mai entrarono in cuore di uomo ... “ . Che l’uomo naturale sia distaccato dalle cose spirituali ne facciamo esperienza ogni giorno , attraverso il nostro vivere un esempio per tutti la gerra e la sua giustificazione . La guerra nega l’uomo sia esso spirituale che naturale ; nega l’uomo , la persona , perché suo scopo è l’annientamento e la sottomissione dell’uomo , pochi uomini che dominano e annientano esseri a loro simili. Ben diversa l’opzione che Dio offre all’uomo ovvero : “ ... Quelle cose che occhio non vide, né orecchio udì,né mai entrarono in cuore di uomo ... “ . Con ciò Dio apre all’uomo un altro mondo per nulla in contrasto con questo mondo , anzi l’assunzione del nuovo mondo purifica , completa , compie e dà senso al mondo nel quale viviamo imposto o proposto che sia . Ma ,fratelli , insegna S.Paolo ( 1 Cor.2,14 ): “ ... L'uomo naturale però non comprende le cose dello Spirito di Dio; esse sono follia per lui, e non è capace di intenderle, perché se ne può giudicare solo per mezzo dello Spirito ... “ . Questa è la condizione che viviamo , che noi piccolo resto , come ci definisce la Sacra Scrittura viviamo . Siamo schiacciati dal peso della mancanza dell’ascolto della Parola di Dio , non dico della proclamazione perché la Parola è proclamata ma benchè tale non è ascoltata cioè non è fatta propria dunque è dispersa e di questo fenomeno neppure Chiesa è esente . Appropriamoci delle parole di S. Girolamo tratte dal l suo Prologo al commento del Profeto Isaia : “ ... al dire dell'apostolo Paolo, Cristo é potenza di Dio e sapienza di Dio, colui che non conosce le Scritture, non conosce la potenza di Dio, né la sua sapienza. Ignorare le Scritture significa ignorare Cristo ... “ . Fratelli , la nostra condizione dunque è stata pensata, progettata, volutamente allargata , ampliata ; non più solo uomini naturali ma anche spirituali , perché scrisse Paolo : “ ... L'uomo spirituale invece giudica ogni cosa, senza poter essere giudicato da nessuno ... “ e concluse “ ... Ora, noi abbiamo il pensiero di Cristo ... “ ( 1 Cor.2,15;16 ) . Possedere il pensiero di Cristo significa pensare come Dio pensa e di coseguenza agire come Dio agisce . Ricordiamo fratelli che fu Gesù stesso ad ammonire Pietro ( e con lui tutto il genere umano ) con queste parole : “ ... tu non pensi secondo Dio, ma secondo gli uomini ... “ mentre l’apostolo Paolo suggerì ai Romani ( 12,1-2 ): “ ...Vi esorto dunque, fratelli, per la misericordia di Dio, ad offrire i vostri corpi come sacrificio vivente, santo e gradito a Dio; è questo il vostro culto spirituale. Non conformatevi alla mentalità di questo secolo, ma trasformatevi rinnovando la vostra mente, per poter discernere la volontà di Dio, ciò che è buono, a lui gradito e perfetto .... “ . Lottiamo fratelli per non essere ammoniti da S.Paolo che con queste parole si rivolse alla comunità cristiana che era in Corinto ( 1 Cor.3,1-3 ) : “ ... Io, fratelli, sinora non ho potuto parlare a voi come a uomini spirituali, ma come ad esseri carnali, come a neonati in Cristo. Vi ho dato da bere latte, non un nutrimento solido, perché non ne eravate capaci. E neanche ora lo siete; perché siete ancora carnali: dal momento che c'è tra voi invidia e discordia, non siete forse carnali e non vi comportate in maniera tutta umana? ... “ .