... via alla testimonianza ....
01.06.2019 14:50
Fratelli noi , siamo i testimoni , siamo coloro che la Scrittura , la Sacra Scrittura indica come testimoni è così che scrive Luca nel Vangelo poc’anizi proclamato : “ … di questo voi siete testimoni … “ . Siamo dunque coloro cioè che hanno qualcosa da dire , qualcosa da raccontare , coloro che dicono e raccontano cose di cui hanno fatto diretta esperienza . Come testimoni e per essere testimoni siamo entrati , ci siamo calati , abbiamo abbracciato il mondo della fede fondato , come scrive Paolo agli Ebrei ( 11, 1 ) su ciò che si spera , il mondo che ha come prova le cose che non si vedono : “ …. la fede è fondamento delle cose che si sperano e prova di quelle che non si vedono … “.
Questo mondo fartelli cristiani è invisibile , non si vede perché : “ … le cose visibili sono d’un momento , quelle invisibili sono eterne … “ scrive Paolo nella sua seconda lettera ai Corinti ( 4,17 ) . Il mondo della fede non si vede , o meglio si vede solo con gli occhi della fede , si percepisce con il cuore , con il sentimento ecco perché il mondo della fede è invisibile ma eterno . Se lo percepiamo con il cuore lo percepiamo anche con i sensi perché la persona , il cristiano è corpo , anima e spirito , dunque se con l’anima e lo spirito percepiamo il mondo della fede , di coseguenza anche il nostro corpo lo percepisce ne fa esperienza , e se ne facciamo esperienza ne possiamo dire ; dunque noi fratelli possiamo raccontare di quel mondo quindi di quel mondo siamo testimoni .
Dunque fratelli cristiani se siamo testimoni abbiamo visto come i discepoli , Gesù , come scrive Luca nella prima lettura tratta dagli Atti degli Apostoli : “ … egli ( Gesù ) si mostrò a essi vivo , dopo la ua passione , con molte prove … “ .
Ma come è possibile fare quasta esperienza 2.000 anni dopo i fatti della passione ? Come è possibile ? Come ? Attraverso la memoria , attraverso la Tradizione , attraverso la trasmissione scritta , raccontata ; fatti ed eventi tramandati di generazione in generazione , di generazione in generazione di fratelli cristiani , dunque con gli occhi della fede che rende certo lo sperato , ciò che si spera . D’altra parte tra poco faremo memoria dell’istituzione dell’Eucarestia e Gesù reale in corpo anima e spirito sarà in mezzo a noi , infatti durante la consacrazione l’assemblea si inginocchia , piega le ginocchia in segno di adorazione per la presenza del suo Signore , così il sacerdote ministro si genuflette ; e durante la proclamazione del vangelo l’assemblea in segno di rispetto si è alzata in piedi per ascoltare il Signore che ha parlato e il sacerdote in conclusione della lettura ha baciato il lezionario che contiene ciò che è stato tramandato , la Tradizione , la Parola del Signore , la Parola di Dio , Dio che parla , dunque che è presente per farsi ascoltare , che si propone all’assemblea riunita nel suo nome , un’assemblea riunita , raccolta , chiamata a percepire tutto ciò che accade e che è accaduto con gli occhi della fede .
Gli occhi della fede scrutano , cioè scendono in profondità , colgono attentamente una realtà che ai sensi dell’uomo è sconosciuta e tutto ciò è possibile , accessibile ma non praticato . Si ha paura sia nell’affrontare questa strada che a percorrerla perché ciò presuppone abbandonare di se stessi , per ritrovare se stessi .
La paura , l’incognita è proprio quel trovare se stessi , dopo avere abbandonato se stessi , è il rendersi conto di trovarsi diversi , essere diversi e sentire forte il desiderio impellente di dover cambiare .
L’uomo , noi fratelli cristiani siamo pigri e il cambiamento è fatica , costa e spesso fa male scoprirsi diversi da come ci si era immaginati . Eppure la maturità passa anche e soprattutto dal saper cambiare , dal voler cambiare , dall’essere disposti a cambiare , spesso dal reinventarsi …. dal risorgere per usare un frasario cristiano .
Il battesimo , il sacramento del battesimo è la morte ad una vita e la rinascita ( attraverso l’immersione nell’acqua segno della morte ) ad un’altra vita , la vita cristiana , dove attraverso la fede l’uomo è messo in condizione da Dio di operare , in suo nome e per sua grazia , azioni memorabili perché giudicate impossibili: “ … se aveste fede quanto un granello di senape , potrete dire a questo monte : Passa da qui a là , e passerà ; e niente vi sarà impossibile … “ sono parole di Gesù tratte dal vangelo di Matteo ( 17,20 ) e ancora , come Luca riporta ( 17,6 ) “ … potreste dire a questo gelso : sii sradicato e trapiantato nel mare ed esso vi ascolterebbe …. “ . Fratelli cristiani , lo sappiamo , ne facciamo esperienza le promesse di Dio si adempiono sempre e secondo la sua volontà : “ … saprete che io sono il Signore . L’ho detto e lo farò … “ si legge nel Libro del profetra Ezechiele ( 37,14 ) .
Dunque fratelli cristiani , oggi solennità dell’Ascensione del Signore , dopo ciò che ci siamo detti , noi che siamo testimoni dell’evento di questo evento , abbiamo il dovere di testimoniarlo attraverso la nostra vita , renderlo cioè attuale , visibile agli occhi dei cristiani che oggi hanno smarrito la via della casa del Signore . La nostra vita dunque sia testimonianza di vita cristiana , non sono io a dirvi come, dove e quando , siete voi fratelli che dovete cercare , rovistare nel vostro cuore come testimoniare il Signore . Dio ha messo lì , nel nostro cuore , tutto ciò che serve per rendergli testimonianza , ma lascia a noi il dovere , la responsabilità e la libertà di attingervi .
Dobbiamo solo accostarci con umiltà e con questa presentarci al Signore : “ … : “ Insegnami a cercarti e mostrati quando ti cerco : non posso cercarti se tu non mi insegni , né trovarti se non ti mostri . Che io ti cerchi desiderandoti e ti desideri cercandoti , che io ti trovi amandoti e ti ami trovandoti …. “ così S.Anselmo di Aosta nel suo Proslogion cercava la via alla testimonianza , alla coerenza , alla radicalità .