VERRANNO GIORNI....

13.11.2016 11:34

C’è da chiedersi se quanto abbiamo sentito proclamare nel brano del’evangelista Luca , in questa XXXIII domenica del Tempo Ordinario , sia apocalittico o se piuttosto non sia la lettura della realtà che a noi , genere umano , ormai sfugge o meglio se c’è da parte nostra una masochistica volontà di nascondere la realtà . Dico questo a commento della frase che Gesù proferisce nel tempio , di fronte alla maestà del tempio e che Luca attento cronista annota , dunque trascrive : “ Verranno giorni nei quali , di quello che vedete non sarà lasciata pietra su pietra che non sarà distrutta “ per l’esattezza questa profezia si avvererà qualche decennio dopo . I giorni , quei giorni che Gesù definisce “ Verranno giorni …… “ non sono altro che la storia , il suo svolgersi , il suo susseguirsi , l’evoluzione del paesaggio sotto l’azione del tempo in funzione dell’uomo . Chi distrugge quelle pietre ben disposte , ordinate secondo un ordine superiore “ …. pietra su pietra …. “ è l’uomo , lui le scompagina , le scompiglia . L’uomo è l’artefice della distruzione , mai ha costruito ha sempre e solo distrutto , mondo animale , vegetale , marino , i suoi stessi simili le sue stesse opere , il suo stesso essere . Dove regnava ordine , armonia , l’uomo ha portato caos … il giardino rigoglioso ha rischiato di divenire deserto sotto il dominio dell’uomo , per questo Dio ha posto l’uomo fuori dal giardino e a sua difesa ha messo un angelo all’ingresso con il compito di impedire all’l’uomo di rientrare da padrone , lui che ne era stato l’ospite d’onore . La storia che l’uomo scrive dunque , è storia della decadenza , ecco perché parallelamente Dio ha proposto la storia della salvezza , perchè l’uomo comprendesse la possibilità di ri-accedere al giardino , conoscendone la strada , l’indirizzo , attraverso un cammino pedagogico , un percorso mirato , una sorta di galleria degli orrori che l’uomo produce , parallelamente alla bellezza interiore che l’uomo possiede ma che non vi attinge per opportunismo , arroganza , vanità , ignoranza . L’uomo ritiene che la sua storia sia storia di progresso , che la sua storia sia stata sempre in ascesa , in evoluzione , mentre è esattamente il contrario , la storia dell’uomo è storia di decadenza , è involuzione …. dalla conoscenza iniziale è precipitato nella non conoscenza , nella disconoscenza , cioè nella ostilità , nella negazione della conoscenza dunque sempre di più allontanandosi dalla sapienza , con il rischio di precipitare nel baratro dell’ignoranza e questa è la realtà , quella realtà che l’uomo proprio perché consapevolmente in cammino verso l’ignoranza , vergognandosene , cerca di mitigare , nascondere quando paranoicamente non scambia l’ignoranza per realtà . Se le pietre non sono state asciate una sull’altra ,cioè ordinate, è perché erano ordinate , ma non sono state lasciate così , dunque c’è stata una volontà di cambiargli posto , di rompere , distruggere, scompaginare quella disposizione, che è , era ed è stata disposizione divina , non certo casuale . La storia della salvezza è dunque il forte desiderio di Dio di riammettere l’uomo nel giardino , un uomo che però deve avere compreso ciò che ha perso , ciò che volontariamente ha lasciato , rifiutato , un uomo divenuto sapiente attraverso la via della conoscenza di ciò che è , di ciò che è stato , di ciò che ha contribuito a distruggere . Inorridiamo quando vengono cancellati i siti archeologici , ma non inorridiamo alla cancellazione , lungo la storia , della specie umane ….. quante etnie sono comparse nei secoli … erano uomini … umanità , ma non avevano un prezzo …. mentre un’opera d’arte , nel linguaggio corrente , è patrimonio e patrimonio dell’umanità … le etnie che sono state cancellate non sono state considerate patrimonio dell’umanità . Lo stesso Cristo è stato cancellato , quelle pietre ordinate che sono il tempio , sono , secondo il suo gergo , la lingua che si parlava nel giardino , quella Parola che aveva creato , rappresentano , e di fatto sono il suo corpo , quelle parole proferite si riferiscono al suo corpo , alla sua persona , all’idea stessa di Dio , che è esplicita nelle parole attribuite a Gesù da Giovanni ( 2, 21) : “ Ma egli parlava del tempio del suo corpo …… “ . L’uomo è dunque per distruggere , e distrugge e vuole distruggere e cancellare l’idea stessa di Dio per sostituirsi a Dio …. ciò che si deve onorare , adorare , ciò a cui ci si deve prostrare secondo le aspirazioni e i desideri dell’uomo è l’uomo stesso e le sue opere , e non Dio e le sue opere . L’opera dell’uomo , per l’uomo , è sempre la migliore ma è limitata e corruttibile , l’opera di Dio è ben altra cosa , è conoscenza e la conoscenza non conosce limiti anzi …… apriamo le orecchie all’insegnamento divino : “ Adoperatevi non per il cibo che perisce , ma per il cibo che dura in vita eterna …… Questa è l’opera di Dio : che crediate in colui che ha mandato “. ( Gv. 6,29 ) Credere è somma conoscenza , dunque è sapienza la strada dunque non è crescere , ma far crescere dunque servire dunque riconoscere i limiti , comprendere e convincersi che le pietre ordinate dall’uomo hanno un inizio dunque una fine , mentre le pietre posate da Dio hanno un inizio e una continuazione , una continuità che è eternità . Dobbiamo però convincersi che la nostra ricerca , la ricerca dell’uomo deve orientarsi alle cose invisibili perché sono eterne e non alle cose visibili che sono di un momento ….. l’opera dell’uomo , il tempio , visibile , è stato raso al suolo dall’ordinata e tattica marcia delle legioni romane , e di ambedue è rimasto il ricordo , anche piuttosto vago …. non così per l’opera di Dio . L’opera di Dio ha conquistato l’eternità e Dio , l’ha proposta e introdotta nella vita dell’uomo …. è divenuta realtà creduta …. fede vissuta , dunque vita , si è tramandata perché feconda …. Quelle pietre dunque possono essere carne , come la Parola è persona ….. Dio . La realtà dunque è una nuova logica , è novità , è Vangelo , Parola … persona … Dio …… si ,….. è proprio vero … “ Verranno giorni …. “ dunque è tempo per riconoscerli e accoglierli .