VOCAZIONI.... CARNE DA MACELLO

06.11.2015 08:22

Il cammino di fede di ogni uomo è personale e privato , non è dato a nessuno di entrare in esso per giudicare, solo Dio è ammesso perché è Lui il diretto interessato . Io non conosco né voglio conoscerlo , il cammino di fede dei miei figli , non sono il genitore di quelle famiglie modello che dei loro figli conoscono ( ? ) tutto quel che c’è da conoscere , io mi sono sempre accontentato di ciò che mi hanno voluto raccontare ma ho rispettato le loro scelte , non le ho indotte , infatti non appartengo ai modelli e lascio che siano gli altri a sfoggiare e rivendicare l’appartenenza al club delle top modell .

Al maggiore dei tre , avvicinato da alcuni amici di un tempo , gli è stato chiesto ( considerando la mia condizione ) se andava in Chiesa e la sua risposta è stata che lui alla Chiesa aveva dato tanto : il suo genitore superstite . Un ragazzo di 27 anni , un uomo , che ha vissuto sin da bambino le sue difficoltà ha capito il dono di una vita alla Chiesa , non l’hanno capito questi mestieranti che la governano , qui , in questa diocesi di provincia e ammalata di provincialismo, cioè di arretratezza culturale ,chiusura mentale , conformismo perché è questo il significato del termine. I mestieranti sono i preti che governano la diocesi e quei laici che con questi , pochi per grazia di Dio , collaborano . Questa gente vendicativa e rancorosa non ha capito il valore di una vocazione , delle vocazioni , capiscono solo il valore del denaro , il gusto delle bottiglie e del cibo , ne apprezzano la quantità più che la qualità guardando il loro ventre , amano il potere per il potere che gli deriva da un nascosto maschilismo spesso rafforzato da comportamenti misogini neanche tanto velati  , fallocrati ( per usare un termine ricercato che sicuramente li scandalizzerà ) . Una vocazione è un dono e una vocazione adulta di un essere ( donna o uomo che sia ) che vive la vedovanza è un dono ancora più gradito a Dio ( non certo all’uomo ,men che meno ai preti ) : la Sacra Scrittura cita spesso la figura di chi vive quella condizione e ad essa è associata la condizione dell’orfano . Domenica ,questi ignoranti della Sacra Scrittura quindi ignoranti di Cristo come S Girolamo ammonisce , troveranno nel Vangelo la figura di una vedova ma a loro interesserà solo il gesto che è quello di buttare tutti i suoi averi nel tesoro del tempio , oggi nei forzieri dei preti , per dire che bisogna dare soldi ai migranti ( monsignore con il direttore della Caritas hanno scelto non a caso di sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema della povertà ) . La vera povertà è ridurre tutto alla materialità al sociale a danno dello spirituale ,dell’intimità con Dio, ma è il comportamento di non crede più . A questa gente ( provato dalle provenienze storiche dei beni immobili )delle vedove interessano solo per ciò che hanno e che possono lasciare e il Vangelo di domenica lo denuncia , denunciano l’avidità della  classe sacerdotale di quel tempo e oggi incarnata non certo da quella degli ….. spazzacamini . L’osservazione di un orfano di madre ha sotterrato e umiliato monsignore e suoi collaboratori che per loro una vocazione è carne da macello , loro discendenti di quei generali che nella Grande Guerra hanno mandato al macello centinaia di migliaia di persone , di uomini , usati da quei macellai , come pedine di una scacchiera , da gente che non ha mai smesso di giocare invece di crescere e che porta ancora oggi i pantaloncini corti e molti di loro sotto questi i pannoloni . Circa la vocazione al sacerdozio di un vedovo questa eterni adolescenti,   che sono attirati dallo scintillio della bigiotteria , e nostalgici che si infervorano davanti ad una anacronistica corona simbolo di un passato bandito dalla legislazione vigente che fa di loro dei reazionari , ebbene questi la vocazione questo misterioso dono, lo danno in pasto ( loro ecclesiastici )al potere secolare , perché per loro esiste ancora l’inquisizione con il suo modus operandi , processo , tortura , condanna a morte da parte del braccio secolare che sempre, per amore di quei lunghi abiti neri , che loro non possono, ma che ardirebbero  portare , si presta al lavoro sporco .

Ve lo riscrivo , “ scribi e farisei ipocriti “ che cosa è una vocazione di un vedovo per un orfano ( linguaggio vero , scarno e diretto ) : “ è dare alla Chiesa il genitore superstite “ Meditate e vergognatevi “ scribi e farisei ipocriti ….. che divorano le case delle vedove …. “ .