..... uscì di casa e sedette in riva al mare ... "

14.07.2017 23:37 “ ….. Quel giorno Gesù uscì di casa e sedette in riva al mare …… “ così , con queste parole ,si è aperta la pagina di Vangelo proclamato in questa XV domenica del tempo ordinario . E’ un’icona , un quadro , l’ immagine di una azione che dice chi è Dio o meglio che cosa ha scelto di essere Dio . Dio , il Signore , il Signore Gesù , il Figlio , è l’icona , il quadro l’immagine di ciò che ognuno di noi è …. e fa , Dio replica una nostra azione , replica le nostre azioni …. ha una casa … perché da essa esce , vi esce , lui esce …. e compie un gesto che ognuno di noi ha compiuto o può compiere …. il sedere in riva al mare . Dio dunque è ciò che l’uomo è , cosicchè l’uomo possa riconoscersi in esso , in Dio , possa in lui rispecchiarsi …. possa non sentirsi dissimile … possa non sentire o vedere o fare esperienza di una distanza tra lui e Dio , tra lui creature e Dio creatore . La teologia insegna che l’uomo per Dio non è necessario , ciò significa che Dio può fare a meno dell’uomo ( cosa che l’uomo non può fare di Dio altrimenti non esisterebbe perché nel rapporto tra Creatore e creatura , l’uomo è creatura ) eppure Dio l’uomo l’ha pensato , voluto , creato dal nulla, e ciò guardando il Figlio , quel Gesù che ….. esce di casa e siede sulla riva del mare , e ciò l’ha voluto perché fosse possibile …. si realizzasse tanto la casa … quanto quel sedere sulla riva del mare . Dio che vive in comunità , con il Figlio e lo Spirito Santo , dona , insinua nell’uomo l’idea di comunità , di casa , diciamo di famiglia , perché all’interno della casa c’è la famiglia e perché Dio ha la sua famiglia , la sua comunità ….. non solo …. ma Dio allarga , rende accessibile la sua comunità , la sua famiglia all’uomo rendendolo non solo simile a se stesso ( nel libro della Genesi leggiamo che siamo creati maschi e femmina e a sua immagine e somiglianza ) ma rendendolo figlio . Ci viene conferita una identità creaturale ( l’identità della creatura ) e un’identità famigliare …. entriamo a far parte di una famiglia che si distingue per ciò che crede e professa , per ciò che liberamente sceglie . Dio nella sua umiltà non dice che si abbassa , che si pone al livello dell’uomo , anche perché se ci pensiamo bene , fratelli cristiani , spesso il livello dell’uomo è basso …. a volte si potrebbe definire bestiale ( qui apro una parentesi , l’uso della termine bestiale la ritengo non corretta perché le bestie sono istintive e l’istinto è naturale , direi che spesso il comportamento , il livello dell’uomo è basso perché innaturale , contro natura …. e chiudo la parentesi per riprendere il ragionamento ) ….. Dio nella sua magnanimità , nella sua misericordia che sono virtù tipiche dell’umiltà , ebbene non scende , non si abbassa …. ma innalza l’uomo , lo porta al suo livello , lo tratta da suo pari , da figlio ….. essendo Dio bene , sommo bene , unico bene , non esiste nel suo mondo ( che è quel mondo in cui l’uomo è chiamato a partecipare ) …. non esiste , non è contemplato un basso livello , un livello innaturale …. Esiste nel livello di Dio , nel rapporto con Dio, solo l’alto livello, il giusto livello , il livello naturale perché segue le regole che regolano il rapporto trinitario …. la perfezione , la massima conoscenza , la completa sapienza . Premesso tutto ciò ( nel rapporto tra Dio e l’uomo ) possiamo porre la domanda : ….. ma l’uomo è “ necessario “ a Dio ? ..... A ciò potremmo rispondere con un’altra domanda : “ ma allora perché Dio l’ha pensato , creato dunque voluto e per lo più amato ? … perché Dio ha voluto che l’uomo fosse elevato al rango di figlio ? “ …. La teologia nega che l’uomo sia necessario a Dio …… Ma quando si ama , e Dio ama , a dispetto dell’uomo che sa solo volere bene ( lo insegna il Vangelo ) quando si sperimenta l’amore …. questo diviene necessità …. sotto sotto il Cantico dei Cantici lo lascia intendere … ed è Parola di Dio …. Dio necessita per la sua stessa vita , per il suo sussistere del Figlio perché è Padre e dello Spirito Santo perché è Padre e Figlio . Ora se pensiamo che l’uomo è chiamato a far parte come figlio seppur adottivo , ma sempre figlio , dell’amore trinitario ………… beh qui lascio dei puntini di sospensione per provocare a vostra meditazione …… la vostra speculazione fratelli cristiani . Ritornando all’immagine iniziale , all’icona iniziale , al quadro iniziale , quel Gesù che esce di casa e siede in riva al mare e che di lì a poco incontrerà “ molta folla “ porta il livello di quella realtà al suo livello , al livello divino … come ? Tra pochi giorni lo scopriremo , il 6 agosto nella festa della Trasfigurazione …. La realtà del cristiano , di ognuno di noi fratelli cristiani , la nostra realtà è trasfigurata , illuminata , portata al massimo livello , al livello divino …. tanto che , più avanti nel racconto evangelico abbiamo sentito proclamare …. “ … beati …. i vostri occhi perché vedono e i vostri orecchi perché ascoltano …. “ …. Lasciarsi amare da Dio significa trasfigurarsi entrare cioè nella beatitudine , che è il diritto di un cristiano , di un credente ….. se il credente , il cristiano apre gli occhi e i sensi alla fede , cioè a ciò che sta sempre più in là , oltre a noi , ma sempre davanti a nostri occhi ed ai nostri sensi , in un processo di crescita continua e inarrestabile ….. Più che a fare siamo chiamati ad essere cioè … ad uscire di casa …. per sedere in riva al mare …. C’è azione passiva in ciò ? …. Sì giudicherebbe l’odierna mentalità del fare …. No dice il Signore assolutamente no …. ciò che è giudicato passivo dall’uomo è invece azione “ … guardatevi dagli uomini “ dice Gesù ( Mt.10,17) ….. in quell’azione c’è attività insegna il Signore , e ciò avviene , cioè è possibile attraverso l’invito a trasfigurare la realtà , conferire il nuovo valore , il giusto valore alla realtà …. per cosa ? Per quale fine ? Per la nostra stessa realizzazione , per nostro piacere , per il nostro stesso godimento ? A quale costo … gratuitamente …. attingendo dalle nostre forze ….. l’evangelico 30 , 60 , cento per uno …… poc’anzi proclamato . Concludo ponendomi provocatorie domande perché sono un testardo , un testone : “ Ma davvero l’uomo non è necessario a Dio … fermo restando che è Dio che è necessario all’uomo ? Allora perché si è incarnato ? Perché esce di casa e si siede in riva al mare ? Perché compie i mie gesti , i nostri gesti fratelli cristiani ?