VASI DI FIORI… NON VASI A SEDERE

20.06.2015 10:12

Rivoglio i vasi in plastica colorata che ornavano anni fa la via Italia, li voglio perché sono miei, anche miei, perché pagati con denaro pubblico, (appunto anche il mio) progettati da un architetto biellese che ho conosciuto adolescente, venire donna, poi sposa, poi madre, poi affermarsi nel suo lavoro, appassionata, ha dato una sua impronta personale, biellese, italiana in campo internazionale nella ricerca del bello, del funzionale, del buon gusto; e perché sono stati realizzati da una ditta biellese che ha saputo riconvertirsi in tempo di crisi dando prova di capacità imprenditoriali, mantenendo posti di lavoro, che ha creduto l’incredibile, con fatica, ma con rispetto e amore verso questa nostra terra, anche con quest’imprenditore siamo stati ragazzi insieme. Li rivoglio nella via centrale della mia città che il susseguirsi di classi politiche ha rovinato, umiliato, ne ha rovinato l’antico selciato, l’ha spopolata, l’ha aperta al degrado, alla sporcizia, all’abbandono pretendendo senza mai dare, concedere. Classi politiche che da anni non vediamo percorrerla e viverla, che vediamo comparire e incontrare solo durante le scadenze elettorali, classi politiche che propongono progetti faraonici, per poi non realizzarli perché irrealizzabili e non si occupano dell’ordinaria manutenzione. Nel mondo quei vasi sono collocati, qui dove sono prodotti sono snobbati, vilipesi. E’ la politica dell’invidia, della bassezza culturale, del non riconoscimento alla genialità e all’operosità di concittadini. Voglio che la via centrale della mia città torni a vivere, ad essere frequentata dalla gente e voglio e pretendo come cittadino che la classe politica se ne interessi e come prete pretendo che chi guida questa diocesi si adoperi perché questa città abbia un punto da cui partire, moralmente ed economicamente, che non è la piazza del duomo, ma la via Italia, che non è da riprogettare ma da riassettare, e non è neppure l’incoronazione della Madonna di Oropa ( la Madre di Dio che aborrisce le cose che luccicano perchè vive la quotidianità nella casa di un falegname) ma l’attenzione per la polis attraverso la vera politica che è “azione per il bene comune della polis”, affermava La Pira (vero… sindaco di Firenze) qualche decennio fa. In questi anni, che queste classi politiche non coadiuvate dall’opera della Chiesa (che in campo morale e progettuale può, anzi deve dire la sua , perché voce di chi non ha voce) abbiamo assistito con i suoi silenzi, dunque il suo benestare alla distruzione della polis, non certo all’azione per il suo bene. Le classi politiche e i vertici della Chiesa sono i primi responsabili della decadenza di questa città e del suo territorio circostante… Io rivoglio i vasi di plastica colorata perché diano colore a quel grigiore che i personaggi che ci hanno governato ci hanno imposto in questi anni, dal colore, dalla fantasia, dalla genialità, dal rischio rinasce la speranza… Dai vasi