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09.07.2022 15:04 “ ... Gesù disse ... << Va’ e anche tu fa’ così ... >> “ è quanto si è stato proclato oggi XV domenica del Tempo Ordinario nella lettura del Vangelo . Gesù dunque invita ognuno di noi a comportarsi in un modo che vada oltre il racconto del brano di Luca . Ben più ampio è l’ambito cui il Signore si riferisce e la sua ampiezza si estende a tutto ciò che la Sacra Scrittura riporta ,racconta, insegna . Non è ad un singolo episodio ma a tutta la Sacra Scrittura che il Signore si riferisce ; le parole di Gesù invitano dunque ad imitare tutto ciò che la Sacra Scrittura riporta, tutto ciò che comprendiamo nella e della Sacra Scrittura perché essa è scritta perché noi si faccia secondo la Parola di Dio si faccia secondo la sua volontà : “ ... non sia fatta la mia, ma la tua volontà ... “ è la preghiera che Gesù rivolge al Padre nell’orto degli ulivi e che Luca nel suo Vangelo riporta ( 22,42 ) e ancora Luca di Maria annota e riporta queste parole nella stesura del suo Vangelo : “ ... mi sia fatto secondo la tua parola ... “ (1,38 ) . Dunque Gesù, tramite uno dei quattro evangelisti invita noi fedeli ,noi coloro che si pongono liberamente alla sua sequela a fare ciò che la sua Parola , dunque Lui stesso , insegna . La Parola indica come ognuno di noi deve agire perché l’agire è il nostro dovere . La Parola non è solamente guida è un imperativo, un comando per chi si pone alla sequela , un comando che viene e proviene da Dio ma che matura nell’uomo , in ognuno di noi fratelli . La Parola pronunciata ,proclamata deve dunque essere ascoltata ,accolta , meditata ,ruminata , adorata , applicata dunque vissuta . La pienezza della nostra persona attraverso il solo ascolto del racconto di un evento , di un avvenimento che la Parola di Dio proclama coinvolge il nostro essere sino a manifestare ciò che si è ascoltato, e lo si manifesta perchattraverso la nostra esistenza . L’ascolto della Parola dunque induce, all’azione , implica l’azione . Fratelli la nostra testimonianza è credibile se viviamo o se abbiamo vissuto ciò che testimoniamo , ciò che paghiamo caro sulla nostra pelle . I cristiani per educazione , convinzione , credo agiscono per il bene comune , per bene degli altri , del loro prossimo non aspettandosi il contraccambio . Insegna Gesù : “ ... se amate quelli che vi amano, quale ricompensa ne avete? Non fanno così anche i pubblicani? E se date il saluto soltanto ai vostri fratelli, che cosa fate di straordinario? Non fanno così anche i pagani? ... “ . ( Mt.5,46-47 ) La Sacra Scrittura dunque educa al bene proprio e al bene comune dunque è doveroso fare , agire come la Sacra Scrittura , la Parola di Dio , Dio stesso insegna . Ricordiamo fratelli che la Parola crea ,fa essere , i primi due capitoli del libro della Genesi narrano come la Parola abbia fatto essere il mondo e il resto della Bibbia ,di cui il libro della Genesi è il primo dei libri che la compongono ,narrano come Dio interviene nella storia dell'uomo , nella vita dell’uomo affinchè l’uomo divenga ciò per cui è stato creato un essere e, non il suo contrario cioè il solo apparire . L’essere dunque è sostanza è ciò che è ,è il tangibile , ciò che si tocca l’evidente ; l’apparire diversamente evidenzia la contrapposizione tra ciò che sembra e ciò che davvero è . La Parola è unica , non vi sono parole nel inguaggio di Dio , ma la Parola , cioè Dio stesso . L’uomo propende per le parole perché proferisce parole, Dio proferisce la Parola . Sicchè la promessa , l’alleanza di Dio è unica e per sempre ; diversamente la promessa dell’uomo è molteplice , ambigua , è come il detto recita : una promessa da marinaio infatti i marinai erano soliti, promettere alle donne che conquistavano di ritornare a prenderle, di amarle in eterno, salvo poi non ritornare mai più e partire per mari lontani . Fratelli questa è la nostra realtà , la nostra identità . Un monaco certosino che prima di entrare in Certosa era stato uno dei magistrati nei grandi processi contro la mafia giustificò la sua vocazione con queste parole : “ .. ho lasciato le verità ,per la Verità , ho lasciato le parole per la Parola , ho lasciato le libertà per la Libertà ... “ . L’esclamazione “ ... Eccomi ... “ che si legge nel libro del profeta Isaia è traducibile con il l’invito che Gesù rivolge al dottore della legge nel brano di Vangelo poc’anzi proclamato : “ ... Va’ e anche tu fa’ così ... “ che di fatto è l’invito a imitare ciò che la Parola insegna , ciò che Dio stesso attraverso la sua Parola insegna , predica ,suggerisce . La Parola del Signore fratelli è un carico è un peso , un onere se pensiamo che è Gesù stesso ad avvertirci : “ ... Ecco: io vi mando come pecore in mezzo ai lupi ... “ ebbene malgrado l’ avvertimento che la Parola di Dio è un peso perché ha un peso ,la Parola di Dio come si legge nel Vangelo di Matteo ( 11,29-30 ) è un peso sopportabile è un onore : “ ... Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per le vostre anime. Il mio giogo infatti è dolce e il mio carico leggero... “ . Dunque la Parola è sì un carico , un giogo ma leggero , sopportabile , non è l’impossibile . Dio chiede a noi il possibile , il nostro possibile perché l’impossibile non noi non siamo nelle condizioni di realizzarlo , di offrirlo . L’impossibile Dio invita l’uomo a gettarlo in Lui come si prega con il Salmo 54 ( 23 ) : “ ... Getta sul Signore il tuo affanno ed egli ti darà sostegno ... “ . Ecco che l’impossibile diviene per l’uomo possibile , si legge nel libro del profeta Isaia ( 40,4-5 ) : “ ... Ogni valle sia colmata,ogni monte e colle siano abbassati ; il terreno accidentato si trasformi in piano e quello scosceso in pianura. Allora si rivelerà la gloria del Signore e ogni uomo la vedrà, poiché la bocca del Signore ha parlato ... “ e Gesù rimproverando i suoi discepoli pronunciò queste parole che Matteo annotò nel suo Vangelo : “ ... se avrete fede pari a un granellino di senapa, potrete dire a questo monte: spostati da qui a là, ed esso si sposterà, e niente vi sarà impossibile ... “ . Queto è l’impossibile all’uomo che diviene possibile in Dio perché a Dio nulla è impossibile . Fratelli questo significa lasciarsi guidare dal Signore , significa fidarsi porre in Lui fiducia sicuri che saremo investiti del potere conferito ai figli di Dio . Dunque fidiamoci e andiamo, muoviamo i primi passi verso il Mistero , verso l’impossibile perché è l’angelo Gabriele inviato da Dio per rassicurarci che : “ ... nulla è impossibile a Dio ... “ ( Lc.1,37 ) . Dunque imitiamo confidando nell’invito del Signore : “ ... Va’ e anche tu fa’ così ... “ .