VESSATI... DAI FIGLI DELLE TENEBRE!

19.01.2016 06:36

Da un trattato di demonologia , vi cito queste frasi , cari amici di Chiesa Controcorrente : “ L’influsso delle potenze demoniache diventa in particolar modo efficace dove gli uomini vengono ridotti a massa . L’uomo spersonalizzato è particolarmente debole di fronte alle seduzioni del demonio . ……. Per questo papa Giovanni Paolo II insiste con tanta forza sulla dignità , libertà e diritti della persona umana anche come mezzo di difesa e segno di indipendenza di fronte ai suoi nemici spirituali e politici “ . Chi spersonalizza l’uomo , fa dunque il gioco del demonio , è al suo servizio perché lo rende debole , dunque vulnerabile alle sue lusinghe , alla sua seduzione . Se si considera un uomo alla stregua di una pedina , se lo si tratta come fosse tale , c’è il rischio reale di condannarlo ad un irreversibile indebolimento , cioè lo si può privare delle risorse che Dio stesso gli ha conferito per affrontare le seduzioni del male . Se ritengo un uomo una pedina , cioè alla mercè di altri , manipolabile , lo considero senza personalità , gli sottraggo la sua personalità lo rendo massa e non umanità dunque manipolabile , modellabile , nelle mani di altri . Solo la dignità e la libertà rendono l’uomo capace di se stesso anche con l’ausilio della sua autonomia che è il contrario di quella massificazione messa in atto dal demonio e dai suoi collaboratori al solo scopo di esercitare il potere di manipolare cioè tenere sotto , non elevare . Avere avuto dei formatori nel seminario cittadino , che ritenevano , ma che ritengono ancora oggi che i candidati al presbiterato siano solo delle pedine nelle loro mani , significa avere incontrato ed essere stati formati da strumenti al servizio del demonio , non certo di Dio , anche pensando a quanto questi stolti deridevano il fenomeno , sino a renderlo ridicolo , perché l’uso smodato del ghigno ( che caratterizza chi deride ) individua chi serve il principe di questo mondo . Ne ricordo bene due di questi personaggi e loro leggendomi si riconosceranno e per sempre mi saranno ostili perché ne svelo le loro vere sembianze …. uomini delle tenebre , non certamente figli della luce . Nel trattato si legge che sono molte e variegate le forme di influsso satanico e sono riconosciute , afferma con convinzione l’autore del trattato , da “ tutti “ ma per conformismo o per falso pudore non si ha il coraggio di denunciarle quando si presenta il momento , e qui entro in gioco io aggiungendo che ,questi timori sono causati da quei ministri di Dio che dovrebbero raccogliere queste denunce , mentre spesso si rivelano essere emissari dello stesso demonio che con una risata e ridicolizzando cancellano le tracce del suo fetido passaggio . Ieri abbiamo citato un papa oggi ne citiamo due , prima ho citato Giovanni Paolo II e ora cito Paolo VI che il 29 giugno 1972 , festa di S. Pietro , nell’omelia tenutasi nella basilica vaticana affermava di avere la sensazione : “ .. che da qualche fessura sia entrato il fumo di satana nel tempio di Dio ….. Crediamo di qualcosa di preternaturale venuto nel mondo proprio per turbare , per soffocare i frutti del concilio ecumenico e per impedire che la chiesa scoppiasse nell’inno di gioia per avere avuto in pienezza la coscienza di sé “ . Essere coscienti di sé significa non essere certamente manipolabili , inermi pedine come afferma goffamente uno dei nostri pro-vicari , ma significa avere personalità , dignità e libertà da vendere e per combattere quel tentativo di affossare con un ghigno , con la derisione i frutti di quel concilio con cui cattivi maestri si sono riempiti la bocca identificabili con parte di quelli che hanno retto e insegnato in questo seminario oggi per grazia di Dio chiuso . Sapete come fu accolta l’affermazione di Paolo VI cari amici di Chiesa Controcorrente ? Con il ghigno satanico , con la derisione che si accompagna alle domande che apparvero sulla Stampa di Torino ( che è un giornale che circola in curia ed è letto da quei laici che si ritengono e che si ergono paladini e difensori del provinciale mondo cattolico che gli passa per le mani e che ritengono che io leggo e mi rifaccio a giornali da loro ritenuti spazzatura ) . Le domande indirizzate a Paolo VI dal giornalista Vittorio Gorresio laico e liberale ( di quella formazione borghese non lontana da quel pugno di laici perbenisti che frequentano palazzo ) furono : “ Paolo VI crede ancora al diavolo ? ed ha il coraggio di parlare del diavolo a noi uomini del secolo dei lumi ? “ vi risparmio per decenza il resto , invitandovi cari amici di Chiesa controcorrente a richiedere eventualmente il finale di quell’intervento di Gorresio o a quei due preti che hanno collaborato alla chiusura del seminario cittadino appunto insegnandovi e reggendolo o ai borghesi perbenisti che fanno da cornice a quel mondo vecchio ,perché quella gente è vecchia , nata vecchia perché non è mai stata giovane , perché è l’incarnazione dell’uomo vecchio e perché chi sta dalla parte del potere sta dalla parte di chi ancora il Beato Paolo VI definì con questo ragionamento : “ Quali sono oggi i bisogni maggiori della Chiesa ? Uno dei bisogni maggiori è la difesa da quel male che chiamiamo il demonio. Il male non è soltanto una deficenza , è una efficienza , un essere vivo , spirituale , pervertito e pervertitore. Terribile realtà . Mostruosa e paurosa . Esce dal quadro biblico ed ecclesiastico colui che si rifiuta di riconoscerla esistente , oppure la spiega come una pseudo realtà , una personificazione fantastica delle cause ignote dei nostri malanni ….. “ . Siamo stati per anni VESSATI da insegnanti e superiori che a detta del Papa erano usciti dal quadro biblico ed ecclesiastico non certo con la benedizione del pastore ma sotto l’egida del faraone ….. re e dio .