V COME VENDETTA
Tra un mese è Natale , tra qualche giorno entreremo nel forte periodo dell’Avvento , tutti dovranno essere più buoni , soprattutto i bambini altrimenti Gesù bambino o Babbo Natale ( oggi non fa più differenza ) non porterà i doni , il sano consumismo . Questo periodo di ravvedimento , in cui perdono e rancore dovrebbero essere vagliati e purificati , in cui il sentimento di vendetta , che ci rende diabolici e a proposito del quale la scorsa settimana monsignore scriveva sul suo giornale, dovrebbe essere estirpato dal cuore dell’uomo , ebbene ascoltate cosa è successo qualche settimana fa , cari amici di Chiesa Controcorrente .
Più volte all’anno mi ritiro per qualche tempo presso uno sperduto convento nel cuore delle alpi liguri , da cui vivo e godo la vista riposante degli opposti della creazione : mare e montagna . Hanno raggiunto quello sperduto convento, un gruppo di suore della Congregazione di Biella . Il padre che le ha accolte , saputa la loro provenienza , bonariamente e per simpatia , le ha informate che due preti della loro diocesi frequentavano assiduamente il convento e chiedeva se eravamo da loro conosciuti , i due preti siamo rispettivamente il sottoscritto e il confratello ora postulante presso l’ordine mendicante che ospitava le religiose biellesi . Tra l’altro il padre informava che uno dei due preti era divenuto loro postulante e ne nominava le generalità . Piccola parentesi , il confratello ora postulante , ha per circa un anno con scadenza credo mensile predicato la giornata di ritiro alle suore di clausura della Casa biellese del Cottolengo e ogni mattina per circa tre anni le suore a servizio di monsignore , anch’esse cottolenghine , hanno assistito alla santa Eucarestia presieduta dal confratello . Le suore si dichiaravano non conoscenti il confratello , mentre al pronunciamento del mio nome hanno esclamato che ero un anti – clericale . Ora , non sono supposizioni per le quale sono accusato dal Palazzo ,ma osservazione più che veritiere che :
- o le suore sono lettrici del sito , ciò navigano con una certa frequenza in internet e qui scusate mi chiedo quando , come , ne trovano il tempo se penso all’impegnativa giornata di dedizione ai loro ospiti , alla preghiera e al riposo ;
- oppure sono state informate dal Palazzo , in modo vendicativo e rancoroso perché usano l’insulto anzichè la critica o il giudizio , che sono sempre costruttivi anche perchè in tutti casi muovono , smuovono le coscienze mentre l’insulto è fine a se stesso .
Penso che le false informazioni sul mio modus operandi escano da Palazzo , io mi sono permesso , sono reo di avere giustamente polemizzato per amore di verità , che due suore cottolenghine siano al servizio di un principe ( monsignore che ha dichiarato che una di questa le fa da segretaria e l’altra un po’ di cucina ) e non dei poveri . La loro vocazione ho ricordato che dovrebbe essere e restare comunque di servizio agli ultimi e non ai primi ; così come ho criticato, per giustizia, che monsignore impiega due religiose al suo personale servizio che non è il servizio alla Chiesa , Una , Santa , Cattolica e Apostolica , ma un uso privato . Se lo spirito di obbedienza è quello di lasciare la propria vocazione di servizio agli ultimi per essere obbligate a vivere a Palazzo , al servizio ad una sola persona che vive da principe beh allora grido , urlo a squarciagola e con tutto il fiato che ho in corpo che l’obbedienza non è più una virtù e che la disobbedienza è un sacrosanto dovere oltre ad essere un diritto da acquisire . Perchè rancore e vendetta ? Perché mentre non si ricorda un sacerdote che ha prestato a loro e alla loro Congregazione un servizio , si riducono solamente ad insultare un sacerdote che dice una verità e che quella verità è detta a fin di bene per la loro stessa vocazione , in difesa della loro scelta e per il bene della loro Congregazione . Chi ha sbagliato ? Chi ha sminuito una o più vocazioni ? Chi ha proposto o imposto quel vergognoso servizio , chi l’ha avvallato , chi lo ha accettato , chi ha obbedito . Chi l’ha patito , chi ha subito il danno ? Il Cristo che si cela ( ma poi neanche tanto ) nei corpi piagati di una umanità che incarna le beatitudini, i primi perché costoro sono gli ultimi che saranno i primi , che sono già primi perché portano impresse le sofferenze del Cristo soprattutto l’abbandono , l’indifferenza ….. e poi la domenica i guru della solidarietà ,indirizzano scaltramente e unilateralmente dai pulpiti l’opinione dei fedeli, non certo verso queste realtà , che non producono ricchezza né fama .
Il padre che ha accolto le religiose biellesi , mi fa giungere il suo pensiero ( non so se lo ha esternato alle suore lo spero per il loro bene spirituale ) che per il mio solo portare continuamente , pubblicamente e fedelmente l’abito talare non posso essere tacciato di essere un anti clericale , porto il simbolo del clero , ma sono abituato a queste dicerie , un diacono tempo fa mi accusava di scrivere per un giornale anti clericale , che è poi il giornale laico locale che è anti clericale perché “ concorrente “ del giornale diocesano che tra l’altro non ospita mai la mia opinione , diversamente dall’altro .
Canta Battiato nella canzone Prospettiva Nievskij : “ seduti sui gradini di una chiesa aspettavamo che finisse messa e uscissero le donne “ è un omaggio alle donne a tutte le donne indistintamente , la Sacra Scrittura elogia la donna , la figura di colei che più dell’uomo sa cogliere i segni dei tempi , per giungere a Maria che porta in grembo , tra pochi giorni lo contempleremo , il Segno nel tempo , ma a queste donne, anche se fagocitate da Palazzo dedico della canzone di Battiato questa strofa : “ E quando si trattava di parlare aspettavamo sempre con piacere “ strofa che per giustizia estendo soprattutto agli abitanti e occupanti il Palazzo .